14 giugno 2012

IL SINDACO CAPPELLO EMANA UNA ORDINANZA CHE VIETA L’UTILIZZO DELL’ACQUA POTABILE PER USI DIVERSI DAL DOMESTICO.


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE. Con il sopraggiungere della stagione estiva e delle persistenti condizioni meteorologiche di caldo piuttosto intenso, si sta verificando l'insorgenza di temporanei fenomeni di carenza idrica su tutto il territorio comunale, con conseguentemente disagio alle utenze, sia per quanto concerne l'uso domestico che, in particolare, per quanto attinente le esigenze igienico-sanitarie. A tale scopo il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello con l’ordinanza n.37 dell’11 giugno scorso, ravvisata l'urgenza di assicurare gli opportuni provvedimenti, atti a scongiurare il verificarsi di situazioni di pericolo sia per l'ordine pubblico che per quello privato,  ha ordinato a tutti i cittadini di utilizzare l'acqua erogata dall'acquedotto comunale esclusivamente per usi  domestici nel periodo corrente tra il 15 giugno 2012 e fino a tutto il 30 settembre 2012. Il provvedimento stabilisce inoltre idonee sanzioni pecuniarie per l'utente che utilizza l'acqua potabile per usi diversi da quello idropotabile, specialmente nei periodi di maggiore carenza idrica, come quello attuale. La causa fondamentale che crea la predetta carenza idrica deriva dall'utilizzo dell'acqua erogata dall'acquedotto comunale per irrigazione e non per usi esclusivamente domestici e detta carenza interessa maggiormente le zone limitrofe del territorio comunale, per cui, i cittadini particolarmente interessati dal disagio, avvertirebbero ancor più le difficolta di un eventuale approvvigionamento alternativo. All'utente che utilizza l'acqua potabile per usi diversi da quello idropotabile, sarà applicata una sanzione pecuniaria pari ad €. 500,00 (cinquecento), nonchè una sanzione di €. 1.000,00 (mille) in caso di recidiva. Le Forze dell'Ordine e gli Agenti del Corpo di Polizia Municipale sono incaricati dell'esecuzione dell’ ordinanza.

Pietro Rossi