Si è svolta ieri pomeriggio una riunione della Segreteria nazionale della Uil e dei Segretari generali delle categorie del pubblico impiego per esaminare i gravi effetti della manovra economica sui dipendenti pubblici. In particolare, la Uil considera inaccettabile il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare già riscattati ai fini previdenziali. Questo provvedimento si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l’erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola. Per chiedere e ottenere una modifica di questa parte della manovra, la Segreteria nazionale e le categorie interessate della Uil hanno deciso di avviare un percorso di mobilitazione, a partire dal presidio dinanzi al Senato già organizzato per il prossimo 1° settembre, con assemblee nei luoghi di lavoro finalizzate anche alla realizzazione di manifestazioni sul territorio. Tale mobilitazione proseguirà fino ad ottenere le modifiche richieste. In questo quadro, il Comitato centrale della Uil nazionale, già convocato per il prossimo 16 settembre, deciderà, anche sulla base degli effetti della mobilitazione in corso nel settore, la data di uno sciopero
generale dei lavoratori del pubblico impiego.
generale dei lavoratori del pubblico impiego.
Fonte: Comunicato Segreteria nazionale UIL