12 giugno 2013

Tutela dei consumatori e lotta alla criminalità organizzata i temi caldi


On. Aldo Patriciello

Si avviano a conclusione di lavori della Sessione Plenaria di giugno che in questi giorni è in corso a Strasburgo. I deputati si sono riuniti per discutere di temi di attualità e per portare avanti le proposte presentate in materia di tutela dei consumatori, di lotta alla criminalità organizzata, del settore finanziario. I lavori si sono aperti con il dibattito sulla vicenda cosiddetta ‘dategate’; sulle rivelazioni cioè fatte dai giornali americani Guardian e Washinton Post in merito al programma statunitense di sorveglianza dei cittadini che, anche in Europa, ha suscitato non poche riflessioni per ciò che concerne la tutela della privacy e la protezione dei dati e della collaborazione tra Europa e Stati Uniti. La maggior parte dei deputati presenti in aula hanno criticato il programma Prism e, per questo, il tema sarà approfondito in Commissione salute e tutela dei consumatori. Martedì sono state approvate nuove regole relative all’etichettatura e al contenuto del latte per bambini e alimenti destinati a fini medici, meglio definite per tutelare i consumatori e aiutarli a distinguere gli alimenti di consumo corrente e alimenti per gruppi specifici di persone. “Una nuova normativa – commenta l’On. Aldo Patriciello – in linea con gli obiettivi di chiarezza e trasparenza dell’etichettatura per alimenti che in questo caso offre altresì un importante aiuto alla conoscenza e all’informazione di alimenti destinati a fasce di consumatori con particolari esigenze come neonati e quelli rispondenti ad esigenze mediche. Queste fasce di consumatori, bambini e coloro affetti da particolari patologie, devono essere maggiormente tutelati stabilendo regole più severe sulla composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari a loro destinati”.  Con il regolamento si cerca anche ordinare la cosiddetta ‘giungla alimentare’ abolendo il concetto di alimenti dietetici cannibalizzato da strumenti di marketing. L’etichettatura, la presentazione e la pubblicità degli alimenti per neonati e l’etichettatura di alimenti di proseguimento, secondo la normativa, non devono “contenere illustrazioni di lattanti o altre illustrazioni o diciture che inducano a idealizzare l’uso di tali formule” per “non scoraggiare l’allattamento al seno”. Tuttavia, sono ammesse illustrazioni grafiche che facilitino l’identificazione delle formule per lattanti e di proseguimento e ne spieghino i metodi di preparazione. Il Parlamento chiede alla Commissione di valutare se il latte destinato alla prima infanzia abbia davvero “eventuali benefici nutrizionali rispetto a una dieta normale per un bambino che sta per essere svezzato”. Infine, la Commissione dovrebbe stilare una relazione per valutare se sussista la necessità di un’adeguata proposta legislativa per i prodotti alimentari destinati agli sportivi. La Commissione è invitata a garantire che i residui di pesticidi in questi prodotti siano ridotti al minimo. I deputati hanno espresso, poi, la necessità di intensificare la lotta alle mafie al fine anche di recuperare anche tutte quelle risorse economiche acquisite illecitamente da tali attività. In una risoluzione approvata in aula si sottolinea che il potenziamento della cooperazione giudiziaria e della polizia transfrontaliera in tutta l’UE e con i paesi terzi è di vitale importanza per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione contro la criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro. Per intensificare la lotta contro la corruzione, il Parlamento invita la Commissione a presentare una proposta legislativa volta a istituire un programma di protezione dei ‘denuncianti’ che dovrebbe coprire anche i testimoni e gli informatori. Entro settembre, inoltre, i deputati auspicano che sia presentata anche la proposta volta a creare la tanto attesa ‘Procura europea’. Per coordinare meglio la lotta contro le attività di tipo mafioso a livello UE, i deputati chiedono una definizione comune di criminalità organizzata che includa il reato associativo di stampo mafioso, precisandone il carattere di ‘vocazione imprenditoriale e forza intimidatrice’. I deputati chiedono inoltre l’abolizione del segreto bancario per contribuire a privare le organizzazioni criminali delle loro risorse finanziarie. Banche, assicurazioni e istituti di credito dovrebbero cooperare, fornendo informazioni complete sulle entità giuridiche e sugli effettivi beneficiari finali. Inoltre, dovrebbero essere utilizzati strumenti informatici per migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari e quindi delle finanze mafiose. “La Commissione europea – afferma Patrciello - stima che il reddito globale da attività criminali ammonta al 3,6% del PIL mondiale, mentre la corruzione nell’UE costa circa l’1% del PIL comunitario. Dobbiamo fare in modo che tale tendenza si blocchi e garantire maggiore sicurezza ai nostri concittadini investendo le risorse confiscate alle attività criminose in nuove e pregevoli iniziative a sostegno dello sviluppo territoriale e occupazionale”.
Strasburgo, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello