16 gennaio 2011

LA POTENZA DEL FUOCO PORTA IL TERRORE NELLA COMUNITA’ DI PIEDIMONTE MATESE. L’ALTO CASERTANO HA BISOGNO DI UN DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO.


PIEDIMONTE MATESE. Un sabato da ricordare con risveglio raccapricciante per la città di Piedimonte Matese dove è scoppiato un pauroso incendio che ha distrutto, in pieno centro cittadino, una abitazione privata che fortunatamente non ha fatto nessuna vittima, ma solo tanta paura e sgomento. E’ doveroso fare delle considerazioni sull’accaduto, prima di tutto, sul fatto di come un elemento della natura possa distruggere tutto, espandendosi da una stanza all’altra nel giro di pochi minuti; in pochissimo tempo, si annientano tutti i nostri “averi materiali”, tutti i sacrifici di una vita. Tutta la comunità di Piedimonte Matese sgomentata si è stretta intorno alla famiglia colpita dalla tragedia. Oltre al sostegno espresso dal Sindaco Vincenzo Cappello, segnaliamo il gesto di fraterna solidarietà, venuto dal Parroco, immediatamente accorso sul luogo, e in rete dalla comunità parrocchiale e diocesana, concedendo pronta accoglienza del nucleo familiare (genitori e una bimba) presso la canonica e mettendosi a disposizione per qualunque necessità, offerta però rifiutata dalla famiglia, originaria di Napoli, perché avrebbe un altro punto di appoggio presso parenti. Altra considerazione da fare è il ritardo dei soccorsi, perché, in provincia di Caserta, ci sono solo quattro comandi dei Vigili del Fuoco e il più vicino è ad almeno 40 minuti di macchina. Su questo punto si registra la volontà del Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello e del Vescovo di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo per sollecitare gli enti e gli organi preposti, affinché ci sia un distaccamento dei VV.FF. anche nell’Alto Casertano, per raggiungere, in caso di calamità anche i comuni collinari e montani che sono molto distanti dal centro.

Pietro Rossi