BAIA LATINA. Sono in corso i lavori di risanamento del centro storico di Baia e Latina. Ad oggi i lavori interessano principalmente la piazza principale del paese con inevitabili disagi alla popolazione residente. Al di là del disagio dovuto ai lavori in corso il gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina”, di cui è capo gruppo Michele Santoro (nella foto), ha presentato una interrogazione al Sindaco con risposta orale e quindi discussione in Consiglio per conoscere se è intenzione dell’Amministrazione comunale provvedere al riprestino dello spazio antistante la Chiesa di Santo Stefano che da diversi mesi è stato distrutto per la realizzazione del fantomatico palco che se realizzato avrebbe veramente deturpato l’intera piazza e per conoscere inoltre se è intenzione dell’Amministrazione comunale provvedere alla risistemazione nella vecchia posizione della croce spostata senza alcun motivo. Sarebbe interessante, ribadisce Michele Santoro, conoscere anche i motivi per i quali l’Amministrazione comunale non ha dato corso alla richiesta, inoltrata già da qualche mese, da alcune centinaia di cittadini che hanno chiesto a mezzo di una sottoscrizione la convocazione di un Consiglio comunale aperto per l’approfondimento e la verifica dei lavori da eseguire considerato che la realizzazione degli stessi segneranno la ridefinizione urbanistica del nostro paese. Sembra quasi come se le cose da fare interessassero solo agli amministratori e non ai cittadini contribuenti. E pensare che poi gli utilizzatori di quanto realizzato sono i cittadini e non gli Amministratori, e quindi sarebbe stato opportuno approfondire in un pubblico dibattito le cose prioritarie da realizzare nell’interesse collettivo e mettere in secondo ordine le opere anche se utili ma non prioritarie. E’ bene ricordare che la previsione del palco nella posizione di progetto ha provocato enormi proteste, da parte della cittadinanza di Baia, sollecitata in primis dal gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” e successivamente con l’attivazione spontanea di gruppi ed associazioni presenti sul territorio. Oggi, continua Santoro, dopo alcuni mesi dalla proteste, è giusto ed opportuno approfondire con animo sereno gli eventi e verificare con serenità cosa avrebbe rappresentato la realizzazione del palco nella previsione progettuale e cosa ne sarebbe stato della piazza principale del nostro paese. Ciò nonostante, iniziati i lavori, provveduto alla realizzazione di uno scavo, resta solo il danno subito al selciato della Chiesa con enorme disaggio ai cittadini e soprattutto agli anziani per l’incuria di non aver provveduto al ripristino di quanto erroneamente distrutto per la realizzazione di qualcosa che non sarebbe stato mai gradito alla cittadinanza ed avrebbe deturpato l’aspetto urbanistico del paese. Il gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latrina”, conclude Santoro, si augura che nel più breve tempo possibile si provveda al ripristino del danno realizzato nella certezza assoluta che ancora una volta sono stati solo i cittadini a pagare per gli errori di altri.
Pietro Rossi