07 febbraio 2012

Il Sindaco di Piedimonte Matese interroga il Gruppo Visone sul destino dello storico Teatro Mascagni.


Teatro Mascagni
Vincenzo Cappello
Piedimonte Matese. “Il Cinema-Teatro “Mascagni”, chiuso ormai da decenni e sempre più offeso e degradato dal tempo e dall’incuria, merita un destino migliore di quello in cui versa attualmente. L’Amministrazione Comunale da me presieduta, ha ribadito il  Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, sin dal suo insediamento, si è preoccupata di riaccendere l’attenzione sul nostro caro teatro, credendo fermamente nella volontà della proprietà, la famiglia Visone, di restituirlo agli antichi fasti. Si è così data priorità in Commissione edilizia all’iter relativo all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie ad avviare i tanto attesi lavori di restauro, facendosi carico anche di seguirlo poi presso gli altri enti preposti al rilascio dei vari permessi, per accelerare il procedimento ed evitare che si protraesse l’attesa di un’intera città. Sembrava peraltro molto valido il progetto di restauro, redatto dall’Arch. Antonio Visone, che faceva presagire un ritorno dell’immobile allo splendore che gli era appartenuto e la ripresa in città di una gloriosa tradizione teatrale. Per questo, nell’ormai lontano 2008, l’Amministrazione Comunale promuoveva una  conferenza-stampa nell’ufficio del Sindaco, in modo da illustrare ai giornalisti e alla cittadinanza le linee ispiratrici dell’ambizioso progetto di riqualificazione architettonica. Trascorso, inspiegabilmente, un lungo periodo di inattività e, solo dopo ripetute insistenze della stessa Amministrazione, il 14 Gennaio 2010 è rinnovato il Permesso di Costruire e, finalmente, nel Febbraio dello stesso anno, si apre il cantiere. Ma, eccetto un transennamento dell’area di intervento, l’attività edilizia si ferma dopo poco e ad oggi tutto langue! E’ inutile dire che, in questi anni, tantissimi sono stati i cittadini che ci hanno chiesto di conoscere il destino del Mascagni e dei lavori di restauro, senza che purtroppo nulla noi potessimo aggiungere a ciò che è stato appena ricordato. Oggi, certi di interpretare i sentimenti e le giuste aspettative dell’intera cittadinanza, replica il Sindaco Cappello, ci rivolgiamo pubblicamente ai proprietari ai quali chiediamo una risposta, convinti che essi la debbano, non all’Amministrazione comunale ma a tutti i cittadini di Piedimonte Matese e dell’intero comprensorio. Faccia conoscere al più presto il gruppo Visone quali sono le sue intenzioni sul futuro di un immobile che, se pure giuridicamente è di proprietà privata, dal punto di vista storico, culturale e sentimentale appartiene ad un’intera comunità che non tollera più di vederlo letteralmente cadere a pezzi senza che si faccia nulla per restituirlo alla sua funzione e alla sua originaria bellezza architettonica. L’Amministrazione Comunale, conclude Vincenzo Cappello, è pronta a discutere con i proprietari di ogni possibile soluzione che serva a raggiungere tale scopo, assumendosi anche impegni economici se ciò dovesse servire a sbloccare l’inerzia e la lenta ma inesorabile distruzione del teatro: lo dobbiamo ai cittadini, alla storia di Piedimonte e, soprattutto, al futuro delle giovani generazioni che non devono più essere private di un luogo così importante per la loro crescita civile e culturale”.