01 giugno 2011

un hotel x un’artista = l’evento.

Venerdì 3 giugno 2011, alle ore 19.30, presso l’Hotel Bruman di Caserta (via Roma, 156) inaugurazione della mostra “un hotel x un’artista = l’evento”, personale di Daniela Lupi, curata e organizzata da Aldo Antonio Cobianchi.
Fino al 4 giugno sarà possibile ammirare le ultime, inedite opere della nota artista casertana, in una location d’eccezione: un intero albergo, dalle sale comuni alle esclusive suites, adorno con i dipinti della Lupi, in un connubio perfetto tra l’arte espressa dalla pittrice e l’art-design che caratterizza gli interni della struttura ricettiva, fiore all’occhiello dell’imprenditore Bruno Romano.
I visitatori potranno, così, godere dell’accoglienza raffinata di un hotel in cui ogni camera è curata nei minimi dettagli, in modo da assomigliare ad un’abitazione di lusso. Ai mobili e alle tappezzerie di tendenza si mischieranno i quadri della Lupi, caratterizzati da colori luminosi, pennellate esperte, riferimenti alla natura. Una pittura immediatamente fruibile, originale, lontana dalle artefatte provocazioni degli ormai superati canoni artistici moderni, capace di regalare gioia a chi decide d’iniziare o di arricchire la propria collezione. Delicati fiori di campo, animali della Savana, ballerini di tango accompagneranno gli ospiti in un percorso di serena eleganza, tra brani musicali live e tappeti di petali, a completare l’allestimento creato ad hoc.
Una personale della Lupi a Caserta dopo diversi anni d’assenza, dopo numerosissimi riconoscimenti, tra cui, lo scorso aprile, il prestigioso premio “Donna del Cilento”; l’occasione per proporre uno stile nuovo, sempre più personale, sempre più espressione di una profonda sensibilità e di una qualità tecnica rara. 
Una mostra innovativa, che lascerà il segno.

Convocazione consiglio comunale a Casagiove.

CASAGIOVE. Lunedì 6 giugno, prima assise pubblica della nuova Amministrazione comunale targata Elpidio Russo. Infatti, visti gli articoli 40 e 41 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”; visti gli articoli 11 e 12 del vigente Statuto Comunale; visti gli artt. 8 e 32 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto il verbale dell’Adunanza dei Presidenti delle Sezioni, il Sindaco ha convocato il Consiglio Comunale in seduta pubblica, sessione ordinaria, di 1^ convocazione, presso la sede municipale di via Jovara, per il giorno 6 giugno 2011, alle ore 18.30, ed in prosieguo fino all’esaurimento degli argomenti posti all’ordine del giorno della seduta. L’Ordine  del giorno della seduta consiliare è il seguente: “Esame delle condizioni di eleggibilità del Sindaco e dei Consiglieri Comunali (artt. 41, 55 e seguenti del D. Lgs. n. 267/2000 s.m.i.) – Giuramento del Sindaco; Elezione dei componenti della Commissione Elettorale Comunale (ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. n. 223/1967 e s.m.i.); Elezione del Presidente e Vice Presidente del Consiglio Comunale; Comunicazione da parte del Sindaco delle avvenute nomine dei componenti della Giunta Comunale e del Vice Sindaco (art. 46, 2°comma, del D. Lgs. n. 267/2000 s.m.i.); Approvazione linee programmatiche e di governo; Costituzione Commissioni Consiliari Permanenti e nomina componenti”. Il nuovo Consiglio Comunale di Casagiove è così composto: Elpidio Russo (Sindaco); Paolo Lagnena (Maggioranza); Lorenzo Pasquariello (Maggioranza); Franco Parente (Maggioranza); Giuseppe Di Mezza (Maggioranza); Francesco Mingione (Maggioranza); Roberto D’Andrea (Maggioranza); Davide Rotunno (Maggioranza); Girolamo Casella (Maggioranza); Giuseppe Ianniello (Maggioranza); Antonio Palmiero (Maggioranza); Salvatore Santonastaso (Maggioranza); Giovanni Russo (Opposizione); Roberto Corsale (Opposizione); Francesco Ferraro (Opposizione); Mario Melone (Opposizione); Danilo D’Angelo (Opposizione). 

c.s.

Si è insediato il nuovo Segretario comunale a Casagiove.

CASAGIOVE. In seguito alla nomina del Sindaco di Casagiove dott. Elpidio Russo si è insediato, mercoledì 1° Giugno, il nuovo Segretario Generale dell’Ente municipale, il dott. Clemente Lombardi nato ad Arienzo e residente in Caserta. Il dott. Lombardi, prima dell’incarico in Casagiove è stato Segretario Generale presso il Comune di Santa Maria a Vico. In merito alla nomina del nuovo Segretario Generale  è intervenuto il Sindaco Russo il quale ha affermato: “Il dott. Lombardi oltre ad avere una profonda preparazione nella gestione degli Enti Pubblici è una figura fortemente carismatica. Il ruolo di Segretario Generale del Comune di Casagiove richiede forte impegno e tanta pazienza; il nostro è un Ente in cui le decisioni devono essere assunte con rapidità e senza superficialità; tutto deve avvenire puntando a concretizzare quanto programmato attraverso una utile progettazione e con processi operativi adeguati.  E’ un compito non semplice, ma sono sicurissimo che sarà svolto nel migliore dei modi dal dott. Lombardi che, ripeto, è una persona dalla profonda preparazione con una smisurata carica umana. Al dott. Clemente Lombardi auguro un ottimo e sereno lavoro a Casagiove”.

La Suprema Corte di Cassazione ha sancito stamane che il referendum sul nucleare si deve fare.

La legge è legge e non ci sono trucchi e mezzucci che tengono.La Suprema Corte di Cassazione ha sancito stamane che il referendum sul nucleare si deve fare. Chi vuole può leggere l'intervento di Antonio Di Pietro sul tema, in cui spiega quali siano le motivazioni che hanno indotto la Corte ad assumere la decisione di cui sopra, collegandosi a http://idvaltocasertano.blogspot.com/
Oggi pomeriggio, alle ore 18, ad Alife, presso la sala consiliare, su iniziativa delle associazioni di Alife, si terrà un convegno sui temi oggetto di referendum. Interverrò sui referendum contro il nucleare e contro il legittimo impedimento, che vi ricordo, intanto si terranno in quanto Italia dei Valori ha raccolto le firme. Invito i cittadini a partecipare.
Buon referendum a tutti il 12 e 13 giugno.

Emilio Iannotta

L’ultimo reduce della 36ma Divisione Texas ritorna a San Pietro Infine.


SAN PIETRO INFINE. Gli occhi azzurro pallido di Herman Zerger hanno già visto tutto: dall’alto dei suoi 87 anni suonati  il reduce della campagna d’Italia del 1943/44 può permettersi di incarnare la Storia vera, quella degli uomini che hanno, per sua bocca “combattuto per la libertà, non per gli Stati Uniti”. Veterano arzillo, con la sua inseparabile mimetica su cui campeggia orgogliosa la “T” della 36ma Divisione Texas, a cui era in forze presso il 141mo Reggimento, I Compagnia, l’uomo che fu soldato di libertà porta scavate in faccia le rughe di chi ha visto e dato la morte. Zerger è stato ospite per due giorni, in una sorta di tour turistico della memoria bellica, presso il Parco Museo della Memoria Storica di San Pietro Infine, piccolo centro in provincia di Caserta. Dire che la sua presenza, prima di partire alla volta di Anzio, dove pure ebbe modo di imbracciare il mitra Thompson e calpestare una terra impastata di fango, sangue e paura, ha dato forse il momento di più alto lustro per la Fondazione che a San Pietro Infine sta facendo della Storia un’occasione didattica unica, è poco. Sergente fuciliere con nerbo d’acciaio e tutte le paure che solo un coraggio immenso ti sanno dare, Zerger, appoggiato ad un bastone che pare puntellare il peso di ricordi troppo orribili da
sopportare solo con le gambe, è sceso dal resort “La terrazza sulla Storia” con il suo seguito, fra cui il signor Silvano, ex direttore del Museo Bellico di Anzio-Nettuno, col passo malfermo del vecchio e la baldanza tenerissima di chi, da queste parti, ha visto “piovere bombe che tranciavano gli arti all’altezza del ginocchio”. Si siede ad un tavolino, mi guarda negli occhi e mi dà una pacca sulla spalla degna del più vigoroso dei mandriani… salvo poi lasciar rotolare una lacrima quando, un po’ Caino, gli chiedo se ricorda di aver ucciso in battaglia dei tedeschi. Il rimorso ed il dovere in un unico, affatto sfocato, tremendo matrimonio, nozze da incubo che non potranno mai essere sciolte. Il veterano ha partecipato allo sbarco di Salerno (operazione Avalanche), per poi combattere come un forsennato a Montelungo e, nei giorni tremendi che andarono dall’8 al 17 dicembre 1943, rintuzzare casa per casa, forra per forra, le truppe della 36ma Hermann Goering che si apprestavano ad abbandonare San Pietro Infine dopo un olocausto che solo il popolo locale può ricordare… e il Museo preservare. Accolto dall’architetto Paolo Vacca, dalla direttrice del Museo Maria Antonietta Di Florio, dal presidente della Fondazione Fabio Vecchiarino e da un folto gruppo di cittadini e lavoranti del Parco-Museo, Zerger, che è stato insignito di numerosissime onorificenze militari e che è stato ricevuto da personaggi del calibro dei Presidenti Usa Clinton ed Obama, è stato poi accompagnato, con l’architetto Vacca a fare da eruditissimo Cicerone, nel Museo voluto, pensato da Carlo Rambaldi proprio per “santificare” l’equazione che passa per le emozioni e non per la didascalica enunciazione di questo o quel dato fatto bellico. E in un luogo di emozioni ricostruite lui, il veterano con gli occhi slavati che hanno un azzurro saggio e un po’ triste, si è sentito molto meno fenomeno da baraccone e molto più soldato che ha combattuto per rendere libero l’uomo. Le immagini evocative, i suoni, le scenografie fatte per smuovere l’anima e proiettarla verso luoghi che per molti di noi sanno di storia studiata e non di storia vissuta, hanno creato anche stavolta la magica alchimia del ricordo didattico, di quel monito affinché di guerre non ce ne siano più, mai più. “Qui a San Pietro Infine ricordo la gioia nel dare ai bambini chewing gum e cioccolata, ma anche il dolore di una popolazione distrutta nell’animo”– narra l’anziano ex combattente Usa del 141mo – i tedeschi li avevamo via via cacciati – incalza sulla balaustra della piazza che domina la stretta di Montelungo, il carnaio dove si immolarono più di 5000, fra tutti i combattenti . “Sul fiume Rapido – mi raccontava poco prima sotto il sole ancora clemente del mattino – è stato un massacro, abbiamo perso 2000 uomini”. Durante il tentativo di attraversamento del fiume cassinate all’altezza di Sant’Angelo in Theodice infatti, la 36ma divisione Texas perse quasi tutti gli effettivi cercando di guadare il fiume con dei barchini presi di mira dal maltempo e dai nidi delle mitragliatrici MG 42 delle truppe germaniche. Fu un vero massacro, un massacro che l’iride cerulea di Zerger conserva impressa come le foto di una volta, quelle dove il nitrato di argento  fissa la scena… solo che quelle scene furono fissate da piombo laceratore di carni. “Ogni anno – ci racconta il veterano – teniamo due riunioni dei reduci della 36ma, ma siamo sempre di meno”. Il rammarico per l’incedere inflessibile di Padre tempo fa il paio, sotto quel petto ossuto con un cuore grande con la consapevolezza che, forse, l’unica vera forma di resurrezione è il ricordo delle nostre azioni. E qui, a San Pietro Infine, presso il Parco Museo della Memoria Storica, Zerger, che ha voluto fare anche un breve giro lungo le forre del vecchio centro dopo aver ricevuto dei fiori, immortale, lo è diventato per tutti noi, così come immortale è l’idea di pace quando essa viene innaffiata col sangue degli eroi.

Giampiero Casoni

Jazz, poesia e contaminazione: Rita Pacilio presenta ‘Infedele’


Jazz e poesia. Suoni e parole. Contaminazione. E’ così che nasce ‘Infedele’, il primo album di Rita Pacilio. “Dall’esigenza artistica - come scrive lei stessa - di sperimentare la ‘contaminazione’ e/o la fusione della poesia con la musica jazz”. Un perfetto incastro che suggella “ una improvvisazione generosa e fuori dagli schemi convenzionali, libera da pregiudizi e da sguardi riconducibili a modelli”. Edito dalla Splasc(h) Records, la presentazione di questo primo prodotto discografico avverrà venerdì 3 giugno, a partire dalle ore 21, presso lo Smile Village.  Emozionali e intense, suggestive e raffinate, le perfomance musicali di Rita Pacilio rispecchiano e si radicano profondamente con la forte capacità evocativa dei suoi versi.  Poetessa e musicista, nata a Benevento, ha infatti pubblicato diversi volumi di poesia, diversi dei quali sono stati premiati e segnalati in prestigiosi concorsi letterari: ‘Luna, stelle … e altri pezzi di cielo’- Edizioni Scientifiche Italiane (anno 2003); ‘Tu che mi nutri di Amore Immenso’ - Nicola Calabria Editore (anno 2005); ‘Nessuno sa che l’urlo arriva al mare’ - Nicola Calabria Editore (anno 2005); ‘Ciliegio Forestiero’ - Lietocolle Libricini da collezione di M. Camelliti (anno 2006); ‘Tra sbarre di tulipani’ - Lietocolle Libricini da collezione di M. Camelliti (anno 2008); ‘Alle lumache di aprile’ - Lietocolle Libricini da collezione di M. Camelliti (anno 2010), ‘Di ala in ala’ Pacilio - Moica - Lietocolle Libricini da collezione di M. Camelliti (anno 2011).  ‘Infedele’ è il suo esordio discografico, ma è anche in uscita il suo primo romanzo, naturalmente, poetico.   Tornando alla serata di presentazione in programma venerdì, ad accompagnare musicalmente l’artista sannita saranno: Vincenzo Saetta ai sassofoni (tenore e soprano), Antonello Rapuano al pianoforte, Giovanni Francesca alla chitarra elettrica, Carlo Lomanto alla ritmica vocale.  L’ingresso è libero ed è possibile usufruire di finger fud o ristorante/pizzeria su prenotazione. La direzione artistica dell’evento è affidata a ‘La Nuit’ e allo ‘Smile Village’.


Maria Grazia Porceddu

Leggio d’Oro: Endas e Italia Film promuovono una borsa di studio per giovani doppiatori


Quest’anno il premio “Il Leggio d’Oro”, organizzato dal Dipartimento Arte e Spettacolo dell’ENDAS, offre una nuova opportunità ai giovani di tutta Italia: in collaborazione con la società  di Rossella Izzo “Italia Film”, l’oscar dei doppiatori (come fu definito da Alberto Sordi), istituisce un concorso nazionale per giovani che si affacciano al mondo del doppiaggio offrendo tre borse di studio e uno stage a Roma. Il bando di concorso, che può essere scaricato dal sito ufficiale www.leggiodoro.it, è rivolto ai giovani che mostrano doti di recitazione e di doppiaggio e che intendono imparare e crescere in questo settore.
“Quando lavora bene l’associazionismo offre reali opportunità formative e di lavoro – ha dichiarato Adelaide Tronco,  presidente provinciale ENDAS (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale) – Mi dispiace moltissimo constatare che mi sembrano terminati gli anni in cui l’associazionismo era vivo ed attivo nella nostra provincia e si offriva in varie forme. Oggi associazioni di promozione sociale che, come noi, mettano in piedi iniziative sul territorio che non siano fini a se stesse ma che incidano sulla collettività con un’azione socio-politica mi sembrano del tutto assenti. Di certo ciò costituisce grave carenza – termina la presidente Tronco – in un momento di tale crisi in cui la formazione e le iniziative sociali possono rappresentare una reale possibilità di lavoro per i giovani oltre che un valido aiuto sul territorio per le fasce più deboli”.
I vincitori della borsa di studio saranno premiati il 30 luglio a Cefalù in occasione del grande spettacolo di Gala per l’assegnazione dei premi ai doppiatori.
 Per ulteriori informazioni rivolgersi alla sede provinciale ENDAS di Caserta, C.so Trieste, 158- tel. 0823/ 35 66 61.        

PRESENTATO IL VII VOLUME DELL’ARCHIO STORICO CAIATINO.


CAIAZZO. E’ stato presentato venerdì 27 maggio alle ore 17,30 il VII volume dell’Archivio Storico del Caiatino, curato da Nicola Santacroce per conto dell’Associazione Storica del Caiatino. L’evento, celebrativo dei trent’anni di vita dell’Associazione, ha visto la partecipazione di Nadia Barrella, docente di Museologia e Storia del Collezionismo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della S.U.N., e si è svolto presso il frantoio della Villa De Magistris di Caiazzo, gentilmente messa a disposizione dal proprietario della settecentesca dimora, dott. Carlo De Magistris. La pubblicazione è in distribuzione, e per riceverla basta scrivere una mail all’indirizzo info@associazionestoricadelcaiatino.com oppure contattare il curatore Nicola Santacroce. Venerdì 3 giugno alle ore 17,30 si terrà, invece, presso la sede sociale dell’Associazione  IN piazza Giuseppe Verdi a Caiazzo, l’annuale Assemblea dei Soci: chiunque voglia rinnovare la propria adesione o iscriversi al sodalizio può partecipare liberamente. 

Pietro Rossi