“La Mappa della Vergogna”. E’
questo il nome del progetto che comprende i territori di Casapesenna fino ad
arrivare a Marcianise, allargandosi all’intera provincia di Caserta al fine di
identificare e mappare i siti interessati dall'abbandono abusivo di rifiuti
pericolosi e non destinati ad essere solo bruciati a danno dell'ambiente e
delle popolazioni dell'intera provincia. “Siamo sempre più determinati – è
scritto nelle nota di FareAmbiente Marcianise - nel chiedere per ottenere la
rimozione di tali rifiuti, l'installazione di materiale di videosorveglianza e
l'utilizzo delle GAV sull'intero territorio ma non abbiamo avuto risposta dalle
Istituzioni.” Elaborata dai responsabili dei Laboratori cittadini di
Fareambiente di Marcianise, Pasquale Colella e di Casapesenna, Leonardo
Piccolo, l’iniziativa punta sugli obiettivi di identificare i siti là dove sono
stati depositati materiali pericolosi, denunciandone la presenza alle Autorità
competenti, e mapparli a mezzo di dispositivi Gps indicando, al contempo, le
vie di accesso più agevoli per eventuali futuri interventi delle forze
del’ordine. “L’iniziativa, oltre a sensibilizzare ancor di più l’attenzione
dell’opinione pubblica sulla materia ambientale, attirando l’attenzione sui
siti segnalati da parte delle autorità competenti, si auspica possa esplicare i
suoi effetti anche in fase di prevenzione di eventuali futuri comportamenti
illeciti, fungendo in tal senso anche da deterrente. Intanto Marcianise come
altri comuni resta in attesa delle Gurdie di Polizia Provinciale per l’
Ambientale, già previste a tutela e salvaguardia dell'ambiente, rispetto della
normativa vigente.
Nella foto membri del
direttivo Francesco Della Corte, Coordinatore Regionale di Fareambiente
Campania, Luigi Colella, Vice Coordinatore Regionale, Pasquale Colella e
Leonardo Piccolo.