CASERTA. La notizia delle nuove modalità di parcheggio nel centro urbano ci lascia esterrefatti per svariati motivi. La creazione di seicento posti auto per i residenti di alcuni quartieri, al costo annuo apparentemente irrisorio di quindici euro, è l’ennesimo inganno perpetrato ai danni dei cittadini. Innanzitutto si tratta di una cifra che non trova diretto riscontro nell’erogazione di un servizio, in quanto non assicura ai residenti il diritto ad un’area parcheggio individuabile nei pressi della propria residenza, ma solo una generica disponibilità di suolo pubblico contingentato che apparentemente va a recuperare aree parcheggio sottraendole alla tariffazione onerosa delle strisce blu, ma che in realtà non fa altro che aggiungersi agli oneri della stessa. In secondo luogo, con la stagione estiva, le strade risultano letteralmente invase da tavolini e gazebi – dei quali peraltro ignoriamo la legittimità – che, oltre a essere pericolosi per la circolazione, riducono ulteriormente la disponibilità di parcheggio, suggerendo forse l’idea che l’Amministrazione voglia compensare il mancato lucro delle zone colonizzate dai commercianti con un ulteriore gettito contributivo creato ad hoc.
Ci verrebbe quasi da pensare che si tratti di un disegno raffinato per convincere la cittadinanza della mancanza reale di spazi in cui parcheggiare le proprie auto e favorire, di conseguenza, la prosecuzione dei lavori per il Parcheggio di via San Carlo che, ubicato proprio nel centro storico, consentirebbe una facile risoluzione del problema, sia per l’utente di passaggio che per il residente. Speranza per Caserta si oppone a tutto questo. Ritiene che l’offerta di parcheggi a pagamento in città sia più che soddisfacente, considerando il parcheggio interrato antistante alla Reggia, quello di piazza Matteotti, quello ubicato al Monumento ai Caduti, cui si aggiungono le rimesse private situate in tutte le zone della città. Ci occorre una città vivibile, il pieno ripristino della ZTL e la sua ulteriore espansione. Il centro storico non va ulteriormente mortificato con emissioni gassose e congestione del traffico a tutte le ore. I cittadini hanno diritto di pretendere un trasporto pubblico efficiente e sostenibile, che colleghi le diverse zone della città. Speranza per Caserta intende fare chiarezza sull’occupazione di suolo pubblico da parte degli esercizi commerciali, sulla legittimità della costruzione del parcheggio di via San Carlo tanto devastante in termini di impatto ambientale, e, ancora una volta, chiedere all’Amministrazione quale “città” vogliamo quando parliamo di Caserta.
Addetto stampa Speranza per Caserta