09 aprile 2011

XIII SETTIMANA DELLA CULTURA PARCO ARCHEOLOGICO ANTICA TREBULA BALLIENSIS.


PONTELATONE. Sabato 16 e Domenica 17 Aprile dalle ore 10 alle ore 12 sarà possibile visitare gratuitamente il Parco Archeologico dell’Antica Trebula Balliensis guidati dai volontari del Gruppo archeologico Trebula Balliensis. Il parco è situato nell'attuale Treglia di Pontelatone (CE). E’ una nuova occasione per riscoprire un parco archeologico di portata internazionale, venuto recentemente alla luce(gli scavi sono iniziati nel 2007 e sono terminati nel 2009) grazie ai fondi europei del PIT Monti Trebulani –Matese. Il gioiello del Parco Archeologico è senz’altro la grande porta megalitica, simile per tipologia a quella di Micene, maestosa testimonianza di architettura megalitica,ovvero una costruzione costruita a grandi blocchi di pietra sovrapposti l’uno all’altro ma non legati da malta. Si tratta probabilmente della più grande porta megalitica d’Europa, che si apre in un bastione spesso 4,30 m, alto sei seguito da un corridoio interno con controporta a 12 metri , torre ed altra controporta. La porta è difesa anche da due posterule (porticine) megalitiche, utilizzate per sortite contro gli attaccanti. Lungo le mura delle città si possono ammirare altre tipi di varchi e porte che fanno di Trebula, il sito più ricco di tipologie di varchi nelle mura megalitiche. È possibile anche ammirare dalla pianura nella loro imponenza le mura dell’acropoli, le più alte e meglio conservate della Campania, e le terme romane di cui un’epigrafe rammenta il restauro ad opera di Costantino. Molto interessanti sono anche l’Heroon cioè la grande tomba sacra all’eroe e mitico fondatore della città e le tombe della necropoli, che hanno restituito preziosi reperti di Iv secolo a.c., soprattutto vasi greci e bronzi etruschi. Inoltre Trebula è da riscoprire anche per la sua splendida cornice paesaggistica ed ambientale su cui si snoda l’imponente circuito murario della città, lungo circa 2,5 kilometri. Tale circuito suddivide la città in un’acropoli ed in una città bassa. Le murature dell’acropoli in alcuni punti raggiungono addirittura i 9 metri di altezza. Anche la storia parla dell’Antica Trebula. Cicerone parlava del territorio di Trebula come uno di quelli più fertili e convenienti da acquistare. Plinio invece celebrava la virtù dei vini di Trebula, tradizione che potremmo dire che non si è spenta ma che anzi continua con il vitigno pregiato del Casavecchia. Lo storico Tito Livio invece racconta della venuta di Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore a Trebula, che si era alleata con Annibale il Cartaginese.Il Console avrebbe riconquistato la città con la forza, ma l’intatta potenza delle mura e un epigrafe di età repubblicana in lingua sannita che menziona tre edili della plebe impegnati nella cura di strade fanno pensare che la città abbia trattato a buoni patti il ritorno nel campo romano. Inoltre presso il Centro-Studi sull'Insediamento Campano-Sannitico di Trebula sarà possibile ammirare la mostra sulle attività di volontariato svoltesi nei vari anni e sugli stage condotti da diverse scuole sul sito archeologico.

Pietro Rossi