25 gennaio 2021

CONTRIBUTI EMERGENZA COVID-19 AI CITTADINI BISOGNOSI, DOPO DUE MESI IL COMUNE DI BAIA E LATINA CONCEDE AIUTI A SOLE 6 FAMIGLIE.


BAIA LATINAIl capogruppo di "Uniti per Baia Latina", Michele Santoro (nella foto), interroga il Sindaco di Baia Latina sulla mancata elargizione dell’intero contributo assegnato all’Ente.Comune di Baia e Latina non riesce a spendere i fondi per i buoni alimentari legati all’emergenza Coronavirus, dopo quasi due mesi di attesa concessi a sole 6 famiglie buoni per appena 1400 euro sui 20 mila ricevuti dallo Stato. Un fallimento vero e proprio determinato da un bando troppo restrittivo e pieno di condizioni e requisiti che hanno finito per negare a tantissimi cittadini bisognosi la possibilità di accedere ai contributi Covid19”.  A denunciarlo, il capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Michele Santoro che ha deciso perciò di chiedere lumi al sindaco sulle motivazioni di una procedura che ha solo danneggiato i residenti della piccola comunità della media valle del Volturno, nonostante fosse stato lui per primo, nel consiglio comunale dello scorso dicembre, a segnalare anomalie e restrizioni contenute nel bando e a preannunciare il flop dell’iniziativa a sostegno dei più indigenti. “Il Comune di Baia e Latina è beneficiario di un contributo da parte dello Stato centrale di € 19.924,63 da destinare agli aiuti alle famiglie in stato di bisogno, ma già durante i lavori del Consiglio Comunale del 4 dicembre scorso, con proprio documento, allegato ai lavori consiliari, facevo notare i tantissimi requisiti richiesti dall’avviso per accedere all’aiuto economico, che permettevano solo a pochissimi cittadini di accedere al contributo. Piuttosto che facilitare l’accesso, come avvenuto in tutti i comuni del territorio, all’ottenimento del sostegno economico per acquisto di generi alimentari dei cittadini indigenti, nell’avviso pubblico stranamente veniva previsto oltre al valore ISEE non superiore ad Euro 9.360,00, il possesso di innumerevoli requisiti che di fatto hanno consentito solo a pochi, forse intimi, di accedere ai benefici previsti. Solo dopo circa 40 giorni dalla scadenza dell’avviso, è stato pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi al contributo, ovvero 6 cittadini per la misera somma totale di € 1.400,00, escludendo contemporaneamente n° 38 famiglie”, spiega l’ex sindaco. “L’ANCI regionale aveva dato precise indicazioni affinchè venissero previsti avvisi aperti dando prima di tutto precedenza assoluta ai cittadini in stato di bisogno, senza altri sostegni economici, e successivamente scorrendo la graduatoria in base al valore dell’ISEE, ma a Baia e Latina ancora una volta sono i cittadini a pagare le scelte sbagliate dell’amministrazione. Ad ogni modo, il sindaco dovrà spiegare i motivi per i quali solo qualche giorno fa è stato pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo, e i motivi per i quali non è stato impegnato a favore dei cittadini l’intero contributo concesso dallo Stato per i cittadini in stato di bisogno; ed infine, in che modo si intende utilizzare la differenza del contributo stanziato dallo Stato e quello effettivamente erogato ai cittadini che ammonta a ben Euro 18.524,63. La nostra proposta è di pubblicare subito un nuovo avviso meno rigido e con requisiti che consentano la partecipazione di tutti i cittadini”, chiosa Santoro.

                                                                

Pietro Rossi

L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALVIGNANO ADERISCE AL PROGRAMMA INTERNAZIONALE ECO-SCHOOLS.


ALVIGNANO - Venerdì 22 gennaio la comunità dell'IC Alvignano ha mosso il primo dei 7 fondamentali passi da percorrere per poter richiedere la certificazione di bandiera verde. L'istituto ha infatti deliberato l'adesione al programma internazionale Eco-schools con l'obiettivo di promuovere l'educazione ambientale e la gestione ecologica degli edifici scolastici, secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Eco-schools è uno dei programmi internazionali della FEE (Federation of Environmental Education) con una storia che dura da 25 anni e che vede oggi oltre 19 milioni di studenti coinvolti. Da quest'anno Eco-schools entra nel curricolo di studi anche degli alunni dell'IC Alvignano con attività didattiche mirate, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Il programma prevede di dover percorrere 7 passi ed il primo consiste nella costituzione di un Eco-Comitato costituito da docenti, alunni, genitori, personale non docente, associazioni territoriali e componenti del Comune o di altre realtà e risorse cittadine. All'Eco-Comitato dell'IC Alvignano partecipano: il DS Dott.ssa Aida Cortese (nella foto), che con il suo vorticoso carisma ha coinvolto con entusiasmo le associazioni del territorio; Laboratorio di Idee, Fare Ambiente, Dragoni Adventure e la Protezione Civile di Baia e Latina. Ma non solo, le Amministrazioni Locali dei tre comuni di Alvignano, Dragoni e Baia e Latina hanno accettato di partecipare attivamente al programma, fornendo tutto il supporto affinché si possano percorrere fattivamente tutti i passi che separano l'Istituto dall'ottenimento della certificazione di Bandiera Verde. Sono coinvolti nel programma diversi docenti dei tre ordini scolastici, coordinati dalla presidente dell'Eco-Comitato, la prof.ssa Eliana Palumbo. Ma gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono i veri attori del programma: eletti come rappresentanti dai loro compagni di classe hanno partecipato attivamente e con enorme entusiasmo al primo incontro dell'Eco-Comitato lanciando sfide e appelli alle amministrazioni e associazioni locali e chiedendo il supporto educativo della scuola affinché si possa innanzitutto procedere con una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ecologiche. Anche i più piccoli membri dell'Eco-Comitato si sono visti coinvolti in un dibattito accattivante proponendo diverse idee su come gestire ecologicamente gli edifici scolastici che per loro rappresentano una seconda casa. In tal modo sarà possibile rendere attivamente partecipi nell'Eco-Comitato anche i genitori, al fine di continuare e rafforzare la relazione educativa scuola-famiglia al centro della mission dell'istituto. La comunità dell'IC Alvignano ora cammina all'unisono, tutti uniti in una sfida comune che ad oggi ha visto coinvolto poco più di 300 scuole in tutta Italia.

Pietro Rossi

UNA FORMAZIONE CULTURALE ADEGUATA PER AVERE SEMPRE UNA FINESTRA APERTA SUL MONDO.


PIEDIMONTE MATESESull’ultimo numero della rivista “Incontro” dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica è venuta alla ribalta la vicenda che ha visto protagonisti due nostri concittadini la Prof.ssa Angela Anna Marra in Francomacaro e il giovane Alfredo Ricigliano. L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, con la collaborazione di Fondazione EDUCatt per il Diritto allo Studio bandiscono annualmente 100 borse di studio per merito, per studenti immatricolandi in Università Cattolica e 100 borse di studio, per studenti già iscritti in Università Cattolica che accompagnano gli studenti dalla scelta della facoltà universitaria fino all’inserimento nel mondo del lavoro. La Prof.ssa Angela Marra Francomacaro ha un legame particolare con l'Università Cattolica che dura da molti anni essendo stata sempre orgogliosa di collaborare per l'università. Da piccola, come testimonia lei stessa alla rivista “Incontro, vendevo fiori per raccogliere offerte per la giornata universitaria e sono stata delegata diocesana per l'Associazione Amici per tantissimi anni volevo però fare qualcosa di importante per ricordare mio marito Marcellino Francomacaro che aveva grande stima verso l'ateneo. Uomo dalla forte personalità, buono e generoso e, soprattutto, sensibile ai bisogni altrui e pronto ad aiutare senza chiedere spiegazioni, Marcellino Francomacaro è nato e vissuto a Piedimonte Matese, di cui era profondamente orgoglioso. Nonostante l’istruzione scolastica limitata, a causa delle vicende belliche del secondo conflitto mondiale, ha sempre avuto piena consapevolezza dell’importanza fondamentale che la formazione culturale ha nella vita delle persone. La sua attività artigianale di falegname, ereditata dal padre, gli ha consentito di impiegare con successo le sue doti di intraprendenza e di innovazione. Marito e padre affettuoso sempre presente, ha sostenuto la moglie Prof.ssa Angela Anna Marra nel desiderio di portare a compimento gli studi universitari e si è altresì mostrato disponibile a offrire tutte le opportunità formative ai suoi due figli, assecondando la loro vocazione ad avere sempre una finestra aperta sul mondo. In Azione Cattolica per tutta la vita, ha condiviso con la moglie anche l’amore per l’Università Cattolica del Sacro Cuore e ha fatto parte dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica per molti anni. Quando ho saputo che l’Università Cattolica aveva istituito delle borse di studio in memoria, racconta nell’intervista la Prof.ssa Angela Anna Marra, ho deciso di donarne una per uno studente della mia diocesi. La coincidenza è che si sia stata assegnata proprio a un ragazzo di Piedimonte Matese mio stesso paese. Donare una borsa è stata una esperienza meravigliosa io che non mi sono mai spostata da Piedimonte Matese per la consegna della borsa sono andata fino a Milano e così ho conosciuto personalmente Alfredo Ricigliano un ragazzo veramente meritevole che frequenta il corso di laurea magistrale in filologia moderna presso l'Università Cattolica di Milano. Alfredo Ricigliano ha un legame speciale con Piedimonte Matese, suo paese natale, che si è rafforzato ancora di più in quanto e lo stesso della benefattrice che ha donato borsa in memoria ricevuta. Con Angela, racconta lui stesso alla rivista “Incontro” la persona che ha creduto in me si è creato un rapporto di confidenza c'è un legame che continua e anche se ora non possiamo vederci ci telefoniamo e lei si interessa il mio percorso universitario per me è stata una grande soddisfazione ricevere questa borsa perché mi ha dimostrato come ci sia qualcuno che crede nei giovani. Ho deciso di studiare in Università Cattolica perché ne condivide i principi fondamentali.

Pietro Rossi

ALLESTITA UNA POSTAZIONE DI LAVORO PER GLI ISCRITTI ALL’ ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI CASERTA


CASERTA - Una postazione di lavoro nella esclusiva disponibilità degli architetti regolarmente iscritti, una sala dove potersi anche incontrare e scambiare idee e contributi. Ad allestirla presso la sede sita in Corso Trieste, a due passi dalla Reggia di Caserta, è l’Ordine degli Architetti PPC di Terra di Lavoro, presieduto da Raffaele Cecoro, che ha inteso mettere a disposizione dei propri associati un ulteriore servizio, in particolare per quei professionisti che, in caso di esigenze particolari, potranno usufruire di un computer collegato ad internet e di una stampante per redigere e stampare documenti da produrre in allegato o ad integrazione di pratiche da consegnare alla Soprintendenza piuttosto che al Catasto o al Genio Civile. Tutti uffici che si trovano a pochi metri di distanza dalla sede dell’Ordine e che quotidianamente sono frequentati dai tecnici per il disbrigo di pratiche presso i rispettivi sportelli, i cui operatori tante volte richiedono altre copie della documentazione da consegnare o ulteriori integrazioni da allegare a progetti e istanze varie. In quel momento, i professionisti sono costretti a tornare nei propri studi ubicati anche in comuni distanti molti chilometri dal capoluogo di provincia, con perdita di tempo e risorse e disagi che d’ora in poi potrebbero essere solo un ricordo grazie all’iniziativa intrapresa dal Consiglio dell’Ordine guidato da Cecoro. “Avevo promesso di realizzare questa sala nell'assemblea del giugno 2019, ed appena la situazione contabile lo ha consentito, il consiglio ha assolto all'impegno preso. L'idea è quella di voler creare uno spazio che i colleghi possono utilizzare liberamente per adempiere a necessità legate alla professione. Tutto è ovviamente legato alla volontà di questo consiglio di implementare continuamente i servizi per i nostri architetti iscritti. Capita spesso che colleghi lontani dallo studio nel momento in cui si consegnano pratiche al Genio civile piuttosto che alla Soprintendenza o al catasto, debbano assolvere a richieste di integrazioni o abbiamo necessità di stampare documenti aggiuntivi. In questo modo, i nostri tecnici potranno usufruire di un pc collegato ad internet e di una stampante per poter assolvere alle loro necessità. La sala, inoltre, è dotata di sedute tali da creare una sorta di spazio comune in cui poter condividere idee, pensieri, opinioni. L'ordine è la casa di tutti gli iscritti, la casa di tutti gli architetti. In questi giorni ho ricevuto altre piccole richieste da alcuni colleghi, ci stiamo adoperano per accontentare le necessità e le proposte di tutti”, dichiara il presidente Cecoro.

Pietro Rossi