PIEDIMONTE MATESE. Nei mesi scorsi il Comune di Piedimonte Matese ha ricevuto, sulla scia delle pressanti interrogazioni e lamentele avanzate dal P.d.L., molte istanze volte ad ottenere il rimborso di quanto indebitamente pagato dai cittadini Piedimontesi per il mancato servizio di depurazione. In merito a tali legittime domande di rimborso,ha precisato il Coordinatore cittadino del PDL Avv. Biagio Molitierno (nella foto), il Governo Berlusconi ha varato un provvedimento legislativo (D.L. 280/08 convertito con legge n. 13 del 27/02/2009), con il quale, in attuazione di quanto affermato nella sentenza n. 335 del 10/10/2008 della Corte Costituzionale , ha riconosciuto il diritto di ogni cittadino a vedersi restituita la quota versata per il servizio di depurazione, a decorrere dal 1° ottobre 2009, qualora gli utenti non abbiano potuto fruire di tale servizio . La sentenza della Corte di Costituzionale n.335/2008, infatti, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.14 della legge del 5 gennaio 1994 n. 36, recante “Disposizioni in materia di risorse idriche”. L’articolo dichiarato illegittimo, “tariffa del servizio di fognatura e depurazione”, prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta agli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Grazie a questa sentenza la tassa pagata a quei comuni che non dispongono di un impianto di depurazione o ne dispongono ma è mal funzionante, è illegittima. Noi vigileremo, ha ribadito il Coordinatore Cittadino del PDL Avv. Molitierno, affinchè l'Amministrazione Cappello non continui a prendere in giro i cittadini, così come per il recente passato, e provveda alla restituzione di quanto indebitamente riscosso.