CANCELLO
ED ARNONE - La Commissione Giudicatrice della XIII Edizione Premio
Letterario Internazionale di Narrativa edita ed inedita “Tra le parole e l’infinito”,
ideato dal Cav. Nicola Paone, conferisce a Matilde Maisto il 10° Premio –
segnalazione di merito speciale, con la seguente motivazione: “Saper riferire
astrazioni che arrivano da lontano ma che diventano espressione di vita
attraverso voci riflesse, con la parola innalzata dai mezzi che l’enfasi ci
mette a disposizione, diventa così l’ispirato, l’invasato, colui che riesce a
cogliere ciò che molti occhi non vedono e orecchie non odono, grazie alla sua
sensibilità tenue. La manifestazione di premiazione è avvenuta sabato 29
Settembre 2012 presso la bella cornice del Castello Giusso di Vico Equense
(Na). Premiata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Vico equense con il
Trofeo Scudo di Bronzo la
Maisto con il suo libro “Ho bisogno di sognare” si è
aggiudicata il 10° posto su 345 partecipanti provenienti sia dall’Italia che
dall’estero. In proposito il cav. Nicola Paone, presidente e ideatore del
premio, dice: “Il Premio “Tra le parole e l’infinito” è nato con l’obiettivo di
premiare coloro che si sono distinti nel campo della Letteratura come della
Poesia, ha ritenuto opportuno allargare il proprio orizzonte, creando una
speciale sezione: il Riconoscimento alla Carriera “Labore Civitatis”. Esso ha
lo scopo di onorare e valorizzare l’esperienza di personalità del nostro Paese,
che hanno speso la loro vita al servizio degli ideali e dei valori su cui fonda
la nostra attuale civiltà, nel campo delle Scienze, della Storia, della
Letteratura, del Giornalismo, dell’Arte, dello Spettacolo, nonchè del delicato
settore delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Circa questo Premio,
oramai importante appuntamento fisso nel panorama delle attività culturali e
sociali della nostra Regione, mi è gradito evidenziare che, in un momento
storico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da progresso tecnologico
ed evoluzione del pensiero, ma anche da molteplici forme di lacerazioni
sociali, questa manifestazione rappresenta una amena e lieta occasione da parte
dei cittadini di conoscere o incontrare valenti personaggi della nostra era.
Personaggi ai quali così come impone una moderna ed evoluta società protesa
verso il futuro di sempre più ampi e luminosi traguardi, è doveroso esprimere
tutto il proprio apprezzamento, ma anche trarre dal loro diretto contatto, stimoli,
fermenti ed insegnamenti”.