27 settembre 2019

CONVEGNO SULLA CRISI DEMOCRATICA E I NUOVI MODELLI DI PARTECIPAZIONE ORGANIZZATO DAL PD A PRATA SANNITA


PRATA SANNITA – I giovani del Partito Democratico hanno organizzato per sabato 28 settembre alle ore 16,00 presso il vecchio Mulino allo slargo Porta di Lete a Prata Sannita il Convegno su “Piccole Italie: Crisi democratica e nuovi modelli di partecipazione” con lo scopo di stimolare i cittadini ad una presa di coscienza capace di battere l’indifferenza e l’insofferenza verso la politica. A fare gli onori di casa sarà lo stesso sindaco di Prata, Damiano De Rosa che introdurrà i lavori a cui sono previsti gli interventi del governatore della Campania Vincenzo De Luca, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, del deputato Giuseppe Fioroni, presidente della Commissione d’inchiesta di via Fani e Luca Romano, direttamente dalla Direzione Nazionale del Nazareno. Non mancheranno l’Assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri, il presidente Acer David Lebro, consigliere comunale a Napoli, oltre a numerosi esponenti politici locali. Le democrazie nazionali occidentali sono attanagliate da un profondo malessere. Analisti e commentatori hanno provato ad indicarne i sintomi: la fine delle grandi narrazioni, il crollo dei partiti tradizionali, la privatizzazione della vita e l’allontanamento dei cittadini dalla sfera pubblica, il declino della partecipazione diretta. I fattori che, secondo tali ipotesi, potrebbero aver giocato un ruolo determinando l’attuale deriva non si prestano a un’immediata sistematizzazione. Urgono risposte chiare al seguente interrogativo: perché la democrazia è in crisi? La scarsa fiducia del corpo elettorale nei confronti della classe politica ha portato in questa decade alla valorizzazione nei Paesi occidentali di movimenti politici che si appellano a nuovi canali per la rappresentazione politica della volontà dei cittadini, autodefinendosi “non partiti”. La democrazia rappresentativa è attualmente attraversata da una crisi per cui i cittadini addebitano alla classe politica l’incapacità o l’inadeguatezza ad affrontare i grandi problemi economico-sociali che hanno prodotto l’impoverimento non solo delle classi deboli ma, soprattutto, dei ceti medi.
Pietro Rossi