23 marzo 2013

TUTTO PRONTO PER IL MERCATINO DELL’USATO A SAN POTITO SANNITICO.



SAN POTITO SANNITICO. La Pro Loco “Genius Loci” di San Potito Sannitico organizza per Domenica 7 Aprile, il primo appuntamento di “RoviStando a San Potito Domenica...”, mercatino dell'usato, artigianato e dei prodotti a km zero. L'obiettivo, ha ribadito il Presidente della Pro Loco Maria Rosaria Antonuccio, è quello di trascorrere una giornata di shopping alternativo, in un luogo dove si offre la possibilità a qualsiasi cittadino di vendere tutto ciò che è ancora commerciabile, compiendo così un piccolo gesto redditizio a favore dell'ambiente, allungando la vita di oggetti destinati con alta probabilità alla discarica. Una manifestazione che soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, può permettere a molte persone di promuoversi e perchè no, guadagnare qualcosina con oggetti che a casa non hanno più nessuna utilità. Il mercatino si svolgerà presso il Percorso delle Acque a San Potito (Villa Comunale) alle spalle della casa canonica.
Pietro Rossi

MASTER DI SLOOW FOOD MATESE SULLA BIRRA



PIEDIMONTE MATESE. Slow food Matese ha in programma per il mese di Aprile quattro serate per avvicinarsi al mondo della birra, una delle bevande alcoliche più antiche che l'uomo conosca, che affonda le radici nella nascita stessa delle grandi civiltà. Scopriremo, in modo divertente ma serio, che le birre sono molto di più dell'idea stereotipata del binomio pizza e bicchiere di bionda. Durante gli incontri si parlerà  di materie prime, di tecniche produttive, di storia, di stili e geografia, senza trascurare le modalità di conservazione, di servizio, la scelta dei bicchieri e gli abbinamenti. Durante il Master of Food darà l’opportunità ai partecipanti di assaggiare una ventina di birre, italiane e non, che aiuteranno ad intuire le storie di uomini, di territori, di cultura, di tradizioni che sono immerse in ogni bicchiere. I corsi si svolgeranno a Piedimonte Matese presso la Birreria Karisma ed avranno il seguente programma: la Prima lezione sarà dedicata alla Presentazione del Master of Food, le caratteristiche e la geografia delle materie prime, con manipolazione e assaggio di acque, malti e luppoli. Introduzione alla degustazione, con assaggio guidato di 5 birre. Il secondo incontro verterà sulla produzione del mosto, la fermentazione, le tipologie di confezionamento, la filtrazione, la pastorizzazione, la rifermentazione in bottiglia con degustazione di 5 birre. Tra la seconda e la terza serata è prevista una visita in un birrificio artigianale, scelto dalla Condotta e dal docente. Il terzo incontro parlerà della  cultura e la geografia della birra, le grandi famiglie birrarie: Lager (Germania, Repubblica Ceca, ...) e Ale (Belgio, Regno Unito, ...). L'analisi del legame tra la birra e il territorio con un approfondimento sulla situazione italiana con una degustazione di 5 birre. Il quarto è ultimo appuntamento parlerà della fermentazione spontanea, l'ancestrale e meraviglioso mondo dei lambicchi. Saranno inoltre fornite indicazioni sulla conservazione delle birre, sul loro servizio (temperatura, bicchieri e tecnica) e sui loro abbinamenti. Le birre più alcoliche, da invecchiamento, o che fanno stile a sé a cui seguirà la degustazione di altre 5 o 6 birre.

Pietro Rossi

Accoglienza e condivisione: successo per la Sesta Edizione della ‘Festa del Pane’.


AVERSA. “Poter condividere e spezzare il proprio pane con gli altri rende più ricca l’intera umanità”. È il fulcro del messaggio che Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, ha voluto rivolgere ieri venerdì 22 marzo  agli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Leonardo da Vinci” di San Marcellino, in occasione della VI Edizione della Festa del Pane.
Tra le personalità e associazioni, erano presenti Pasquale Carbone, primo cittadino; Maria Amalia Zumbolo, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo; don Peppino Esposito, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso; don Salvatore Verde, parroco della Chiesa Madre di San Marcellino Martire; la Pro-Loco di San Marcellino; una rappresentanza di donne straniere presenti sul nostro territorio e di donne italiane.
In collaborazione con docenti e associazioni, nell’ampio spiazzale antistante l’istituto i ragazzi hanno esposto cartelloni e offerto a tutti le diverse varietà di pane disposte sui deliziosi stand allestiti.
“Mi sembra particolarmente emblematica la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci – ha detto Spinillo agli studenti sistemati nel grazioso anfiteatro all’aperto – in cui un semplice ragazzo non esitò ad offrire a Gesù tutto il cibo che egli possedeva: cinque pani d’orzo e due pesci furono poi moltiplicati fino a sfamare la grande folla al seguito del figlio di Dio. Non posso che augurare a voi ragazzi di avere la stessa generosità di quel ragazzo, la cui bontà d’animo servì a soddisfare il godimento di tutti”.
Quando nacque quest’iniziativa nel 2008, ha precisato la dottoressa Zumbolo, si decise di “puntare sul pane quale simbolo di accoglienza, solidarietà e condivisione. Oggi questa festa è una ricorrenza annuale che riscuote sempre maggiore attenzione e partecipazione. Ringrazio di cuore il nostro Vescovo e i responsabili di “Festa dei Popoli”, che quest’anno hanno voluto inserire l’evento nel loro programma ufficiale. Il loro impegno per l’integrazione e il dialogo costruttivo con gli immigrati è sicuramente da elogiare: l’accoglienza non è un gesto di cortesia, ma deve essere l’unica strada percorribile nel terzo millennio per inaugurare una cittadinanza differente”.

ASSEGNI DI CURA PER AMMALATI DI SLA O ALTRE MALATTIE DEL MOTONEURONE


Pietramelara.Lo scorso 8 febbraio la Regione Campania ha approvato la delibera di giunta n. 34 sulla sperimentazione a valere sul Fondo Non Autosufficienza 2011 (pubblicata sul BURC 25 febbraio 2013) relativa all’assegnazione ai Comuni capofila degli Ambiti sociali territoriali di risorse del Fondo Non  Autosufficienza 2011 pari a 9 milioni e 70 mila euro per l'erogazione di assegni di cura, che sulla base della gravita' della disabilita' e del bisogno socioassistenziale sociale saranno di:
- 400 euro mensili per pazienti a bassa intensita' assistenziale,
- 800 euro mensili per i pazienti a media intensita' assistenziale,
- 1500 euro mensili per i pazienti ad alta intensita' assistenziale.
Tali contributi economici serviranno a garantire un sostegno concreto alle famiglie delle persone affette da SLA e contribuire alla loro permanenza a domicilio.
L’erogazione dei suddetti assegni rientra nell’ambito del progetto che a livello Regionale è stato finalizzato al riconoscimento di un ruolo, quello insostituibile svolto dai familiari delle persone affette da SLA e patologie del motoneurone, che ogni giorno affrontano queste terribili malattie, con costi che ricadono in parte o interamente sulle loro spalle. La sperimentazione ufficialmente partirà 30 giorni dopo la pubblicazione della delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania (nr. 12 del 25 febbraio 2013), ovvero il 27 marzo 2013.Saranno i Comuni capofila degli Ambiti sociali, attraverso i progetti che presenteranno secondo le indicazioni contenute nel Programma allegato alla delibera ed in cui dovra' essere chiaro il numero di utenti valutati e le quote di assegno previste, a consentire alla Regione di procedere con decreto dirigenziale all'assegnazione delle risorse. I Comuni capofila possono riproporne di nuovi a ciclo continuo. Per la buona realizzazione del programma sperimentale, la Regione assume il principio “dell’autonomia decisionale delle persone ammalate e delle loro famiglie” quale parametro di garanzia per la corretta veicolazione delle risorse, e pertanto definisce le seguenti azioni:
a) pubblicizzare il programma sperimentale presso i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta ed i Distretti Sanitari, al fine di rendere edotti gli ammalati di SLA o altre malattie del motoneurone sulle possibilità di accesso agli assegni di cura;
b) prevedere che i cittadini interessati o i loro familiari presentino domanda al Segretariato Sociale/ Servizi Sociali del Comune di residenza o all’Ufficio di Piano del Comune Capofila dell’Ambito, secondo il modello definito in allegato alla delibera (Allegato 2), e che sia loro rilasciata ricevuta ;
d) prevedere che il Comune capofila concordi con l’utente e la sua famiglia tempi e modalità di erogazione dell’assegno di cura o la scelta tra lo stesso ed altre modalità di intervento domiciliare, secondo le finalità previste dal Decreto Interministeriale dell’11.11.2011, art. 2 c.2..
I Cittadini interessati residenti sul territorio dell’ex Ambito C10 possono chiedere informazioni e/o presentare domanda ai Servizi Sociali dei Comuni di : Ailano, Alvignano, Baia E Latina, Capriati A Volturno, Castello Del Matese, Ciorlano, Dragoni, Gallo Matese, Pietramelara, Prata Sannita, Pratella, Riardo, Roccaromana, Ruviano, San Gregorio Matese, Valle Agricola che si coordineranno con la sede di Pietramelara dell'U.d.P. del C4.

Pasquale Di Lauro
assessore alle politiche sociali

Valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Giovanni Schiappa
MONDRAGONE. Con deliberazione di Giunta comunale n. 62 del 4 settembre 2012, l’Amministrazione comunale di Mondragone decideva di adibire un fabbricato sequestrato e confiscato alla criminalità organizzata a Casa di Accoglienza per Donne maltrattate, così come da Regolamento di attuazione della Legge regionale della Campania 11/2007, approvato dalla Regione Campania con D.P.G.R. n. 16/2009. A seguito della procedura di pubblica selezione, l’immobile è stato concesso all’Associazione di Volontariato V.E.R.I. (Verità – Emancipazione – Rispetto – Impegno), con sede legale in Mondragone. Successivamente il decreto dirigenziale della Regione Campania n. 170 del 28 dicembre 2012 ha stanziato ai Comuni dei fondi destinati proprio  per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nella misura massima pari a € 25.000,00. I fondi messi a disposizione sono finalizzati al conseguimento di certificazioni di qualità delle strutture/attività oggetto dell’intervento; alla realizzazione di opere murarie e assimilate; per l’impiantistica generale e per il miglioramento della funzionalità e della fruibilità del bene confiscato, come anche per spese  relative ad acquisto di arredi, software, attrezzature, macchinari, veicoli, materiali di consumi, acquisto di materie prime; nonché spese per l’affitto di beni mobili, per la manutenzione ordinaria, ecc. "Intendiamo valorizzare e promuovere" commenta il Sindaco Giovanni Schiappa "ulteriormente le attività di accoglienza delle donne maltrattate. Attraverso i fondi richiesti sarà possibile realizzare importanti interventi di manutenzione sia all’immobile che all’impiantistica dello stesso, migliorando lo stato di conservazione della struttura. Si tratta di un intervento mirato e concreto che vuole evidenziare, ancora una volta, come questa Amministrazione comunale in particolare intenda perseguire obiettivi concreti e tangibili, anche in un momento in cui i finanziamenti esterni sono diventati una rarità. Va sottolineato un impegno preciso di questa Amministrazione sui beni confiscati alla criminalità organizzata, affinché possano non solo essere mantenuti in funzione, ma finalizzati concretamente ad attività sociali. Con soddisfazione continuiamo a prendere atto della piena collaborazione fra la Ripartizione Tecnica guidata dall'ing. De Lisa e la Ripartizione Sociale del dott. Vignale, favorita anche dalla programmazione sinergica dell'Assessore ai Lavori Pubblici Valerio Bertolino e dell'Assessore alle Politiche Sociali Francesca Gravano.

Questa sera, ad Alife, in scena “Ago Cottone e Cunfietti” di Eduardo Barra.



ALIFE. Volge quasi al termine la 2^edizione della Rassegna Teatrale “Teatro d’Amatore” organizzata dall’Associazione Alifana ARTEATRO, che ha visto nel solo mese di marzo ben 3 spettacoli alternarsi sul grande palcoscenico dell’Auditorium IPIA di Alife. L’ultimo appuntamento di questo mese di marzo, a ridosso delle festività pasquali, è la divertente commedia “ Ago Cottone e Cunfietti” di Eduardo Barra. La storia narra le vicende degli eredi della sartoria Preziosi i quali attendono con impazienza che Rossella si decida a sposare Riccardino, un giovane non precisamente affascinante e un tantino mammone ma che potrebbe salvare le sorti della sartoria. Insomma, quello che si definirebbe un matrimonio di convenienza. Tra divertenti gag e simpatici fraintendimenti si intrecciano le vicende delle sarte che temono la perdita del loro posto di lavoro, del caposarto un tantino bizzarro e … “diverso”, che spera di innamorare i clienti, del sarto che soffre di “metamorfosi”, di amici premurosi e ipocriti, di finti nobili e buffoni veri. Un sorprendente epilogo e la certezza che l’amore, come sempre si spera, trionferà. A portare in scena questa deliziosa esibizione teatrale è la compagnia di Gioia Sannitica: Associazione Teatrale “Eduardo Scarpetta”. L’associazione opera, da circa 11 anni, nella Comunità di Gioia Sannitica cercando di valorizzare e diffondere la cultura teatrale tramite l’organizzazione, la promozione e l’allestimento di spettacoli teatrali tratti soprattutto dal repertorio della commedia napoletana. Oggi l’Associazione conta circa una quarantina di associati con un’età compresa tra i quattordici e i settanta anni. L’anno 2010 è stato sicuramente l’inizio di una “Nuova Primavera” perché si è passati dal fare teatro per stare insieme, divertirsi, e divertire, a qualcosa che ha lo scopo di rendere il teatro parte integrante della cultura sociale del territorio. La formula adottata è stata quella di “Un invito a teatro”, stesso titolo utilizzato dall’Associazione nella rassegna teatrale tenutasi negli anni 2006, 2007 e 2008 presso le strutture del comune di Gioia Sannitica. Con questa manifestazione, l’Associazione si è rivolta a chi già faceva teatro, invitando alcune compagnie teatrali amatoriali, presenti nel territorio regionale, ad esibirsi partecipando ad una gara. Oggi l’Associazione, attraverso un teatro itinerante, si rivolge direttamente al pubblico, con l’intento di diffondere l’interesse per l’arte del teatro in tutte le sue forme. Le loro esibizioni vanno, inoltre, a favore di programmi di raccolta fondi per la ricerca scientifica (Theleton) e per altre manifestazioni a sostegno di associazioni come AMASI, ARCOBALENO, UNICEF. Ciò che unisce i componenti dell’Associazione Teatrale “Eduardo Scarpetta”, è la voglia di fare teatro, di esibirsi senza il timore di brutte figure, di cogliere ogni occasione per affrontare nuove sfide, di crescere in numero e migliorare in qualità, di fare della straordinarietà il vero motore dinamico degli scopi statutari. 
Pietro Rossi


Conferenza stampa in Comune sull’installazione dei VelOk



PIEDIMONTE MATESE. In merito all’installazione sul territorio comunale dei dissuasori stradali “VelOk”, e per sgomberare il campo da polemiche e imprecise informazioni ad essi legati, l’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha tenuto questa mattina una conferenza stampa con l’obiettivo di chiarire ogni dubbio legato a questi strumenti di contrasto agli eccessi di velocità dei autoveicoli nel centro urbano, parte del progetto di sicurezza stradale “Noi Sicuri”. Vi hanno preso parte oltre al sindaco Vincenzo Cappello, il comandante della Polizia Municipale, la dottoressa Anna Maria Ferraro, il consigliere delegato Giuseppe Simonetti, e un rappresentante della ditta Ser.Com, vincitrice dell’appalto per la fornitura dei manufatti. Ribadendo quanto già espresso nei giorni scorsi all’avvio della fase sperimentale del progetto, è stato specificato che i manufatti in questione non hanno bisogno dell’omologazione e possono pertanto essere installati in pianta stabile quali contenitori di strumenti di rilevazione, ai sensi dell’art. 45 comma 1 del Codice della Strada. La conferma sulla legittimità di quanto posto in essere dal Comune matesino è giunta direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interrogato dal Comando di Polizia Municipale. I VelOk saranno, come previsto, opportunamente segnalati, e, se in uso con gli strumenti di rilevamento, presidiati dagli organi di Polizia stradale nelle immediate vicinanze, senza l’obbligo di contestazione immediata della violazione. Si trovano lungo via Sannitica, via Aldo Moro, via Vecchia per Alife, via Matese, SP 331. L’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario predisporre questo progetto, inquadrato nel piano di interventi sulla viabilità cittadina, a fronte delle continue segnalazioni giunte in Comune da parte dei cittadini di alcune zone del territorio comunale, ma soprattutto dei risultati preoccupanti emersi da un’analisi sul traffico condotta, tra il 31 e il 7 febbraio scorsi, dalla Polizia Municipale lungo la SP. 331: su 78.000 veicoli rilevati in ogni ora del giorno, il 67% ha superato il limite dei 50 km/h. Diversi i casi di veicoli che hanno raggiunto e oltrepassato i 100 km/h e addirittura i 200 km/h.  Terminata la fase sperimentale delle scorse settimane, in cui i cittadini hanno acquisito consapevolezza della presenza dei VelOk, partirà l’attività di rilevazione vera e propria dal giorno 28 marzo: secondo un calendario, reso pubblico attraverso il sito web del Comune, verrà utilizzata a rotazione tra le varie torrette la macchina di rilevamento della velocità. Il Sindaco e il delegato Simonetti hanno voluto ribadire che “questa iniziativa non vuole essere un sistema per rimpinguare le casse comunali, ma è pensata soltanto per salvaguardare la salute e l’incolumità di tutti i cittadini”. “E’ un percorso – ha evidenziato il sindaco Vincenzo Cappello -  cominciato già durante lo scorso mandato elettorale, quando abbiamo affrontato la questione della sicurezza stradale intervenendo per esempio sulla viabilità, i parcheggi, e recependo le sollecitazioni di tutti, anche della minoranza nel 2010”. Nei giorni di sperimentazione si è già registrata una riduzione di circa il 60% dei casi di violazione dei limiti di velocità rispetto ai dati di febbraio, pur non essendo attiva alcuna rilevazione, a conferma dell’effettiva efficacia dell’effetto dissuasivo dei manufatti che, si ricordi, sono concessi al Comune in comodato d’uso gratuito. Ad avere un costo sarà solo il noleggio dei rilevatori. La dottoressa Ferraro ha inoltre specificato che questo progetto costituisce una novità assoluta nella provincia di Caserta, che si è voluto realizzare con la massima trasparenza, richiedendo pertanto parere di regolarità al Ministero competente.  Per quanto riguarda le violazioni della velocità consentita nel centro urbano (50 km/h) verranno sanzionati i transiti al di sopra dei 55 km/h. Per chi supera il limite entro i 10 km/h, la sanzione sarà di € 41,00. Oltre 10 km/h ma non oltre i 40 km/h, sanzione di € 168,00 , più decurtazione di 3 punti dalla patente. Oltre i 40 km/h e sotto i 60 km/h, sanzione di € 527,00, più sospensione patente da 1 a 3 mesi. Superare il limite di oltre  60 km/h causerà una sanzione di € 821,00 con sospensione patente da 6 a 12 mesi.

Pietro Rossi