ALIFE - Mons. Valentino Di Cerbo Vescovo della
Diocesi di Alife Caiazzo, il primo maggio, inizio del mese mariano, aprirà
nella Cattedrale ad Alife con una solenne concelebrazione l’Assemblea sinodale.
L’evento è stato presentato in un incontro con la stampa tenutosi nei saloni del Palazzo Vescovile di Piedimonte
Matese a cui hanno partecipato il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, Don Emilio
Salvatore, Don Arnaldo Ricciuti,
l’arch. Linda Petrella e il Dott. Luigi Arrigo. La celebrazione del primo
sinodo della nostra Diocesi, ha ricordato Mons. Di Cerbo, che giunge a 194 anni dall’ultimo sinodo dell’antica
Diocesi di Alife e a 78 anni dal corrispettivo di quella di Caiazzo,
rappresenta un’ ulteriore grazia che il Signore fa alla nostra Comunità
diocesana, per ridonarle bellezza e stimolarla ad una sempre maggiore comunione
ed una rinnovata fedeltà alla sua missione. Don Emilio Salvatore che ha coordinato i lavoro preparatori del Sinodo
diocesano, ha ricordato i vari appuntamenti che seguiranno nei prossimi giorni a partire da venerdì 5
maggio, le varie sessioni di lavoro in cui saranno discussi e approvati, punto
per punto, e cinque documenti frutto di questi primi mesi di lavoro delle
Commissioni preparatorie, delle assemblea di forania e degli incontri con il
mondo associativo e religioso. Sarà possibile seguire le sessioni, ha ricordato
Grazia Blasi Direttore di Clarus, in
streaming su un apposito canale raggiungibile tramite il sito della Diocesi e
il sito del periodico diocesano CLARUS. L’incontro con la stampa è stato anche
il momento per fare un bilancio delle varie attività intraprese dalla diocesi di
Alife Caiazzo negli ultimi anni. L’Arch. Linda
Petrella, a nome dello staff di tecnici della Diocesi, ha relazionato sulle opere post terremoto che sono state
realizzate grazie al protocollo d’intesa tra la Diocesi di Alife-Caiazzo e la
Regione Campania per “l’adeguamento
statico e conservativo di Chiese e Beni Ecclesiastici” siglato il 20
settembre 2014. Si è riusciti ad ottenere, ha ribadito l’Arch. Petrella, non solo la messa in
sicurezza ed il consolidamento delle Chiese ma anche restauri, recupero delle
sacrestie e dei locali secondari, riqualificazione delle finiture e dell’impiantistica.
Don Arnaldo Ricciuti, Direttore della Caritas Diocesana, ha illustrato
il Progetto “La Rete della Speranza”
che si avvale del C.D.A. Centro di Ascolto
luogo ove la comunità cristiana (Parrocchia, Forania, Diocesi) incontra
quotidianamente le persone che vivono uno stato di disagio. L’iniziativa, ha
ricordato Don Ricciuti, si propone come porta aperta sul territorio che si
caratterizza nelle funzioni dell’accoglimento, dell’ascolto dei disagi, dell’orientamento
alla soluzione del disagio e alla promozione di reti solidali. Il Direttore
della Caritas Diocesana ha
illustrato inoltre l’attività che da qualche mese ha intrapreso la Mensa
diocesana di fraternità “Pane Caritatis”
una delle opere segno della Caritas diocesana di Alife Caiazzo al servizio
delle persone più fragili che vivono una temporanea marginalità
socio-economica. Infine, il Dott. Luigi
Arrigo, Direttore della Biblioteca Diocesana, ha illustrato il successo di
visitatori, tra cui anche tante scuole del territorio, riportato dalla Mostra
di pergamene dell’antica Diocesi di Caiazzo. Solo la passione, ha
ricordato il Dott. Arrigo, per lo studio
dei documenti antichi di un gruppo di persone qualificate legate alla nostra
Diocesi, hanno reso possibile la realizzazione del contesto opportuno perché l’antico
fondo pergamenaceo caiatino potesse tornare nella sua sede naturale per
alimentare la memoria del Territorio e porre le necessarie premesse per il suo
futuro.
Pietro Rossi