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10 novembre 2008
A Citta di Castello si presenta il libro su Santa Veronica.
E’ appena stato pubblicato - per conto delle Edizioni EVA di Venafro (Is), nella collana IBIS, di psicologia e neuroscienze – un piccolo libro di Gianni Tadolini , Vicepresidente della Associazione per lo Studio della Psicologia e delle Neuroscienze "Gian Mario Balzarini" scritto in collaborazione con Lucia Barbagallo e Michela Collina, con prefazione del Prof. Gianangelo Palo dal titolo: " V E R O N I C A " Introduzione ad un’analisi realistica della personalità di Veronica Giuliani, la Santa di Città di Castello. Il libro verrà presentato sabato 15 novembre alle ore 17 a Città di Castello (PG), nella sala conferenze dell'Hotel Garden - Viale Aldo Bologni (zona piscina comunale). Si tratta di un breve studio su una delle figure più affascinanti della mistica europea, a cavallo tra il 1600 e il 1700. Da molti anni l’autore ha coltivato l’interesse per la Santa, nata nelle Marche - a Mercatello sul Metauro - e vissuta fino alla morte in Umbria, nel Monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello. Ho cercato di affrontare la vita di Santa Veronica, ha dichiarato Tadolini, con gli strumenti della mia professione e delle mie competenze (sapete che, ormai da quasi trent’anni, svolgo attività sanitaria, nell'ambito della psicologia clinica e delle neuroscienze). Ne è nato un saggio, in prevalenza ad orientamento antropologico, che tuttavia non toglie spazio al messaggio di fede che Veronica Giuliani ha voluto lasciarci. Con i miei collaboratori abbiamo utilizzato il metodo di indagine denominato “PSICOSTORIA”,entrato nello scenario delle discipline psicologiche ad opera di un collega canadese, Jean Marc Charron, docente alla Università di Montréal. Charron utilizza gli strumenti della psicologia moderna - soprattutto la psicanalisi di derivazione statunitense (Erik Erikson) - per rileggere la vita, e soprattutto la personalità, di grandi figure della storia. Charron ha iniziato con San Francesco D’Assisi (Erikson lo aveva fatto con Lutero). Noi abbiamo cercato di proseguire con Veronica Giuliani ed abbiamo sottoposto alla nostra riflessione psicologica i suoi fervori mistici, le sue visioni, le sue estasi, le sue drammatiche penitenze. Parlando del libro Gianangelo Palo nella sua prefazione ha commentato: “caratteristica dell’opera di Tadolini: uscire da una visione puramente teologica o clericale, per assumere la dimensione antropologica come punto fondamentale e irrinunciabile di ogni considerazione. Ma l’uscita da una visione puramente teologica non vuol dire negarla, ma assumerla criticamente nei suoi elementi importanti di lettura di una realtà. Nasce allora il discorso della Psicostoria, che assume una valenza importante perché indicatore di un metodo che può segnare un cammino per coloro che vorranno affrontare simili tematiche in questa prospettiva”.
Fonte: comunicato stampa
Peter