22 ottobre 2011

UN ALTRO CASERTANO A LONDRA: IL CESTISTA DI BENNARDO ALLE PARALIMPIADI DI BASKET

 Ancora una soddisfazione per lo sport casertano che incrementa il numero di atleti già qualificati per Londra 2012. In aggiunta ai quattro pugili Clemente Russo, Domenico “Mirko” Valentino, Vincenzo Mangiacapre, tutti e tre di Marcianise, e Vittorio Jahyn Parrinello di Piedimonte Matese, e al tiratore Ennio Falco di Capua, un altro casertano ha guadagnato il pass per i Giochi della 30^ Olimpiade: si tratta di Vincenzo Di Bennardo, attuale ala pivot della società Santa Lucia di Roma di basket in carrozzina, ma da oltre un decennio punto di riferimento della nazionale italiana nelle cui fila ha vinto un europeo nel 2009 a Istanbul, partecipando ad altri quattro campionati continentali e a due mondiali.
                   Di Bennardo, che da poco ha superato i 40 anni, andrà a Londra in occasione delle Paralimpiadi in programma, subito dopo le Olimpiadi, dal 29 agosto al 9 settembre 2012, avendo guadagnato la qualificazione in occasione degli ultimi campionati europei disputati a Nazareth in Israele, dove l’Italia si presentava come campione uscente, titolo sfuggito in una partita andata storta e vinto poi in finale dalla squadra della Gran Bretagna.
                   “Abbiamo già premiato Vincenzo Di Bennardo –ricorda il presidente del Comitato Provinciale Coni di Caserta Michele De Simone- in occasione della festa dei Premi Coni del 2009, quando il cestista era reduce dal titolo europeo appena vinto e, allora, gli rivolgemmo l’augurio di qualificarsi per le Olimpiadi di Londra, visto che gli azzurri avevano mancato il pass per Pechino dopo aver partecipato invece ad Atene nel 2004. Il fatto che ci sia riuscito rappresenta per noi una grande soddisfazione”.
                   Una storia particolare quella del cestista paralimpico: Di Bennnardo aveva iniziato, come tutti i ragazzi di Caserta, a giocare con la Juve nel gruppo dei nati nel '69 come Tufano, Rizzo, Longobardi precedendo di poco Esposito e Gentile. Drammatici gli avvenimenti che bloccarono la sua ascesa: mentre dalla formazione juniores stava per entrare nel giro della Serie A, gli capitò il grave incidente che lo rese inabile all'attività motoria. Quando era ricoverato in ospedale andò a trovarlo Oscar: "Devi fare una cosa per me -gli disse il brasiliano- non lasciare il basket". E Vincenzo Di Bennardo lo stette a sentire, dedicandosi al basket in carrozzina e diventando un globe-trotter di questa specialità: dopo aver conquistato il titolo di Campione d'Italia con il mitico Dream Team di Taranto, diventò, con i gradi di capitano, Campione Europeo con la nazionale azzurra. Indimenticabile il suo gesto di solidarietà nei confronti di un altro giovane cestista della Juve Caserta, coinvolto nel grave incidente stradale dove persero la vita quattro tra dirigenti, tecnici e atleti della squadra juniores bianconera. Si fece accompagnare, difatti, nel centro di riabilitazione di Imola, dove era ricoverato Rosario De Felice, anch’egli costretto alla inabilità,e gli rivolse il suo incoraggiamento, come fece Oscar tanti anni fa nei suoi confronti.
                   “Ho già sentito Di Bennardo, che è impegnato con il campionato di serie A a Roma con la squadra del Santa Lucia, dove gioca da quest'anno, –conclude il presidente del Coni- e mi ha espresso la sua felicità per il viaggio a Londra, dove, come è noto, per l'Italia si è qualificata nella pallacanestro, solo la nazionale in carrozzina. Verrà a Caserta, quando festeggeremo i nostri campioni, ed a premiarlo sarà proprio Rosario De Felice”.

Per il ciclo di incontri “voci di carta”

Maddaloni - Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 18,30, sarà presso Hamletica libri Corso I Ottobre - P.zza della Vittoria, 12               0823-401573       hamletica.libri@gmail.com - lo scrittore napoletano Andrej Longo che racconterà al pubblico in sala un po’ del suo mondo narrativo partendo dai suoi due romanzi di maggior successo, Dieci e Lu Campu di Girasoli entrambi pubblicati da Adelphi. In dialogo con l’autore sarà la Prof.ssa Cinzia Daddio
Dieci
Vanessa che "quando si mette le calze nere e la gonna corta di pelle pare proprio 'na femmina"; il ragazzino tredicenne che uccide la madre "perché qualcuno doveva farlo",; la ragazza che può raccontare solo a un gatto di stoffa di nome Monnezza cosa significhi abortire il figlio che suo padre le ha messo in pancia; il piccolo malavitoso costretto ad abbassare gli occhi davanti a un anziano pensionato pacatamente deciso a non abbassare i suoi; il ragazzo detto Reibàn che nel corso di una notte balorda in compagnia dei suoi amici Panzarotto e Rolèx ruba la macchina sbagliata (è la macchina di un boss) e si trova a dover uccidere per salvare la pelle: sono solo alcuni dei personaggi che il lettore incontrerà in questi dieci racconti, dieci come i comandamenti, e a questi intitolati.
Ogni personaggio viene fuori dalla pagina di Andrej Longo con una esattezza quasi dolorosa – con le sue paure e i suoi rimorsi, le sue viltà e la sua grazia –, in virtù di una scrittura asciutta ed esigente, tutta costruita su dialoghi rapidissimi, scarni, a volte brutali. Nei racconti di Longo non c’è mai una parola superflua, ma ci sono tutte quelle che servono a darci, di quell’universo metropolitano che si chiama Napoli, un’immagine radicalmente nuova – e folgorante.
Lu Campo Di Girasoli
Il primo sorriso Caterina e Lorenzo se l'erano scambiato al party del sindaco - "Ca lu chiamava party picchè  faceva cchiù moderno. E cu lo modernismo isso s'era vinciuto li votazioni". Era da un pezzo che Lorenzo teneva nel cuore quella malattia, ma aveva cercato di non pensarci: perché sulla "vagliuncella" aveva messo gli occhi Rancio Fellone, il figlio dell'uomo più ricco del paese, e lui, Lorenzo, era solo il nipote dello scarparo,: "Pirciò aveva deciso che Caterina se l'aviva levare da la capa". Poi quella sera lei l'aveva guardato, e non aveva smesso di guardarlo mentre lui suonava la tamorra come mai prima...
Per raccontarci questa insolita «fiaba nera» Andrej crea una lingua che non si identifica con nessuno dei dialetti del Meridione, ma ne contamina più di uno: una lingua che l'autore stesso dice di non aver costruito a tavolino, ma di avere «sognato». Il risultato è un impasto sorprendente e sapido, ricco di tutti i colori, i suoni e i sapori dell'estate mediterranea: dal giallo acceso dei girasoli al richiamo ossessivo e quasi minaccioso della tammorra, al gusto forte e deciso del vino Primitivo.

Lo scrittore
Andrej Longo, scrittore ischitano, deve il suo nome particolare all’omaggio che il padre volle
fare a Guerra e pace. Di lui si sa poco perché è piuttosto restio a parlare di sé, neppure la sua data di nascita è conosciuta: «Non voglio dire la mia età e mi dispiace anche far circolare la mia faccia. Secondo me, meno si sa di uno scrittore, più si legge volentieri», ha affermato in un articolo comparso sul Corriere della Sera del 27 gennaio 2008.
Ha lavorato come co-sceneggiatore del film Io speriamo che me la cavo per la regia di Lina Wertmüller, È stato traduttore e adattatore per il palcoscenico di Le relazioni pericolose di Choderlosde Laclos per la regia di Pierpaolo Sepe. Tutte queste attività però non gli hanno permesso di raggiungere la stabilità economica e l’indipendenza artistica perciò Longo ha continuato ad alternare il lavoro di scrittore agli impieghi più vari, dal bagnino al cameriere, sino a scoprire quello a lui più congeniale di pizzaiolo: «Mi piace fare pizze perché è un lavoro creativo, immediato, a differenza della scrittura e, non da ultimo, mi ha dato la possibilità di viaggiare. E’ incredibile come il mio mestiere di pizzaiolo mi abbia aperto il cervello, come mi abbia permesso di cogliere voci e storie che poi ho sentito la necessità di trascrivere».
 
Questi i prossimi incontri.

Giovedì 3 novembre ore 18:30 incontro con Ruggero Cappuccio e il suo ultimo romanzo finalista al Premio Napoli, “Fuoco su Napoli”, ed. Feltrinelli;
Sabato 5 novembre ore 19: presentazione del Giallo-thriller “Esecuzione” di Angela Capobianchi, ed. Piemme;
Venerdì 25 novembre ore 18: Franco Arminio presenta “Terracarne”, ed. Mondadori;
Venerdì 16 dicembre ore 19: incontro con Diego De Silva e l’avvocato Malinconico con “Sono contrario alle emozioni”, ed. Einaudi;
Giovedì 12 gennaio ore 18: Francesco Durante presenta “I napoletani”, ed. Neri Pozza.

Il Dott. Alfonso Santagata e Per. Agr. Filippo Farina hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica di componenti della Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica.


Dott. Pietro Cappella
Piedimonte Matese. Con una nota inviata lo scorso mercoledì al Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella, i consiglieri eletti nella tornata dello scorso 27 marzo per il rinnovo del Consiglio dei Delegati Dott. Alfonso Santagata e Per. Agr. Filippo Farina hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica di componenti della Deputazione Amministrativa. Coerentemente con quanto deciso alla fine dello scorso mese di maggio quando fu eletto l’esecutivo consortile, i due esponenti della maggioranza di Campagna Amica hanno mantenuto l’impegno di fare un passo indietro di fronte alla concretizzazione di un’intesa bipartisan che portasse al coinvolgimento di diversi consiglieri eletti nelle fila della minoranza della Riscossa, di cui sarà chiamato a prendere atto il Consiglio dei Delegati nella prossima seduta. Rispettivamente rappresentante della quarta fascia di contribuzione e primo degli eletti in assoluto tra le fila della maggioranza di Campagna Amica, Farina e Santagata hanno inviato la seguente lettera al Presidente Cappella, di cui se ne riporta il testo integrale:
“I sottoscritti Farina Filippo e Santagata Alfonso, nominati membri della Deputazione Amministrativa, giusta deliberazione del Consiglio dei Delegati n.05/11 del 23/05/2011, con la presente rassegnano le dimissioni dalla carica assicurando di continuare a rendere il proprio responsabile contributo in seno al Consiglio dei Delegati nel rispetto del mandato affidato dai consorziati. È appena il caso di evidenziare che la decisione assunta è il risultato di un impegno preso già in sede di composizione del citato organo statutario, in relazione al verificarsi delle auspicate condizioni di dialogo con gli eletti della lista di minoranza, tale da garantire una più larga partecipazione alla vita ed allo sviluppo del nostro Ente, nell’esclusivo interesse dei consorziati. La circostanza è propizia per esprimere un doveroso ringraziamento all’Assemblea dei Delegati che ci ha nominato il 23 maggio scorso, ai membri della Deputazione Amministrativa ed a Voi sig. Presidente, per la costanza e l’encomiabile attenzione con la quale affrontate quotidianamente le incombenze dovute che, come abbiamo avuto occasione di constatare, risultano essere particolarmente onerose a causa delle ben note difficoltà economiche; mentre desideriamo confermare la nostra convinta adesione alle scelte orientate verso una sempre più ampia ed opportuna occasione di dialogo con tutti i componenti del Consiglio, unitamente all’augurio di proficuo ed utile lavoro ai due membri che dovranno assumere l’incarico in Deputazione”.
 Il presidente del Consorzio Cappella, preso atto delle dimissioni, ha voluto “ringraziare calorosamente gli amici consiglieri Santagata e Farina per la meritoria opera sin qui svolta a favore del Consorzio e degli utenti tutti con senso di abnegazione, e analogamente dare atto del loro profondo senso di responsabilità che favorisce una maggiore partecipazione al governo dell’Ente che dovrà vedere necessariamente ancora in prima linea il loro impegno e le loro competenze”.

VI Tappa di Sapori e Cultura in Terra di Lavoro dedicata all’ Olio e al Pallagrello tra Caiazzo e Ruviano.

RUVIANO. “Sapori e Cultura in Terra di Lavoro” giunge alla VI tappa e propone  un itinerario fra le bellezze architettoniche e naturalistiche di Caiazzo e Ruviano. Da Napoli e Caserta sono a disposizione due bus gratuiti rispettivamente alle ore 9:00 e 9:45 nei piazzali antistanti le stazioni ferroviarie, per arrivare a Caiazzo, dove la Proloco locale organizzerà la visita guidata al Castello Longobardo, alla Chiesa dell’Annunziata e Palazzo Mazziotti. Un particolare coinvolgimento dei visitatori è previsto con la partecipazione alla “Caccia all’ Olio”. Dopo pranzo si entrerà nella ruralità più vera, con la riscoperta del borgo di Ruviano, dove si potranno raccogliere le olive “ Caiazzane” e visitare, nelle vicinanze le Cantine del Casavecchia di Pontelatone e del Pallagrello. La visita al locale museo di arte sacra concluderà una giornata all’insegna dei prodotti più tipici di questo angolo di Campania, simile ai paesaggi umbri. Sapori e Cultura in Terra di Lavoro è organizzata dalla Camera di Commercio di Caserta, attraverso la sua azienda speciale Agrisviluppo e dalla Amministrazione Provinciale di Caserta, con il contributo organizzativo dell’ UNPLI Caserta.

Chiusura liti fiscali pendenti: l’Agenzia delle Entrate incontra le professioni.

Dott. Pietro Raucci
Caserta - “Auspico una sempre maggiore collaborazione tra professionisti e Agenzia delle Entrate nel rispetto dei diritti e degli interessi generali e dei contribuenti”. Così il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta Pietro Raucci a conclusione dell’incontro sul tema: “Chiusura facile per le liti pendenti”, promosso dalla Direzione Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate presso la sede della Direzione Provinciale in via Santa Chiara a Caserta. La riunione che ha visto la presenza dei rappresentanti degli Ordini professionali, della Commissione Tributaria e delle maggiori sigle sindacali imprenditoriali operanti in provincia di Caserta, ha avuto come scopo quello di informare sulle opportunità offerte dalla manovra estiva in materia di chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti e promuovere lo strumento normativo. Dopo i saluti del Direttore della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Caserta, Patrizia Palma, gli interventi del responsabile del settore contenzioso dell’Agenzia delle Entrate -  Direzione Regionale della Campania, Baldino Coppola, il capo area legale della Direzione Provinciale di Caserta, Vincenzo Caruso. Quindi, Luisa Maria Maietta, responsabile dell’area controllo dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Caserta. Nel corso del dibattito sono stati forniti importanti chiarimenti di carattere normativo e organizzativo, soprattutto in merito ai diversi quesiti formulati dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Raucci. I funzionari dell’Agenzia, infatti, si sono soffermati, oltre che sulle novità introdotte dalla manovra estiva, sulle opportunità offerte ai contribuenti che hanno un contenzioso aperto con l’Agenzia delle Entrate, il cui valore non supera i ventimila euro. Attraverso il pagamento di un importo forfettario, da effettuarsi entro il 30 novembre 2011. Infatti, sarà possibile arrivare ad una definizione agevolata per le controversie fiscali pendenti al 1° maggio 2011 davanti alle Commissioni tributarie, al Giudice ordinario e alla Cassazione. La chiusura riguarda tutti gli atti impositivi compresi gli avvisi di accertamento e i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni. Il Presidente Raucci, da parte sua, ha chiarito gli effetti del condono sulle iscrizioni provvisorie a ruolo conseguenti agli atti oggetto di definizione agevolata e quindi sulle cartelle di pagamento non ancora scadute o rateizzate per le quali l'Agenzia ha espresso rassicurazioni circa la sospensione dal pagamento a semplice richiesta dell'interessato, previa esibizione della quietanza di pagamento.
        
                                                       L’Ufficio Stampa
(Maria Beatrice Crisci)

Sette giovani pugili casertani sabato 22 e domenica 23 ottobre in gara al Palazzetto dello Sport .

Sette giovani pugili casertani sabato 22 e domenica 23 ottobre in gara al Palazzetto dello Sport di Verbania, dove sono in programma le finali dei campionati italiani schoolboys e junior.. Si tratta, per i campionati schoolboys, di Danilo Ianniello della Società Medaglia d’Oro di Marcianise per la categoria 46 kg. e di Leonardo Nacca della Tifata “Perugino” di San Prisco per la categoria 48 kg.; per i campionati junior di Vincenzo Colella della Medaglia d’Oro di Marcianise per la categoria 52 kg., di Federico Scialla della Medaglia d’Oro di Marcianise per la categoria 54 kg, di Paolo Di Domenico della Tifata “Perugino” di San Prisco per la categoria 54 kg.; di Francesco Maietta dell’Excelsior Boxe di Marcianise per la categoria 60 kg.; di Vincenzo Arecchia della Excelsior Boxe di Marcianise per la categoria 63 kg.  “La presenza di sette  del pugilato alla finale tricolore di categoria –sottolinea il presidente del Coni provinciale Michele De Simone- conferma come la boxe sia un caposaldo dello sport casertano sempre sugli scudi al vertice, con i quattro olimpionici qualificati per Londra, e cioè Russo, Valentino, Parrinello e Mangiacapre, e i tanti che, di rincalzo, si mettono in evidenza nei tornei minori, pronti a subentrare al momento opportuno ai già affermati campioni. Merito di quella vera e propria del ring, seconda a nessuno in Italia e nel mondo, che vede, nella fattispecie, nei maestri Mimmo Brillantino, Raffaele Munno e Giuseppe Perugino i qualificati punti di riferimento”.

Salvatore Candalino

Incontro organizzativo Uil.

Caserta - “Nella manifestazione del prossimo 28 ottobre a Piazza Santi Apostoli a  Roma, con la partecipazione del Segretario Generale della Uil Luigi Angeletti, dimostreremo al Governo che la categoria del pubblico impiego è stanca di essere considerata alla stregua di un ‘Bancomat’, da usare quando occorre per fare cassa, e che è giunto il momento di dire basta ad una incertezza che pesa sulle generazioni future”. Severo il commento del Segretario provinciale della UIL, Antonio Farinari, che ha chiuso i lavori dell’ incontro organizzativo del sindacato, svoltosi presso l’Hotel Europa. La riunione è stata introdotta da Pietro Pettrone, Segretario confederale responsabile del Pubblico impiego, che ha illustrato le modalità organizzative della giornata di sciopero ed ha annunciato “una serie concreta di proposte per consentire al Paese di superare questo grave momento economico – ha detto Pettrone – che penalizza principalmente i ceti sociali meno abbienti”. Di seguito è stata la volta delle relazioni di Antonio Di Zazzo della UIL Scuola, di Paolo Diana della UIL FPL e  di Alfonso De Giglio, della UIL- Pubblica Amministrazione. Ha coordinato i lavori Mariarosaria Arena della Segreteria provinciale. I temi della giornata di lotta nazionale del Sindacato, che vedrà una folta partecipazione di lavoratori della provincia in arrivo con una serie di pullman appositamente organizzati, saranno: Il rilancio della contrattazione integrativa per l’efficienza dei servizi ed il riconoscimento della professionalità, la soluzione al problema del precariato, la riduzione dei costi della politica e della burocrazia, la razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica.

c.s.

The new views of contemporary art.

Caserta - Sabato 22 ottobre, alle ore 17.30, si inaugurerà alla Reggia di Caserta, Salone di Rappresentanza della Pro Loco, viale Douhet n.2, la mostra intitolata "The new views of contemporary art"; la manifestazione è stata organizzata da Eureka Eventi e Ars Supra Partes. L'evento, presentato da Carlo Roberto Sciascia, è stato curato da Massimo Picchiami e dalla Pro Loco di Caserta; sono proposte opere pittoriche di Marco Ara, Salvatore Baiano Svizzero, Cristina Campestrin, Luna Cesari, Verbena Dominici, Nico Granito, Carole le Pers, Juri Lorenzetti, Gabriella Maino, Alberto Missana, Rosanna Moretti, Francesca Nicoli, Nikka, Josè Nuzzo, Giorgio Piccinini, Rubinia, Anna Scopetta, Michelle Smith, Elisabetta Taddei, Maria Tambè, Marianna Tancredi, Franco Tommasoli, Stefano Veschini e quelle scultoree Eleda Calandriello, Claudia Caruso, Leonetta Marcotulli. La cerimonia di inaugurazione sarà allietata da un intervento musicale di Francesco Colella (voce e chitarra), che seguirà i gusti musicali del pubblico, avventurandosi in generi diversi e in quelli dalle giovani generazioni. “Siamo la (il 70% dell'arte mondiale è racchiusa in Italia), ma la nostra arte si ferma spesso al Rinascimento – ha affermato l'organizzatore della mostra Massimo Picchiàmi – Ma il mondo va avanti. Ovunque si inaugurano spazi e musei di arte contemporanea. Solo in Italia l'arte contemporanea, quella degli artisti in vita e non inseriti nel sistema dell'arte, stenta a trovare la sua giusta collocazione. Eppure, ad esempio, in Europa molte città incrementano il loro flusso turistico con l'arte e la cultura, creando itinerari artistici spesso abbinati a quelli gastronomici. Occorre impegnarci, perciò, per dare un impulso all'Arte Contemporanea, quella vera che ha iniziato dalla fine del duemila ha tracciare percorsi alternativi con gruppi di validi e selezionati artisti e, soprattutto, dando l'opportuno spazio ai giovani talenti; inoltre, si deve anche di valorizzare ogni territorio con il richiamo di un flusso turistico qualificato. In particolare per i giovani artisti italiani emergenti, che hanno difficoltà a farsi riconoscere, a farsi strada in quanto in giro si vedono e sentono solo e solamente i soliti nomi, è opportuno creare eventi e manifestazioni in modo da farli crescere ed infine affermarsi in questa giungla dell'arte perché, senza la valorizzazione dei giovani, l'arte muore, resta in stallo e progressivamente diventa obsoleta”. Il fondatore di “Eureka Eventi d'Arte” ha poi aggiunto: “Per fortuna da voi vi è una Pro Loco di Caserta attiva e lungimirante grazie alla quale la Reggia, Casertavecchia e San Leucio ricevono una costante pubblicità. Occorre di questo ringraziare il Presidente dott. Francesco Giaquinto e tutto il Consiglio Direttivo”. Al vernissage parteciperanno molti degli artisti prevalentemente umbri, oltre a laziali e di altre regioni italiane, con l'eccezione di tre artisti e precisamente della famosa parigina Carole le Pers, della brava e valida statunitense Michelle Smith e di Anna Scopetta, unica della Campania ad essere invitata e ad essere molto conosciuta ed apprezzata anche in Umbria, e ciò genererà un successivo flusso turistico, indotto dalla pubblicizzazione dell'evento da parte dei media e degli artisti. Le opere degli artisti, che precedono un altro qualificato gruppo che prossimamente arriverà a Caserta, rappresentano la dimostrazione di quanto sta avvenendo nel panorama artistico e, cioè, di come in molti stanno in qualità ed originalità tanto da mostrare di essere migliori di tanti artisti inseriti nel Padiglione Italia dell'Unità d'Italia della Biennale di Venezia, anche se, non avendo cercato di essere considerati e non essendo entrati nei circuiti del sistema, non hanno avuto quella visibilità che meritano. Il loro livello è di valore assoluto e riconosciuto; Rubinia, per esempio, dopo essere stata per oltre cinque anni a Dubai, dove è molto conosciuta ed apprezzata, ora nel suo studio di Terni ha realizzato alcune opere che sono state la scenografia di stand e pubblicità di una nota compagnia telefonica. Infine, Francesco Colella, giovane musicista di Capodrise (CE), appassionato e studioso di musica contemporanea, in particolare di quella blues, jazz e musica leggera. Fa parte dell’orchestra “Cantica popolare caturanese”. Recentemente si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica per i suoi intermezzi musicali durante presentazioni di libri e mostre (Reggia di Caserta, Castello baronale di Acerra, Associazione Culturale “Il Pilastro” di S. Maria Capua Vetere, …). Le sue esecuzioni riescono sempre ad imporsi per la freschezza del discorso armonico e per la simpatia che ingenera nel pubblico riproponendo brani significativi ed intramontabili della musica (info:             388/36 33 043       – fra.colella@yahoo.it;). La mostra resterà aperta dal 22 ottobre al 5 novembre 2011 con il seguente orario: tutti i giorni 9.00/ 12.30 o su appuntamento (0823/32 20 81 - 338/79 22 753) – info: ; - mpicchiami@hotmail.com.  

c.s.

A PIEDIMONTE DOPO LA RAI, ARRIVATO CAPITAN VENTOSA DI STRISCIA LA NOTIZIA


Piedimonte Matese - Alto Casertano sempre più protagonista sui media nazionali,  che si conferma sempre di più, autentico fenomeno mediatico: location di  storie di vita, burocrazia,  vivibilità e spreco di sodi pubblici,  che da  mesi approdano su noti settimanali nazionali, in Rai e sulle reti Mediaset. Caiazzo e Piedimonte Matese, verosimilmente nel gradino più alto nella top-ten (provincia di Caserta), delle partecipazioni a programmi radiotelevisivi nazionali. Ieri, nella stessa ora che Raiuno mandava in onda il servizio riguardante la nonnina volante di Piedimonte(registrato sabato nel comune matesino), è piombata in città la troupe di Striscia La Notizia capitanata da Capitan Ventosa. Nel mirino dello stura ingiustizie, finito un morto abusivo, trovato nel cimitero di Piedimonte. Il legittimo proprietario, del loculo, Alfonso Ricigliano, non sapendo più a quale santo affidarsi ha contattato un giornalista freelance  di Caiazzo, incassando subito un servizio a tre pagine su un noto settimanale nazionale e contemporaneamente l’arrivo dell’inviato più giallo della televisione italiana. Blitz al cimitero e in comune, dal sindaco, Vincenzo Cappello, che con grande spirito(senza scappare ,come fanno tanti amministratori), ha dato la sua versione di un caso da risolvere al più presto. Luca Cassol, alias Capitan Ventosa, al microfono di Giuseppe Sangiovanni, ha detto: E’ una storia incredibile, come è potuto succedere tutto questo! E’ la prima volta che giro un servizio in un cimitero. Speriamo di risolvere il caso”. Il servizio andrà in onda nelle prossime sere. Verosimilmente nel fine settimana, andrà in onda un altro servizio collocato a Striscia dal freelance di Caiazzo)- riguardante gli sprechi da guinnes dei primati, nei giorni scorsi ripresi dalla troupe di Striscia La Notizia, a S.Agata dè Goti e  commentati dal Gabibbo.

Maria Bartolo