MOBILITAZIONE DEI BAIF E DELLA PROTEZIONE CIVILE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA NEVE NEL MATESE.
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Letino |
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Matese |
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Gallo Matese |
PIEDIMONTE
MATESE. Dopo la nevicata di ieri mattina a Piedimonte Matese
c’è stata un momento di tregua che ha
permesso alle squadre dei baif della Comunità Montana, impegnate da giorni
insieme ai volontari della Protezione Civile, di arrivare in una località
dell’altipiano di Ferracciano, ai
confini tra i comuni di Sant’Angelo d’Alife e San Gregorio Matese, per liberare
dalla neve l’accesso all’abitazione di un allevatore che era praticamente
rimasto isolato dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Intanto procede
incessantemente anche l’opera del nucleo
comunale della Protezione Civile di Piedimonte Matese, in costante stato di
allerta, che coordinato da Enzo Mone
che sta monitorando l’intera zona di
competenza per intervenire nei casi di necessità. La mancanza di un
distaccamento di Polizia Provinciale in questo periodo di emergenza si è fatta
fortemente sentire e i compiti che svolgeva sono stati affidati ai volontari
del territorio. Rivolgo il mio personale ringraziamento, ha ribadito il Sindaco
di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello,
agli operatori Baif della Comunità Montana del Matese e ai volontari del nucleo
Comunale della Protezione Civile che stanno operando attivamente sul territorio
per collaborare con le forze dell’ordine nelle situazioni di emergenza e
bisogno a favore della collettività. La situazione intanto nel Matese
rimane ancora tragica nei comuni di alta
montagna come Valle Agricola, Gallo Matese e Letino che rimangono ancora
isolati per le continue nevicate che rendono le strade, ricoperte da uno strato
di ghiaccio, impercorribili. L’emergenza causata dalla
neve ha ancora una volta evidenziato l’approssimazione e l’incapacità delle istituzione
nell’affrontare tali situazioni. Una pioggia particolare, qualche centimetro di
neve in più, un vento forte, e il gelo facilmente mette in ginocchio intere
comunità, nonostante i fiumi di denaro pubblico che sono spesi per ammodernare
e mettere in sicurezza i territori. Come è possibile non prevenire? Come è
possibile non attrezzarsi per contrastare questi fenomeni? Fenomeni che ci
sembrano eccezionali, per fortuna non lo sono ancora. Le abbondanti nevicate,
le frane e smottamenti, le piogge e le alluvioni, ha commentato il Presidente
del Parco del Matese Pino Falco, fanno parte della storia del nostro
territorio. Questi eventi dovrebbero interrogare un po’ tutti noi che ci
cimentiamo a essere amministratori e gestori dei comuni e dei territori nel loro
complesso. Il Parco Regionale del
Matese, nonostante che la tematica non rientri nelle finalità istitutive
dell’ente, s’impegna al più presto a convocare la Comunità del Parco, composta
dai venti Sindaci, dalle due Comunità Montane, dalle due Province, al fine di
istituire un “tavolo permanente” teso a pianificare gli interventi che contrastino
le emergenze ambientali. Richiederemo all’ Assessorato all’Ambiente e all’Ecologia
della Regione Campania, l’istituzione di un distaccamento territoriale della
Protezione Civile, qualificato al contrasto alle emergenze e calamità naturali.
Pietro Rossi