MENO VOTANTI RISPETTO ALLE ULTIME REGIONALI DEL 2005 DA REGISTRARE CALO DEL -3,5%


PIEDIMONTE MATESE. Le operazioni di voto nella prima parte della giornata di oggi a Piedimonte Matese si sono svolte nella massima regolarità. Da segnalare che la percentuale di votanti alle ore 12.00 era del 7,57% a differenza delle precedenti regionali del 2005 che alla stessa ora facevano registrare l'11,06% (Fonte dati: C.E.D. Comune di Piedimonte Matese).

Una bassa affluenza con un calo del 3,5% di cui è stato complice la bella giornata di sole che ha invitato a uscire in gita fuori porta in occasione della Domenica delle Palme e il passaggio all'orario legale.


Negato il diritto di voto ecco le vessazioni delle riduzioni ferroviarie.


Elezioni. Negato il diritto di voto ecco le vessazioni delle riduzioniferroviarie: "La convenzione Ministero–Trenitalia è una farsa"; lo sfogo diun lavoratore. (G.P.). Ha dell'incredibile quanto accaduto ad un lavoratoreche in occasione delle elezioni del 28 e 29 aprile avrebbe volutoraggiungere il comune di residenza spostandosi da quello in cui lavoranell'Italia del Nord. Ecco la sua testimonianza. "Ho regolarmente acquistatoun biglietto ferroviario per andare a votare. La partenza prevista era ilgiorno prima delle elezioni, per un contrattempo sul luogo di lavoro horaggiunto la stazione un'ora dopo e ho mancato la partenza; ho chiesto dicambiare il biglietto, di prendere la stessa tipologia di treno il giornodopo, che mi avrebbe consentito comunque di votare. Ed invece dalla(leggi tutto http://www.ilmezzogiorno.net/tag/trenitalia/


Comunicato Stampa


Provinciali, come e quando si vota La scheda è di colore giallo. In queste elezioni non è ammesso il cosiddetto voto disgiunto.


Riportiamo di seguito, come segnalato dal ministero dell'Interno, le modalità di voto per le elezioni del Presidente e del consiglio provinciale.
QUANDO SI VOTA
- Si vota domenica 28 marzo, dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di scrutinio per le elezioni provinciali avrà inizio alle ore 8 di martedì 30 marzo (dopo lo spoglio delle regionali). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia si voterà domenica 11 aprile, sempre dalle ore 8 alle ore 22.00, e lunedì 12 aprile, dalle ore 7 alle ore 15 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.
COME SI VOTA - La scheda per le elezioni provinciali è di colore giallo. Ciascun elettore può votare per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno e il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato; oppure per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato e il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia; oppure per un candidato alla carica di presidente della provincia e il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia. Per le elezioni provinciali non è ammesso il “voto disgiunto”, cioè il voto attribuito sia a un candidato presidente della provincia, che, contemporaneamente, ad un candidato al consiglio provinciale non collegato al candidato presidente.

Lettera-appello di Emilio Iannotta ai cittadini i di Terra di Lavoro.


Miei cari,
ho voluto scrivervi questa lettera in quanto con molti di voi ho condiviso la mia vita e il mio impegno in tutti i campi nei quali mi sono cimentato. Nella professione, innanzitutto, dove ho avuto occasione di assistere tanti bambini, molti dei quali ormai adulti e genitori, e di divenire l’amico fidato ed il consigliere privilegiato di tante famiglie. Nel sociale, nelle associazioni, nello sport, nell'attività sindacale, in politica ci siamo conosciuti e confrontati. Passione civile, rispetto degli altri, lealtà, trasparenza, attaccamento al mio territorio e alla nostra provincia hanno sempre caratterizzato il mio modo di essere e mi vengono riconosciuti anche da coloro con cui non ho condiviso le stesse idee. Credo, infatti, che il confronto leale e trasparente sia presupposto indispensabile per una vera democrazia. I cittadini vanni informati, sensibilizzati e invitati a partecipare alla cosa pubblica e al dibattito politico non solo in campagna elettorale, quando vengono fortemente sollecitati ad esprimere un consenso, spesso con poco garbo e con malcelati tentativi di condizionamento. Forse in qualche modo sono stato con qualcuno invadente nell’iscriverlo ad un gruppo al quale ho inviato frequenti mail. Di certo, però, da anni, tengo i miei contatti costantemente aggiornati delle attività e dei programmi del mio partito, l’Italia dei Valori, e della mia persona. Libera il tuo voto è il mio slogan perché sono convinto che per far ripartire la nostra regione è necessario che gli elettori non si facciano condizionare da forzature e da esibizioni di dispiego di ingenti risorse economiche. L'utilizzo di tali risorse in campagna elettorale, come pure l'affissione debordante di manifesti, è profondamente offensiva per delle comunità, come le nostre, fatte da cittadini seri e spesso con difficoltà economiche quotidiane. Invece è opportuno che i cittadini si erigano a giudici della storia politica e professionale di partiti e candidati, del loro operato, della loro coerenza e dei risultati prodotti. Considero Internet e la Rete insostituibili strumenti di democrazia orizzontale. Pertanto devono essere liberi e accessibili a tutti. Portare internet in tutte le case, anche nei piccoli paesi montani e nelle case dei poco abbienti, è una opportunità e una speranza per i nostri giovani affinchè possano misurarsi ad armi pari coi loro coetanei e con la globalizzazione. Da sempre sono impegnato, al pari del partito di Italia dei Valori che ho l’onore di rappresentare, a difendere i blogger e la libertà di espressione. I partiti e i soggetti che vogliono soffocare la rete sanno di non potersi confrontare su di essa perché hanno un passato politico di poca coerenza e di poca trasparenza. La rete, i social network e internet sono strumenti di democrazia e di comunicazione formidabili dove non sono ammesse mistificazioni e omissioni. Vengono immediatamente a galla e si viene istantaneamente scornati. Per quanto mi riguarda i miei precedenti politici e professionali sono in rete e accessibili a tutti: basta scrivere emilio iannotta in un qualsiasi motore di ricerca e si viene a conoscenza di tutti i miei trascorsi. Oggi facebook consente di rimanere in contatto con facilità ed efficacia. Mi piace tenermi informato sulle attività dei miei pazienti e, in particolare, di tutti quei ragazzi che ho assistito negli anni e che ho visto crescere. Mi piace informare tutti voi delle attività che io svolgo quotidianamente. Chiedetemi l’amicizia su facebook, ci terremo in contatto e ci aiuteremo vicendevolmente. Sono convinto di esercitare la professione più bella del mondo. Quella di pediatra di famiglia, che ho sempre sognato e di cui non saprei fare a meno. La famiglia deve tornare ad essere il nucleo centrale della società e deve costituire una priorità per il nuovo governo regionale. Le Istituzioni devono sostenerla concretamente e contribuire a ridisegnare intorno ad essa un modello di società più sobrio, meno consumista e più solidale. Alcune idee per le quali mi batterò in Consiglio Regionale: quoziente familiare, detrazioni d’imposta, asili nido e ausili per le mamme che lavorano, facilitazioni per attività ricreative e sportive dei figli, assistenza psicologica ai genitori e alle coppie in crisi. In verità, esercitando da circa 25 anni la professione di pediatra di famiglia, mi confronto giornalmente con i problemi di tante famiglie.
Oggi essere genitori comporta grandi responsabilità e tante difficoltà: di identità, di comunicazione con i propri cari ed economiche. Tanti genitori mi rappresentano l’amarezza (talora l’angoscia) di vedere i propri figli disoccupati, senza le giuste motivazioni e quasi senza speranza. Ecco mi sono candidato soprattutto per dare ai nostri giovani una speranza ed una opportunità. E per fare in modo che le migliori intelligenze possano trovare nel proprio territorio occasioni per poter estrinsecare la professionalità acquisita. Una riflessione: un buon genitore per essere ascoltato deve innanzitutto dare un buon esempio; alla pari un candidato che si propone come sostenitore dell’istituzione famiglia deve averne una consolidata, serena ed unita alle spalle. Per parte mia so bene quanto hanno fatto per me i miei genitori Mario e Immacolata, le mie sorelle Margherita e Paola, mio fratello Maurizio. Come sono certo che la mia famiglia è la cosa più bella che ho costruito, con l’aiuto del Signore: mi da soddisfazioni tutti i giorni e più di ogni cosa mi sta a cuore. Oggi chiedo il vostro voto ed il vostro sostegno. Ho la consapevolezza di poter essere eletto e rappresentare voi tutti e la nostra provincia in Consiglio Regionale. Ho realmente questa possibilità essendo candidato con un partito, l’Italia dei Valori, abbastanza grande da superare certamente lo sbarramento regionale ma per il quale non è necessario, come per i partiti più grandi (PDL e Partito Democratico) un numero di preferenze molto elevato.
In definitiva vi chiedo un voto utile alla nostra provincia e ai nostri figli per la mia persona, ricordandovi che è essenziale scrivere la preferenza ( basta IANNOTTA) e che potete chiedere di votare per me a tutti i cittadini con cui avete rapporti (parenti, amici, colleghi) che abitano in uno dei 104 comuni della provincia di Caserta. Se credete potete ritirare il mio materiale elettorale presso il comitato che ha sede a Piedimonte Matese, in piazza Carmine, sopra la panetteria Leonetti. I miei contatti: tel: 329 4208124 posta elettronica: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={20059610844BAF4C565C749-4BAF4C565CF19-1269779542}&to=emilio_iannotta@virgilio.it;
sito internet: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.emilioiannotta.it/;http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://idvaltocasertano.blogspot.com/
facebook:http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1497429347
Con affetto,
Emilio Iannotta


Comunicato Ufficio Stampa

Candidato IDV Regionali Emilio Iannota

ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA : ECCO COME SI VOTA, E COME SI ATTRIBUISCONO I SEGGI CON IL PREMIO DI MAGGIORANZA.


Oggi Domenica 28 e domani lunedì 29 marzo , circa 5 milioni di elettori campani saranno chiamati ad eleggere il Presidente della Giunta e 60 membri del Consiglio regionale. Per poter esercitare tale diritto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. Il Presidente è eletto quando, a votazione ultimata, lo scrutinio decreterà vincitore il candidato che avrà conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Il Presidente è anche componente del Consiglio regionale, così come il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente. Il Consiglio Regionale si compone di 60 consiglieri eletti nelle rispettive circoscrizioni elettorali delle 5 province campane: Napoli (32 consiglieri), Salerno (11), Caserta (9), Avellino (5), Benevento (3). I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base delle liste circoscrizionali provinciali con applicazione di un premio di maggioranza legato al presidente eletto. La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda contiene i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di Presidente, al cui fianco sono riportati il simbolo del gruppo di liste oppure i simboli dei gruppi di liste riunite in coalizione con cui il candidato è collegato. Ciascun elettore può, con un unico voto, scegliere un candidato alla carica di Presidente e una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato Presidente a essa collegato. Ciascun elettore può, altresì, votare per un candidato alla carica di Presidente, anche non collegato alla lista prescelta. È questo il caso in cui si parla di voto disgiunto.
La nuova legge elettorale prevede anche la possibilità di esprimere una doppia preferenza, in base alla quale l’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, ma, in questo caso, una delle due preferenze deve riguardare il candidato di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza. Qualora l’elettore esprima il voto a favore di un candidato Presidente e la preferenza per più di una lista, verrà ritenuto valido il solo voto al candidato Presidente, mentre saranno considerati nulli i voti di lista.
In virtù del premio di maggioranza, infine, le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale ottengono almeno il 60% dei seggi del Consiglio, se il presidente ha conseguito più del 45% dei voti validi (ne ottengono almeno il 55% se il presidente ha conseguito meno del 45% dei voti validi). Nel calcolo delle percentuali di seggi del Consiglio non è conteggiato il seggio del Consiglio che, per Statuto, spetta al Presidente eletto. Regionali.it -freedom comunicazioni.


c.s.

VINCENZO CAPPELLO ALLA REGIONE E’ UNA OPPORTUNITA’ CHE L’ALTO CASERTANO NON PUO’ PERDERE.


In una campagna elettorale, aspra e combattuta, priva di proposte e povera di idee, ha primeggiato per contenuti ampiamente il programma di Vincenzo Cappello (nella foto), sindaco di Piedimonte Matese candidato per il Consiglio Regionale nella Lista del Partito Democratico a sostegno del presidente Vincenzo De Luca. Un programma vario e articolato che non tralascia nessun tema: sicurezza, sanità, servizi sociali, lavoro, sviluppo economico, turismo e ambiente. Un programma eco-compatibile, che si basa sul riequilibrio dello sviluppo e delle risorse, che contempla tutto il territorio della Regione Campania dalle zone costiere a quelle turistiche da quelle industriali a quelle montane basate sull’agricoltura. La sfida per il riscatto dell’alto casertano parte da adesso, questo territorio, come ha ribadito più volte durante la sua campagna elettorale Vincenzo Cappello, sta conoscendo da decenni una nuova marginalizzazione, economica e sociale, che è testimoniata dai fenomeni di spopolamento sempre più evidenti, così come dalla sostanziale irrilevanza del turismo che si unisce alla crisi di attività economiche anche di antica tradizione. Ecco perchè per invertire questa tendenza al declino occorra promuovere una rinnovata consapevolezza dei problemi e delle potenzialità, mettere in campo un progetto condiviso ed organico di rinascita della Provincia di Caserta e dell’Alto Casertano. Votare Vincenzo Cappello alla Regione è una opportunità che la nostra provincia e l’alto Casertano non può perdere in quanto consapevoli che è necessario individuare una classe dirigente capace di rispondere a questa sfida e di rappresentare le nostre comunità nei luoghi della decisione politica e della programmazione di interventi e risorse.


Ufficio Stampa
ufficiostampa.cappello@email.it
Avv. Vincenzo Cappello
Candidato alla Regione Partito Democraticosito ufficiale : http://www.vincenzocappello.com/

MESSA IN SUFFRAGIO DELLA GIOVANE ANTONELLA DI CROSTA NEL GIORNO DEL SUO VENTESIMO COMPLEANNO.


PIEDIMONTE MATESE. Il 5 febbraio scorso, poco dopo le 8,00 di mattina, in un tragico incidente stradale nei pressi del bivio di Calvisi moriva la giovane diciannovenne di Piedimonte Matese Antonella Di Crosta (nella foto). Un’altra storia drammatica che seminò sgomento in tutta la città. La giovane conosciuta da tutti a Piedimonte Matese come una ragazza tranquilla, allegra, solare e dal carattere mite, aveva trascorsa la notte per assistere una parente a Gioia Sannitica. La mattina dopo, si era alzata di buon ora e poco dopo le otto si era rimessa in macchina per ritornare a Piedimonte Matese , dove abitava con la famiglia. Giunta poco lontano dal noto ristorante la Tour d’Argent proprio nei pressi del bivio di Calvisi, la macchina come impazzita sbandò, a causa anche dell’asfalto viscido e fini fuori strada. La giovane veniva soccorsa e trasportata presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese ma ormai non c’era più nulla da fare. A circa due mesi di distanza dalla sua morte, la famiglia la ricorderà con una messa di suffragio che si terrà Lunedì 29 marzo, giorno del suo ventesimo compleanno, alle ore 18,00, presso la Parrocchia di AGP nel popoloso quartiere Vallata, la stessa chiesa che le aveva dato l’ultimo saluto quel tragico giorno di febbraio.

Pietro Rossi

I nuovi media al servizio della Parola:il Festival della Comunicazione mette tutti in rete.


CASERTA. Come “fare rete” per lavorare insieme, come “entrare nella rete” dei media per crescere e arricchirsi lo si può condividere partecipando al Festival della Comunicazione che quest’anno si terrà a Caserta dal 9 al 16 maggio. Si tratta di un evento culturale finalizzato a suscitare l’interesse del grande pubblico e a stimolare le realtà locali a trovare formule originali e innovative per la ricorrenza della 44ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, il 16 maggio 2010. È l’unica celebrazione mondiale voluta dal Concilio Vaticano II (Inter mirifica, 1963) ed è celebrata in quasi tutti i Paesi, per decisione dei Vescovi del mondo, la domenica che precede la Pentecoste. L’annuncio del tema avviene il 29 settembre, festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. Tradizionalmente, il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale viene reso pubblico il 24 gennaio, giorno dedicato alla memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Promosso da Società San Paolo, Figlie di San Paolo e Diocesi di Caserta con il coordinamento organizzativo del Centro Culturale San Paolo (CCSP) Onlus, di cui è responsabile nazionale don Roberto Ponti, il Festival della Comunicazione ha l’intento di proporre – all’interno della Settimana della Comunicazione che Paolini e Paoline animano su tutto il territorio italiano dal 9 al 16 maggio – una serie di eventi e incontri sulla comunicazione, attorno al tema oggetto dello specifico messaggio del papa Benedetto XVI (“Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”) e in concomitanza con l’Anno Sacerdotale indetto dal Pontefice.
«La Settimana della Comunicazione, ed al suo interno il Festival della Comunicazione, organizzata in collaborazione con la Diocesi di Caserta – ha spiegato il vescovo, mons. Pietro Farina – si svilupperà su proposte culturali e pastorali di Paolini e Paoline che coinvolgono tutti coloro che nella rete dei media offrono il loro contributo con intelligenza, spirito critico, amore ed il desiderio di fare la carità della verità».
È in preparazione un ricco programma di iniziative – che si svolgeranno a Caserta e dintorni – come incontri, dibattiti, tavole rotonde, manifestazioni, spettacoli, concerti, mostre da realizzare nell’arco di otto giorni affinché la Giornata Comunicazioni Sociali entri sempre più nel tessuto delle comunità ecclesiali e incida effettivamente nei piani pastorali. Una delle novità del Festival 2010 è di avere una serie di eventi collegati in diversi centri campani: non solo Napoli ma anche Caiazzo, Capua, Piedimonte Matese, Pontelatone, San Potito Sannitico, in provincia di Caserta; Castelpagano e Santa Croce del Sannio, in provincia di Benevento; Ischia, Pomigliano d’Arco, Pompei, Pozzuoli, in provincia di Napoli.
Partendo dalla riflessione che “siamo tutti immersi infatti, nella cultura della comunicazione globale e nella società dell’informazione”, don Roberto Ponti dichiara che l’obiettivo che anima il Festival - alla sua quinta edizione, dopo l’esperienza di Alba, Salerno, Bari e Brescia - è quello di promuovere riflessioni e stimolare l’elaborazione di soluzioni ai problemi di comunicazione tra le varie realtà sociali: «All’interno del programma sono stati inseriti numerosi eventi ed incontri, che solleciteranno il confronto tra giovani e adulti, tra educatori e ragazzi, tra sacerdoti ed operatori della comunicazione e che si inseriscono nello schema delle cinque vie del comunicare umano: la Via della Conoscenza, che percorre gli aspetti biblico-filosofici del comunicare; la Via della Bellezza, che percorre gli aspetti artistico-spirituali, con visite guidate a chiese e musei; la Via dei Linguaggi, che percorre le tematiche inerenti i vari linguaggi dei media; la Via della Solidarietà, che percorre l’esperienza dei gruppi e delle associazioni del no-profit, che costituiscono una rete di cooperazione; la Via dell’Aggregazione, che percorre gli aspetti conviviali del comunicare».Il Festival della Comunicazione ha l’appoggio, tra gli altri, di: Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali e Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e Pontificio Consiglio della Cultura, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università Lateranense, Libera Università Maria Ss. Assunta LUMSA, Unione Cattolica Stampa Italiana UCSI, Programma OMERO CREMIT Univ. Cattolica, Pontificia Università della Santa Croce, Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali Salesiani, Coordinamento Associazioni per la Comunicazione Co.Per.Com., ANSPI, Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, Associazione Italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione MED, Fondazione G. Bortignon; e il patrocinio, a livello locale, di: Regione Campania, Comune di Caserta, Ufficio Scolastico Provinciale, Ente Provinciale per il Turismo, Confindustria, Camera di Commercio, Assostampa, Corso Comunicazione ISSR, Opera Salesiana Don Bosco, ScrivEremo, ANSPI. Hanno inoltre aderito: Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Luigi; Gruppo editoriale e librario Guida (Librerie Guida, Alfredo Guida Editore, Associazione Alfredo Guida Amici del libro, Guida ai Libri); Leggere:tutti; Centro studi Sebetia-Ter.


C.S.

CIRIOLI A FAVORE DI UN’AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA E TRASPARENTE.


ALIFE. Durante l’ultimo comizio, Daniele Circoli, il candidato alla Provincia di Caserta per la Lista Liberal- Liberali e Cristiani, nel Collegio n. 1 di Caserta che comprende i comuni di Ailano, Alife, Baia e Latina, Capriati al Volturno, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina e Sant'Angelo d'Alife alla presenza dell’On. Riccardo Ventre, ha tenuto a precisare che un’amministrazione partecipata e trasparente è garanzia di legalità. “Il mio impegno, ha ribadito Daniele Circoli, l’impegno della Lista Liberal – Liberali e Cristiani è a favore della costruzione di un’autentica democrazia quale risultato non solo di un rispetto formale di regole, quanto piuttosto il frutto della convinta accettazione dei valori che sono alla base delle procedure democratiche. Vale a dire la dignità della persona e il rispetto dei diritti dell’uomo: dunque, l’assunzione del “bene comune” come fine e criterio regolativo della vita politica. Il mio impegno è volto a realizzare un nuovo modello di società frutto della compartecipazione dei cittadini, perché il loro coinvolgimento è una spinta al rilancio e sta alla base di ogni progetto di crescita proficua al bene di tutti. Il mio impegno è per la legalità. Corruzione e “malavita” sono deformazioni gravi del sistema democratico perché, oltre a falsare la bilancia della giustizia sociale, influenzano negativamente il rapporto tra governati e governanti, ingenerando un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche. La legalità va salvaguardata in ogni campo e settore; in maniera sagace vigilando sull’attuazione degli incarichi pubblici (appalti, etc.) che comportino coinvolgimento di manodopera anche per contrastare la piaga del lavoro nero che affligge il territorio”.


Pietro Rossi

XVIII edizione della Giornata FAI di Primavera a Treglia.


Treglia. Si celebra oggi la XVIII edizione della Giornata DAI di Primavera che interessa l’apertura straordinaria di 590 monumenti in tutta Italia tra cui il Parco archeologico di Trebula Balliensis nella Frazione Pontelatone. La giornata FAI di Primavera è l’appuntamento che da diciotto anni ormai gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. In questa occasione il Parco archeologico di Trebula Balliensis nella Frazione Pontelatone resta aperto dalle ore 9.30 alle ore 14.00. Saranno organizzate visite guidate con inizio ogni ora a cura del Gruppo Archeologico Trebula Balliensis Apprendisti Ciceroni®: Liceo Statale “L. Pizzi” di Capua. È il momento dell’anno in cui il FAI – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi. Il senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI - fino a oggi, oltre 5 milioni di italiani - è il segnale che nel corso degli anni la sensibilità nei confronti della difesa e del recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione - è sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno.

Pietro Rossi

PICCOLA AZIENDA DI PROFUMI CASERTANA CESSERA’ PROSSIMAMENTE L’ATTIVITA’


San Felice a Cancello(Caserta)-Dieci anni di battaglie giudiziarie le cui risultanze vittoriose, sono stampate sulle confezioni(vedi sotto) delle essenze del piccolo laboratorio di proprietà di Alfonso Piscitelli che dichiara: “Vogliono cancellare Ditta e i suoi Marchi distintivi ignorando del tutto i fatti precedenti che ci hanno visti impegnati nei Tribunali di mezza Italia dove: magistrati, giudici, tribunali, pubblici ministeri a iosa, hanno sempre acclarato che la nostra attività è nella piena legalità, e i prodotti sono prodotti del tutto originali”.
"Si richiede aiuto immediato. Nuovo colpo basso dei big della cosmesi ad Alfonso Piscitelli, il piccolo imprenditore casertano perseguitato dai colossi della cosmesi internazionale. «Ho solo tre operai artigiani, sono costretto ormai da anni a difendermi in Tribunale. Produco essenze alla pari di quelle più note a livello mondiale ma i miei profumi costano dieci volte in meno di quelli più famosi pur avendo lo stesso 'gusto'. Faccio cosi' tanta paura alle multinazionali? », Alfonso Piscitelli, piccolo imprenditore casertano nel settore dei profumi allarga le braccia... tra lo scoramento e la rabbia che cavalca ostinata la tigre delle circostanze avverse... ebbene... ci risiamo... iterative come vecchi biliosi che attraversano le ragioni altrui, indifferenti a tutto ciò che non sia il proprio personale lucroso obiettivo, le colossali griffes della cosmesi internazionale, tornano alla carica, lavorando ai fianchi, con colpi scientifici e poco visibili, orientati al logorio delle risorse residue, il piccolo imprenditore casertano che tra qualche mese dovrà ancora difendersi in Tribunale... le agenzie di stampa lanciano un nuovo capitolo di una telenovela che dura da dieci anni... La noiosissima fiction per casalinghe disperate «Anche i ricchi piangono » è stata sostituita nell'immaginario collettivo dall'annuncio delle nuove puntate di «kolossl del profumo sull'orlo di una crisi di nervi»... Ma la colpa è tutta di un abile chimico che riesce con l' azienda artigiana dei Piscitelli e tre soli dipendenti, a 'replicare' le essenze aromatiche delle maggiori griffes, senza infrangere e lo affermano varie sentenze in merito, le leggi che disciplinano la materia. Dopo dieci anni di battaglie giudiziarie le cui risultanze vittoriose, sono stampate sulle confezioni delle essenze della Profumi&Profumi, un gruppo di multinazionali della cosmesi mondiale hanno deciso di chiamare un'altra volta in causa il piccolo imprenditore casertano, Alfonso Piscitelli, 43 anni, sposato e padre di tre figli, di Santa Maria a Vico, con un atto di citazione davanti alla sezione proprieta' industriale ed intellettuale del Tribunale di Napoli. In verità e a dirla tutta, i big della cosmesi non si sono limitati a chiamare in causa i Piscitelli con un atto di citazione e basta ma... si sono spinti un attimo più in là, poiché con la grazia che contraddistingue i panzer ed una pattuglia di guastatori.. i big di cui sopra, ignorando de facto le sentenze assolutorie relative all'accusa di contraffazione e falso, si spingono fino ad accusare l'intera famiglia Piscitelli di "essersi mobilitata per gestire un illecito commercio" aggiungendo peraltro anche l'accusa di associazione per delinquere...I big chiedono ovviamente tra le altre e diverse cose, il sequestro e l'inibizione della produzione delle essenze ed il giudice della sezione specializzata di materia industriale ed intellettuale del tribunale di Napoli, accoglie le richieste relative a diversi punti del ricorso e fissa la comparizione delle parti per i prossimi giorni. Nessuno può arrogarsi a questo punto, il compito di giudicare dove sia il bene e dove finisca il male... o viceversa ...ma a nessuno è vietato di seguire i suggerimenti della ragione e la ragione impone interrogativi del tipo: ma come è possibile che un giudice ordini il sequestro di un prodotto considerato in regola da un altro giudice?, sicuramente non è possibile "amenoché" a governare il destino degli uomini non sia la legge che ordina: non sappia la destra ciò che fa la sinistra... «Perché qualcuno pensa ancora che il diritto sia a senso unico?» Sul sito dei "Maestri Profumieri" appare la seguente scritta: ...«Si informa il pubblico dei consumatori che le etichette di seguito raffigurate, riguardano esclusivamente i profumi prodotti e distribuiti dalla "Profumi & Profumi "con l'apposizione dei propri marchi originali in funzione distintiva. Pertanto il marchio e/o nome altrui che appare riquadrato nella parte bassa dell'etichetta, è usato solo ed esclusivamente in funzione di marchio descrittivo per l'individuazione olfattiva della fragranza e che non esiste alcun rapporto Giuridico/ Economico con la ditta proprietaria del marchio e/o nome altrui» Ciò nonostante i prodotti della profumo& Profumi si vogliono considerare contraffatti.... e la battaglia continua, ma Alfonso Piscitelli non si arrende e dopo l'ennesimo attacco ai fianchi, in data 9 dicembre scrive al procuratore capo del Tribunale di Napoli: Illustrissimo Signor. Procuratore Capo del TRIBUNALE di NAPOLI Io sottoscritto Alfonso Piscitelli quale dipendente della PROFUMI & PROFUMI srl sita nel Comune di San Felice a Cancello ( CE ) Via Crocella Santa 47 mosso da una ferrea volontà di far accettare rispettare il diritto, le chiedo con la massima urgenza di essere ascoltato, prima che fatti estremamente gravi circa il comportamento estremamente scorretto di alcune Multinazionali, possa nell'immediato cercare con artifizi di indurre in confusione codesto spettabile Tribunale e pertanto arrecare seri e forse irreversibili danni alla mia famiglia , a quella dei lavoratori e di tutto l'indotto che gli gravità attorno, ivi compresi i consumatori. Tali multinazionali si sono rivolte a codesto spettabile tribunale e più specificatamente alla Sezione specializzata in materia industriale ed intellettuale. Il modo perentorio e impositivo con il quale si sono rivolte circa l'ottenimento immediato di cancellare tutto e cioè la Ditta e i suoi Marchi distintivi ignorando del tutto i fatti precedenti che ci hanno visti impegnati nei Tribunali di mezza Italia dove: magi- strati, giudici, tribunali, pubblici ministeri a iosa, hanno sempre acclarato che la nostra attività è nella piena legalità, e i prodotti sono prodotti del tutto originali , ci fa riflettere : come mai pensano a tutt'oggi che il diritto è a senso unico? Forse perché possono invocare l'art. 700 tacendo volontariamente al Tribunale i fatti su menzionati, fidando in una superficialità di giudizio immediato e una volta ottenuto il provvedimento DISTRUGGERE con estrema semplicità una Ditta di onesti .

Giuseppe Sangiovanni

GITA A ROMA PER LA MOSTRA DEL CARAVAGGIO DEL LIONS CLUB MARCIANISE.




MARCIANISE – Per mercoledì 14 aprile prossimo il Lions Club di Marcianise, presieduto da Ernesto Genoni, ha organizzato, nell’ambito delle attività culturali e di socializzazione del sodalizio marcianisano con il territorio, una gita a Roma per la visita della Mostra del Caravaggio in corso alle Scuderie del Quirinale. “Un personaggio, Caravaggio, che affascina e incuriosisce per la sua vita tormentata dall’estro e dall’arte – ha commentato il presidente del club il giornalista Ernesto Genoni. Alla fine del 1606 Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, - così come recitano i testi storici - visse proprio qui da noi: a Napoli, dove vi rimase per circa un anno. La fama del pittore nella città era ben nota a tutti. In Campania visse un periodo felice e prolifico per quanto riguarda le commissioni. Famoso ed ammirato in vita, Caravaggio fu però quasi completamente dimenticato nei secoli successivi alla sua morte, e solo all'inizio del XX secolo la sua importanza nello sviluppo dell'arte pittorica moderna fu universalmente riconosciuta.”




Ernesto Genoni