08 ottobre 2019

I MAKER DI CASERTA PROTAGONISTI AL MAKER FAIRE ROMA 2019


Robot Rover - COMANDO GESTUALE
CASERTA . Ricercatori, innovatori e maker della nostra provincia sono protagonisti della settima edizione di Maker Faire Rome – The European Edition.  La manifestazione si terrà a Roma dal 18 al 20 ottobre 2019 ed è organizzata dalla Camera di Commercio di Roma che attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, punta a valorizzare e far conoscere le attività di ricerca e innovazione di centinaia di maker, provenienti da tutta Italia e da decine di stati esteri. In particolare la provincia di Caserta sarà presente con i seguenti progetti: 
MYOFEED - MYOELECTRIC PROSTHETIC HAND
BALANCE BIKE
FORCE/TACTILE SENSORS FOR ROBOTIC MANIPULATION
Il progetto “MYOFEED - MYOELECTRIC PROSTHETIC HAND” che consiste nella realizzazione della protesi di mano.Per l’implementazione della mano abbiamo optato per una protesi open source a singolo attuatore realizzata in Corea. Il segnale muscolare è prelevato, condizionato e portato in ingresso al microcontrollore Arduino. Il microcontrollore lo elabora e attiva un servomotore che controlla le dita. La gestione della presa di oggetti delicati è controllata tramite sensori di forza che consentono un feedback, sulla forza che si sta applicando, comunicato alla persona mediante un vibromotor. A questo progetto hanno lavorato la 4°BT, 4E E 4°I dell’ ISIS "FERRARIS - BUCCINI" DI MARCIANISE. Le tre classi, degli indirizzi Elettronica Informatica e Telecomunicazioni, si sono dimostrate interessate al progetto, partecipando attivamente nella definizione delle specifiche del progetto e delle problematiche corrispondenti. Gli studenti si sono impegnati cercando con costanza le soluzioni progettuali più opportune e verificandole sperimentalmente nella realizzazione del prototipo. Il prototipo del Progetto “COMANDO GESTUALE”, invece, è stato realizzato dagli studenti dell’ITST Ferraris nelle attività di ASL che l’istituto effettua in collaborazione con l’associazione Dam Bros Robotics. Il sistema consente di comandare un robot-rover mediante comandi gestuali. Un accelerometro-giroscopio è montato sul dorso di un guanto, i movimenti della mano vengono rilevati, elaborati ed inviati al robot-rover. I movimenti della mano vengono opportunamente elaborati dal microcontrollore del robot-rover in modo da fornire ai motori delle ruote i giusti comandi di direzione. Il robot rover è inoltre dotato di un trasduttore ad ultrasuoni per evitare impatti contro ostacoli. Le classi 4°BT E 4°I ISIS del "FERRARIS - BUCCINI" hanno seguito le lezioni di Robotica educativa sono 30 e tutti hanno frequentato il quarto anno della nostra scuola. Hanno mostrato un grande interesse per questa disciplina e si sono divertiti a fare attività di laboratorio. Grazie al loro impegno hanno rafforzato le loro conoscenze e hanno sviluppato molte competenze nel campo dell'elettronica. Altro progetto presentato è il “FAB TROLLEY” una valigia rivolta a un viaggiatore abituale, amante della natura e dei viaggi all'aria aperta. È adatto anche per i professionisti che viaggiano frequentemente e che non vogliono rinunciare a un letto morbido per riposarsi qualche ora in aeroporto, in attesa del prossimo volo ideato da Michele Turco di Maddaloni. Altro progetto è la "Alberto Marzaioli" BALANCE BIKE - Una bici in legno per bambini dai 2 ai 6 anni, che consente loro di sviluppare equilibrio e abilità motorie. Il progetto non ha scopi commerciali ed è stato sviluppato per scopi scientifici / educativi (Ciclo Fab Academy 2019) di Michele Turco da Maddaloni. Infine c’è il “FORCE/TACTILE SENSORS FOR ROBOTIC MANIPULATION”  di Marco Costanzo, Giuseppe De Maria, Gaetano Lettera, Ciro Natale e Salvatore Pirozzi di Aversa. Che consiste nella dimostrazione di un sensore di forza e tatto per la manipolazione robotica. La demo dimostrerà come le abilità di manipolazione di una "semplice" pinza possono essere accresciute dall'utilizzo di sensori tattili capaci di fornire al robot informazioni sulle forze e momenti di contatto e allo stesso tempo informazioni spazialmente distribuite. Si dimostrerà come specifici algoritmi sono capaci di modulare la forza di presa in tempo reale in modo che la pinza sia capace di afferrare in maniera sicura oggetti di vari pesi, dimensioni e materiali, con una conoscenza a priori molto limitata sui parametri di attrito del contatto (coefficiente di attrito). Saranno presentati diversi esperimenti: scambio di oggetti uomo-robot, rotazione in-hand di oggetti. Gli stessi sensori tattili saranno anche utilizzati per la manipolazione di cavi, laddove l'informazione spaziale è di importanza fondamentale per consentire al robot di conoscere la posa esatta del cavo afferrato dalla pinza.
Pietro Rossi

Siglato l’Accordo tra ENCI E PRAP Lazio – Abruzzo-Molise


ROMA - E’ stato firmato, a Roma, presso la sede del provveditorato per l’Amministrazione Penitenziaria, il Protocollo tra ENCI e PRAP, per la “formazione ed impiego di unità cinofile in ambito penitenziario”. A poco meno di tre mesi dal suo insediamento in questo PRAP, il nuovo Provveditore Carmelo Cantone ha confermato la fiducia nell’ENCI, creando l’opportunità, attraverso la firma di questo Protocollo, di poter coordinare, negli Istituti di Pena di queste tre Regioni, un insieme di progetti che spaziano dagli Interventi Assistiti con gli Animali, alle attività didattiche e formative per i detenuti, fino alle attività cinofile informative e ludiche per il personale di Polizia Penitenziaria. L’incontro di ieri tra il Presidente ENCI Dino Muto ed il Provveditore Carmelo Cantone è stato caratterizzato dall’entusiasmo che infiamma le grandi sfide. Nel panorama penitenziario, infatti, Lazio, Abruzzo e Molise, rappresentano una realtà corposa, per numero di Istituti presenti, e proprio per questo motivo le sinergie più efficaci non possono che svilupparsi in ambiti istituzionali, attraverso la condivisione di strategie ed il coordinamento degli interventi. In questo crescente impegno di ENCI al fianco dei Dipartimenti per l’Amministrazione Penitenziaria, forte ed indispensabile è il supporto delle strutture territoriali, Gruppi Cinofili ed Associazioni Specializzate, ma anche di Allevatori ed Addestratori, che stanno svolgendo un ruolo insostituibile nei numerosi progetti che sono nati e che stanno nascendo da questi Protocolli. Un supporto che il Presidente ENCI ha illustrato ieri al Provveditore Cantone e che avrà presto modo di essere calato anche in queste nuove Regioni, che si aggiungono alle altre dove ENCI è già presente con le attività in ambito penitenziario. All’incontro era presente anche Monica Sarno, consigliere ENCI e membro del comitato tecnico scientifico cane nel sociale ENCI.
Pietro Rossi

VIII Convegno Medicina del Dolore nell’Alto Casertano


SAN POTITO SANNITICO - Sabato 12 ottobre 2019 presso l’Auditorium Comunale di San Potito Sannitico in Via Sala, si terrà l’VIII Convegno Medicina del Dolore nell’Alto Casertano che offrirà l’occasione a molti dottori di fare il punto della situazione sulle nuove Cure Integrate e Terapie di Supporto nella fase avanzata di malattia. Il paziente con dolore cronico, ha spiegato il Dott. Bennardo Di Matteo che ha curato la segreteria scientifica, in stato avanzato di malattia oncologica, di malattia invalidante e/o inguaribile, deve avvalersi di un’organizzazione assistenziale multidisciplinare, plurispecialistica, che consente un buon controllo sintomatologico e realizza nel proprio domicilio il luogo ideale di cura. Per favorire la domiciliarità però occorre un forte processo di integrazione e una stretta collaborazione tra territorio e ospedale. La nostra esperienza indica la necessità di realizzare un’aggregazione funzionale ed integrata di servizi distrettuali ed ospedalieri, sanitari e sociali, insieme alla rete di solidarietà già attiva sul territorio. La terapia del dolore è solo un incipit, una finestra attraverso la quale cercare e trovare queste sinergie, considerato che ha come obiettivo il malato al centro della propria azione di cura. Non solo controllo del dolore, quindi, sebbene sia un elemento prioritario, ma la ricerca di sinergie assistenziali in un’ottica pluridisciplinare, esercitando quel sostegno che oggi ci auguriamo e proponiamo come cure integrate simultanee e di supporto. A chi dice che ancora è difficile rispondere alla domanda “cos’è la terapia del dolore” possiamo proporre questo approccio al malato di tipo multidisciplinare: più figure professionali insieme, più specialisti del settore, più tecniche di trattamento concorrono a prendersi cura della persona malata al centro del nostro interesse medico-scientifico. Si tratta di un impegno totale, scienza e umanità al servizio del malato, un processo di cure simultanee, di supporto, precoci e contestuali, che abbracciano il malato completamente.  La terapia del dolore è solo una parte della Medicina del dolore perché l’approccio è incentrato sul malato più che sulla malattia: ecco quindi il sottotitolo del convegno dolore e dintorni. Occorre un processo di formazione specifico e ben finalizzato per medici, infermieri e tutti gli altri operatori coinvolti, occorre una sana ed insaziabile curiosità di ricerca che si rinforza con l’esperienza clinica che poi si avvantaggia della ricerca.
Pietro Rossi