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10 novembre 2008
Ripetitore Vodafone raccolte 300 firme di protesta. Il Sindaco risponde, il Comitato si mobilita. Il video dell'antenna della discordia.
Alife- Si ritorna a discutere sull'argomento antenna killer della discordia in località via Valle Forcolina della frazione S. Michele di Alife. Si ricorda che in questi giorni si sta per costituire il comitato di protesta contro l'elettrosmog. I referenti del comitato hanno lanciato una petizione popolare che ad oggi ha raccolto oltre 300 firme. Sull'argomento é sceso finalmente in campo anche il sindaco di Alife, che a seguito dell' appello lanciato nei giorni scorsi riportato nell'articolo pubblicato sul nostro portale e pubblicato inoltre su molte testate cartacee e web della provincia (a cui va il ringraziamento del comitato) nel quale si chiedeva esplicitamente al primo cittadino di chiarire la questione alquanto oscura sulla vicenda dell' antenna della vodafone installata nella zona suddetta, il primo cittadino ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornalista Michele Martuscelli che sono state riportate in un articolo pubblicato su una testata cartacea della provincia (Buongiorno Caserta). Noi le riportiamo per dovere di cronaca: (Sindaco di Alife) "In primis il comune non c'entra niente in quanto la localizzazione é avvenuta su un terreno privato ma soprattutto l'installazione e l'entrata in funzione ha avuto il parere favorevole degli uffici Asl e dell' Arpac che sono quelli rilevanti. Da parte nostra, il comune é intervenuto con il parere favorevole della 'COMMISSIONE INTEGRATA AMBIENTALE' perché non sono stati riscontrati impedimenti o ostacoli da questo punto di vista. Del resto il decreto 'Gasparri' in materia lascia pochi spazi agli enti locali. Noi abbiamo avuto nei mesi scorsi una conferenza dei capigruppo in cui é stato adottato il criterio di localizzare fuori dal centro urbano in caso di richieste di installazioni degli impianti e fu decisione unanime. Alcuni anni fa fu il sottoscritto a presentare un esposto alla magistratura sull'impianto Wind installato sempre nella stessa frazione di S. Michele, più basso ma di uguale potenza. Nel silenzio generale, fui deriso dalle forze dell'ordine e dagli organi intervenuti perché l'impianto era in regola. Quindi ho la coscienza a posto. Basta con le ipocrisie"! Queste sono state le prime dichiarazioni del sindaco di Alife. Ovviamente il comitato non ha mai accusato nessuno di ipocrisia, ma resta ancora da chiarire e su questo non c'é stata alcuna risposta da parte del primo cittadino, sul perché la cittadinanza, in particolare i residenti della frazione di San Michele in via Valle Forcolina, non siano stati avvisati ne informati sulla costruzione dell'impianto. Come mai tanta omertà intorno all'argomento? Piuttosto lui come primo cittadino, come avrebbe reagito se dalla sera alla mattina avrebbero installato intorno alla sua abitazione un 'antenna dalla simile portata? Gli avrebbe fatto piacere? Sinceramente crediamo di no. Allora il primo cittadino cerchi di capire anche lo stato d'animo e l'esasperazione dei residenti, che di fronte a tale situazione si sono sentiti messi da parte, offesi e denigrati nei loro diritti. E' una questione di etica. E poi siamo davvero sicuri che l'antenna sia stata installata in una zona lontana dal centro abitato? Ma se nei confini del terreno privato dove é stata installata l'antenna Killer della discordia, vi é la presenza di altre abitazioni? Siamo davvero sicuri che l'antenna rispetti le norme di sicurezza, se intorno alla stessa vi si propaga un'assordante rumore? A prova di ciò si invita la società civile a recarsi sul posto e a verificare di persona sulla veridicità di quanto quì riportato ed inoltre si invita a guardare il video amatoriale (vedi link di collegamento in coda all'art.) realizzato in data 7 Novembre 2008. Il video amatoriale pur non offrendo una qualità visiva ottimale, in quanto la ripresa é stata effettuata verso l' orario in cui stava per calare il sole, al contrario invece offre un ottima qualità audio. Nella breve sosta sul luogo dove era ubicato l'impianto del ripetitore, a causa dell' assordante rumore propagato dall' impianto oggetto della discordia, sembrava di assistere all' atterraggio di un grosso elicottero, tipo quelli dei militari. Insomma, a questo punto sorge anche un'altra domanda: se piuttosto quell' impianto non possieda una potenza superiore rispetto alle norme consentite e che quindi le analisi dell'Asl e dell'Arpac siano state strumentalizzate e falsificate. Non é la prima volta infatti che capita questo genere di cose, specie quando sotto vi siano interessi da tutelare; si mette quindi a tacere la verità anche a costo di giocare sulla salute e la pelle di un'intera comunità. Vedi lo scandalo rifiuti in Campania, esempio lancinante che dimostra quella che per ora, nel caso dell'antenna killer, sembrerebbe una semplice ipotesi. Per togliere ogni dubbio il comitato civico ha annunciato che impiegherà ogni mezzo per scoprire la verità e per bloccare infine lo scempio dell'antenna. Infine, come riportato nell'articolo precedente: anche l'opposizione comunale in passato di fronte ad un' eventuale ipotesi di installazione dell'antenna in detta località, aveva espresso parere del tutto sfavorevole. Come mai all'improvviso tutto poi é risultato a norma? Molti sono i dubbi che ancora assillano i residenti della frazione alifana. Resta sempre il fatto che quella zona prevalentemente agricola, quindi ricca di verde e confinante con il parco del Matese, é particolarmente esposta ad un sovraccarico di energia, onde elettromagnetiche ed elettrosmog ad alta potenza per la presenza, purtroppo, dei ripetitori della Wind e della Vodafone (quest'ultimo appena installato), oltre che dalla presenza dei tralicci ad alta tensione dell' Enel. Per dirla in parole povere una grave aggressione all'ambiente, un attacco che mette a rischio la salute e l'incolumità dell'intera popolazione. Quando alcune decisioni mettono a serio rischio la salute dell'intera comunità, come si può asserire di "sentirsi con la coscienza a posto" dunque? Meditate gente...
Per visualizare il video amatoriale relativo all'impianto ripetitore Vodafone in località S.Michele Alife (di cui sopra nell'art.) collegarsi a questo link (dal neo sito www.youreporter.it ): http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=6159d6ea2ddef834f2f1bd1bb6d0ce0d
Fonte: redazione altocasertanomatese
Peter