21 luglio 2010

ANCORA UNA REVOCA PER I PATTI FORMATIVI LOCALI.


PIEDIMONTE MATESE. Con deliberazione n. 542 del 09/07/2010 - di prossima pubblicazione sul Bollettino Ufficiale - la giunta della Regione Campania ha revocato la Delibera n. 318 del 19/03/2010 di presa d'atto delle "Linee di indirizzo per la seconda sperimentazione dei Patti Formativi Locali" pubblicata sul BURC n. 24 del 29/03/2010. Pertanto con Decreto Dirigenziale n. 137 del 19/07/2010 sono stati revocati i decreti dirigenziali n. 102 del 26/04/2010, pubblicato sul BURC n. 34 del 03/05/2010 e n. 112 del 06/05/2010, di modifica dell'Allegato 1, del "Secondo Avviso pubblico e dei modelli per la presentazione delle proposte progettuali dei Patti Formativi locali". Era comunque nell’aria la decisione. Infatti, i promotori dei primi patti formativi, quelli finanziati e portati a termine con risultati eccellenti come il Patto formativo “Ruralia”, non hanno ritenuto opportuno aprire nessun tavolo istituzionale, in attesa che qualcosa cambiasse per quanto riguarda il bando. Consta, invece, rilevare la fretta con la quale alcune società portatrici di interessi, si sono attivate carpendo la buona fede di amministrazioni e sindaci per attivare procedure inutili. Come promotore del Patto Formativo Locale “Ruralia”, ha dichiarato il Prof. Marco Fusco (nella foto) Presidente del Comitato EDA CE6, e addetto ai lavori, dico che la revoca del bando è giunta al momento giusto perché occorre mettere mano all’articolato predisposto dallo staff del dottor Girardi, pieno di incongruenze e di assurde ripetizioni del primo bando. Non era possibile ripresentare il bando e per la seconda volta parlare di “sperimentazione”. Del resto pochi sanno che la regione Campania ancora non provvede alla totale copertura finanziaria dei primi patti formativi finanziati. Perché questi strumenti abbiano una reale ricaduta sui vari territori, in termini di sviluppo e, soprattutto, di occupazione reale, occorre rivedere tutto l’impianto della progettazione, semplificare le procedure e, innanzitutto, smantellare l’assurda infrastruttura creata all’interno della regione Campania dalla precedente giunta regionale che pone seri problemi al settore istruzione, formazione e lavoro. Un consiglio al neo Assessore regionale alla Formazione Onorevole Nappi, ha concluso il Prof. Fusco, riveda la legge sulla formazione, la 14/2009, approvata a fine dicembre dello scorso anno, nella parte in cui si contemplano “strani” poteri all’Agenzia “ARLAS”(Agenzia Lavoro e Scuola), quella infrastruttura di cui parlavo sopra che non pochi problemi ha creato e sta creando a tanti operatori del settore, pubblici e privati.

Pietro Rossi