Gianfranco Di Caprio |
ALIFE. Il Gruppo Consiliare di minoranza al
Comune di Alife guidato Gianfranco Di
Caprio, denuncia vari problemi che si stanno
registrando nelle scuole di Alife negli ultimi giorni. Pare che, a seguito dei soliti
problemi legati ai mancati pagamenti delle bollette per l’elettricità si sono registrati assenze di energia, ad aggravare la
situazione vi è stata anche la mancanza di acqua per alcune ore. I Consiglieri
del gruppo di minoranza guidati da Gianfranco
Di Caprio nella
serata di ieri fino a tarda notte hanno spulciato i conti del Comune verso l’ENEL.
Con
Raccomandata del 13 marzo, protocollo n. 3271 del 20 marzo, l’Enel ha
notificato al Comune di Alife il
preavviso di sospensione e chiusura definitiva della fornitura di energia
elettrica a causa dell’enorme debito accumulato. Ai soliti disagi, inagibilità campo
sportivo, strade al buio, etc., da due giorni le famiglie stanno soffrendo
enormi difficoltà per la mancanza di energia elettrica presso le scuole,
problema che ha causato anche la sospensione della mensa. La
Raccomandata dell’Enel dice che il debito accumulato negli anni dal Comune di
Alife è di 491.178 euro. La sorpresa è che il debito non è relativo soltanto alle
passate amministrazioni, come affermano il Sindaco e i Consiglieri di Maggioranza,
ma è frutto anche delle bollette non pagate dall’amministrazione Avecone. Questo,
in sintesi, il resoconto dell’Enel: le passate
amministrazioni (anni 2008, 2009, 2010 e 1° semestre 2011) = euro 345.880,00
; l’ amministrazione Avecone (2° semestre 2011, anno 2012 e 1°
bimestre 2013) = euro 145.298,00. Insomma, secondo Di Caprio, invece di risolvere i “problemi del
passato”, si stanno facendo… debiti su debiti! Ora, dopo due anni di
amministrazione, la responsabilità cade solo sui Consiglieri della maggioranza
Avecone, che con fulgida incompetenza stanno portando Alife al fallimento
totale. Il problema, spiega Gianfranco Di Caprio,
è un altro: la pubblica illuminazione funziona a singhiozzo, il campo sportivo
non è utilizzabile di notte, poco male, anche se è una delle poche cose che ci
sono rimaste e, peggio di ogni cosa, le scuole non possono erogare i servizi
perché costrette a funzionare con l'energia ridotta. L'unica risposta, sempre
la stessa, è che non ci sono i soldi. Quando
proviamo a denunciare queste cose, conclude Di Caprio, in fase di
approvazione dei bilanci passiamo per i matti o
professori, a seconda dei casi . La minoranza consiliare ha promesso a breve la convocazione di una
pubblica assemblea in quanto si sono aggiunti ulteriori problemi legati ad
infiltrazioni di acqua nelle classi , pare che piove in aula, e stanno
predisponendo una dettagliata relazione per segnalare il problema.
Pietro Rossi