31 agosto 2011

UIL PA: I LAVORATORI DIPENDENTI SEMPRE PIU’ PENALIZZATI.

A fronte della grave crisi finanziaria del nostro Paese avevamo condiviso la necessità di un serio intervento da parte del Governo, ponendo come unica condizione l'equa ripartizione dei sacrifici tra tutte le categorie produttive e tra tutti i detentori di ricchezza, tenendo conto delle rispettive capacità contributive.
Avevamo auspicato un incisivo taglio ai costi della politica, un inasprimento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale e contributiva, l’introduzione di misure responsabili per combattere la corruzione ormai dilagante nella Pubblica Amministrazione ed ancora una drastica riduzione, se non addirittura l’eliminazione, delle onerose consulenze e collaborazioni conferite nell’ambito P.A., troppo spesso mediante forme clientelari.
E invece nulla di fatto! Ancora una volta una manovra iniqua, che pesa fortemente sulle tasche dei lavoratori dipendenti.
Di fronte a tutto ciò, abbiamo il dovere di tutelare la dignità dei dipendenti pubblici e reagire con decisione facendo ricorso a tutti i mezzi a disposizione.
In allegato il comunicato stampa del Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione Benedetto Attili.




CI ERAVAMO ASTENUTI DALL’ESPRIMERE GIUDIZI IN ATTESA DI CONOSCERE I CONTENUTI DELLE MODIFICHE AL DECRETO LEGGE ANNUNCIATE DAL GOVERNO PER CORREGGERE I CONTENUTI DI UNA MANOVRA ECONOMICA FORTEMNENTE PENALIZZANTE PER I LAVORATORI DIPENDENTI E DEL PUBBLICO IMPIEGO IN PARTICOLARE.  
DI FRONTE ALLA GRAVE CRISI FINANZIARIA ED AGLI ATTACCHI SPECULATIVI AVEVAMO ACCETTATO DI ASSUMERCI LE NOSTRE RESPONSABILITA’, CON UNA CONDIZIONE IMPRESCINDIBILE: I SACRIFICI DOVEVANO ESSERE RIPARTITI IN MODO EQUO TRA TUTTE LE CATEGORIE PRODUTTIVE E TRA TUTTI I DETENTORI DI RICCHEZZA, TENEDO CONTO DELLA CAPACITA CONTRIBUTIVA.
DOVEVANO ESSERE DATI SEGNALI IMPORTANTI E DECISI DI RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA.
DOVEVA ESSERE INASPRITA LA LOTTA ALL’EVASIONE ED ALL’ELUSIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA.
DOVEVANO ESSERE RIVISTE LE NORME SUGLI APPALTI PER CONTRASTARE EFFICACEMENTE LA DILAGANTE E CRESCENTE CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
DOVEVANO ESSERE RIDOTTE SE NON ELIMINATE LE CONSULENZE E LE COLLABORAZIONI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, SPESSO FONTE DI CLIENTELISMO.
                                                          NULLA DI TUTTO QUESTO E’ STATO FATTO!

SI CONTINUANO A PREVEDERE INTERVENTI PARZIALI, INIQUI E ASSOLUTAMENTE INCONGRUENTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA E DI IMPULSO ALLO SVILUPPO ECONOMICO.

LAVORATORI CHE HANNO PAGATO O STANNO PAGANDO IL RISCATTO DEL PERIODO DI STUDI UNIVERSITARI O COLORO CHE HANNO SVOLTO IL SERVIZIO MILITARE.
UNA MISURA CHE COLPISCE DIRITTI ACQUISITI E CHE SI AGGIUNGE, SOPRATTUTTO PER I LAVORATORI DEL PUBBLICO IMPIEGO, A TUTTE LE ALTRE GIA’ ADOTTATE:
IL BLOCCO DELLA CONTRATTAZIONE; IL BLOCCO DELLE RETRIBUZIONI; I TRASFERIMENTI D’UFFICIO; IL BLOCCO DEL TURN-OVER; IL DIFFERIMENTO DELLE TREDICESIME IN CASO DI MALFUNZIONAMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI; IL RINVIO DEL PAGAMENTO DELLE BUONUSCITE.

PRENDIAMO ATTO CHE LE CORREZIONI ALLA MANOVRA FERRAGOSTANA, CONCORDATE IERI RISPONDONO A NECESSITA’ ELETTORALI DELLE FORZE DI MAGGIORANZA CHE HANNO SCELTO DI SCARICARE LA MAGGIOR PARTE DEL PESO DELLA MANOVRA SUL LAVORO DIPENDENTE.
DI FRONTE A TALE SCELTA ABBIAMO IL DOVERE DI TUTELARE LA DIGNITA’ E LA PROFESSIONALITA’ DEI DIPENDENTI PUBBLICI.
PERTANTO RITENIAMO ALTRETTANTO DOVEROSO DA PARTE NOSTRA REAGIRE CON I MEZZI A DISPOSIZIONE, A TUTELA E DIFESA DEI LAVORATORI CHE RAPPRESENTIAMO.

Fonte: UIL Caserta