San Nicola la Strada. Il ComER vuole incontrare De Franciscis (nella foto) “per capire se c'è ancora la volontà di fornire un’alternativa” alla ormai prossima nuova discarica… «La richiesta di un incontro con il presidende della Provincia è un tentativo per capire se c'è ancora la volontà di fornire un’alternativa alla Mastroianni che rappresenta la salvezza di Caserta».Lo afferma uno dei principali esponenti del ComER, Giovanna Maietta, che non risparmia critiche all’attuale governo. «Nella sua ultima discesa a Napoli, successiva all'ordinanza su San Tammaro, il premier e la sua corte hanno tenuto a precisare che l'ulteriore sversamento a San Tammaro non rappresenta l'alternativa alla futura e confermata discarica Mastroianni. Berlusconi ha detto chiaramente che dopo Ferrandelle e San Tammaro si aprirà Mastroianni (nella foto in alto). Il metodo del governo per fronteggiare la cosiddetta emergenza rifiuti è vergognoso ma è ancora più grave è vergognoso il silenzio del centrosinistra, governo di maggioranza locale, che fa finta di niente nascondendosi dietro le scelte del centrodestra per convenienza e opportunità».Ecco il testo integrale della lettera che il Comitato Emergenza Rifiuti, l’ultimo baluardo ormai esistente a difesa del “quadrilatero della morte”, ha inviato a De Franciscis:
«Al Presidente della Provincia di CasertaSedeOggetto: Richiesta di incontro urgente
Facendo seguito all’incontro tenutosi in data 25 giugno presso gli uffici della Provincia, ed in considerazione dell’ ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3697 del 29 agosto 2008, i sottoscritti, in qualità di rappresentanti dei Comitati civici e per l’emergenza rifiuti di Caserta e San Nicola La Strada, chiedono un incontro urgente alla S. V. e di poter interloquire con la persona del presidente tenuto conto quanto segue:
· Che l’ultima ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2008 individua una ulteriore discarica nel territorio di San Tammaro, non “in sostituzione” ma “in aggiunta” alle altre discariche già individuate nel D.L. 90/2008, poi convertito nella L. 123/08, e pertanto penalizza ulteriormente la nostra già devastata Provincia.
· Che con questa ulteriore individuazione si calpestano ancora una volta le prerogative delle istituzioni casertane, ed in particolare della Provincia di Caserta, che non solo si erano dichiarate contrarie alle precedenti individuazioni, ma che avevano predisposto studi e verifiche da parte di appositi organismi, quali la Task force per l’emergenza rifiuti istituita con Delibera della Giunta Provinciale n. 14 del 19 febbraio 2008;
· Che proprio nella Relazione conclusive di detta Task Force, nel contestare le localizzazioni del D.L. 90, si ricordava la necessità di completare l’impianto di compostaggio di San Tammaro, per permettere un virtuoso ciclo dei rifiuti, mentre proprio con la nuova opcm lo stesso sito sarebbe destinato prima a sede di stoccaggio provvisorio di balle poco “eco” e poi a sede di ulteriore discarica.
Ritenendo necessaria sviluppare una sempre maggiore sinergia tra le forze civili del territorio, che si battono per la salvaguardia ambientale, e le istituzioni politiche, il cui primo obiettivo deve essere proprio quello della tutela del proprio territorio, si confida nella sensibilità del Presidente della Provincia, e si resta in attesa di una convocazione.
Fonte: Comitato Emergenza Rifiuti»
Facendo seguito all’incontro tenutosi in data 25 giugno presso gli uffici della Provincia, ed in considerazione dell’ ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3697 del 29 agosto 2008, i sottoscritti, in qualità di rappresentanti dei Comitati civici e per l’emergenza rifiuti di Caserta e San Nicola La Strada, chiedono un incontro urgente alla S. V. e di poter interloquire con la persona del presidente tenuto conto quanto segue:
· Che l’ultima ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2008 individua una ulteriore discarica nel territorio di San Tammaro, non “in sostituzione” ma “in aggiunta” alle altre discariche già individuate nel D.L. 90/2008, poi convertito nella L. 123/08, e pertanto penalizza ulteriormente la nostra già devastata Provincia.
· Che con questa ulteriore individuazione si calpestano ancora una volta le prerogative delle istituzioni casertane, ed in particolare della Provincia di Caserta, che non solo si erano dichiarate contrarie alle precedenti individuazioni, ma che avevano predisposto studi e verifiche da parte di appositi organismi, quali la Task force per l’emergenza rifiuti istituita con Delibera della Giunta Provinciale n. 14 del 19 febbraio 2008;
· Che proprio nella Relazione conclusive di detta Task Force, nel contestare le localizzazioni del D.L. 90, si ricordava la necessità di completare l’impianto di compostaggio di San Tammaro, per permettere un virtuoso ciclo dei rifiuti, mentre proprio con la nuova opcm lo stesso sito sarebbe destinato prima a sede di stoccaggio provvisorio di balle poco “eco” e poi a sede di ulteriore discarica.
Ritenendo necessaria sviluppare una sempre maggiore sinergia tra le forze civili del territorio, che si battono per la salvaguardia ambientale, e le istituzioni politiche, il cui primo obiettivo deve essere proprio quello della tutela del proprio territorio, si confida nella sensibilità del Presidente della Provincia, e si resta in attesa di una convocazione.
Fonte: Comitato Emergenza Rifiuti»