Fonte: Comunicato Stampa Pro Loco Genius Loci
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20 novembre 2009
ATTESA PER IL MERCATINO DI NATALE A SAN POTITO SANNITICO.
Fonte: Comunicato Stampa Pro Loco Genius Loci
Inaugurazione Mercato Campagna Amica a Curti.
COMUNICATO STAMPA
Coldiretti Caserta
Inaugurazione Mercato Campagna Amica a Curti
Contribuire a garantire ai cittadini, particolarmente provati dal periodo di crisi, di poter continuare a soddisfare l’aspettativa di consumare, nel segno della qualità, della tipicità, della tutela ambientale e della trasparenza della filiera breve produzione-consumo, prodotti sani, genuini, gustosi e convenienti con più razionali, trasparenti e diretti passaggi dal campo alla tavola. Con questi intenti, l’Agrimercato di Campagna Amica, ha avviato, su iniziativa di Coldiretti Caserta e dell’Amministrazione Comunale , nel cuore di Curti dove Piazza Mercato e dintorni si é trasformata in una splendida ribalta tinta di giallo. Una folla di cittadini che ha saputo cogliere il senso dell’iniziativa, dimostrando di comprendere e condividere la battaglia della Coldiretti: quella della vendita diretta dei prodotti agoalimentari. L’iniziativa, nel segno della filiera breve e trasparente dal campo alla tavola, senza alcuna forma di intermediazione, offre la possibilità di acquistare prodotti per una sana alimentazione, di qualità e di origine certa, a prezzi giusti, capace di remunerare il lavoro degli agricoltori e di dare un reale vantaggio al consumatore - rileva il Direttore della Coldiretti Caserta, Marcello De Simone. L’impegno è di consolidare la filiera corta (dal produttore al consumatore) e la vendita diretta di prodotti agricoli ed agroalimentari, sia freschi che trasformati del territorio. Una opportunità per tutti i cittadini consumatori per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, acquistare i prodotti dell’agricoltura locale con il miglior rapporto prezzo/qualità – ha affermato il Sindaco Ventriglia per cui, il “Mercato di Campagna Amica” verrà replicato ogni venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 per tutto l’anno – Il prodotto agricolo «cento per cento made in Caserta» - aggiunge il Vice Direttore della Coldiretti Caserta, Felice Fabozzi - senza trucchi e inganni, firmato dagli agricoltori, sarà offerto anche domenica prossima 22 novembre in C/so Trieste angolo P.zza Dante in Caserta attraverso l’oramai consolidata esperienza de ‘I Mercati di Campagna Amica’. Per quanto riguarda l’esperienza di oggi qui a Curti, il progetto dell’amministrazione comunale di Curti in sinergia con Coldiretti Caserta non può che gettare le basi per una forte sinergia, tesa a dare l’opportunità a tutti i consumatori di acquistare i prodotti dell’agricoltura locale con il miglior rapporto prezzo/qualità. Intanto, a parità di qualità, nei Mercati di Campagna Amica i prezzi sono inferiori di almeno il 30 per cento, sulla base delle pubblicazioni giornaliere sul sito sms consumatori del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Felice Fabozzi
Comune conferisce Cittadinanza Onoraria a Mons. Raffaele Nogaro.
Comunicato Stampa
FONTANE PUBBLICHE NEL DEGRADO PIU' ASSOLUTO.
Daniele Palazzo
DICIAMO NO ALLA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE.
PIEDIMONTE MATESE. Per esercitare al meglio la mia professione di pediatra di famiglia, giornalmente a contatto con genitori sempre più ansiosi, ho ritenuto necessario studiare la scienza della comunicazione. Mi ha incuriosito e fatto riflettere la teoria della coltivazione, che sostanzialmente teorizza e studia analiticamente gli effetti cumulativi che i mass media in generale e la televisione in particolare determinano sui comportamenti della popolazione. Personalmente verifico spesso gli effetti perversi che essa può determinare. Atterrisco quando vedo bambini e giovani ( e, spesso, purtroppo, anche i loro genitori) uniformarsi a comportamenti stereotipati e inculcati loro dai mass media con finalità e metodologie studiate a tavolino e finalizzate a reprimere l'esercizio della riflessione e della disamina critica. Inorridisco quando vedo i giovani (fortunatamente non tutti) muoversi come capre, con lo stesso taglio di capelli e lo stesso abbigliamento, seguendo passivamente la moda e l'imbonitore di turno. E, a ben pensarci, questo mio senso di ribellione è stato il principale motivo della mia discesa in campo in politica. Da padre e da pediatra, innanzitutto. Certamente nessuno meglio di Silvio Berlusconi ha saputo fare propria, interpretare e mettere a frutto la teoria della coltivazione. Traendone, allo stesso tempo, vantaggi economici, politici e giudiziari. Non sono certamente casuali ma strategiche e finalizzate ad un disegno ben preciso di obnubilamento delle coscienze l'abolizione delle preferenze, la dequalificazione delle funzioni e dell’immagine del Parlamento- troppo spesso ridotto a ratificare decreti leggi e ricattato da continui ricorsi al voto di fiducia-, gli annunci di riforme che vorrebbero consentire il voto in aula solo ai capigruppo, il tentativo di delegittimare le Istituzioni (Carta Costituzionale, Corte Costituzionale, Presidente della Repubblica) e la Magistratura. Non è un caso l’ostinata determinazione di voler condurre il Paese ad un Presidenzialismo forte. In buona sostanza, da grande venditore, imbonitore di coscienze e profondo conoscitore delle debolezze umane italiche, Silvio Berlusconi ha applicato in politica la teoria della coltivazione. A noi che ci opponiamo, con un sussulto e un moto di ribellione che ci montano irrefrenabili dalle viscere e dal cuore, a questo pensiero, che si vorrebbe unico o quanto meno dominante, ci è consentito dire che stiamo conoscendo e subendo un fascismo moderno, imposto non con la clava ma con la perversa e strategica occupazione di menti, Istituzioni, mass-media? Ci è consentito dire che tale fascismo moderno si regge ormai solo sul ricatto di quanti, giornalisti e politici (della propria parte e non solo) sono scesi a compromessi con il grande imbonitore per vantaggi personali, politici, professionali, imprenditoriali e giudiziari? E come dimenticare le intimidazioni (ricordo la vicenda Boffo, i continui attacchi a Fini, i falsi dossier sugli avversari politici) messe in atto dal braccio armato mediatico del premier e subite da quanti hanno provato a porre un freno a questa irrefrenabile volontà egemonica? E le richieste di risarcimento spropositato ai giornali che si sono permessi di porre domande, come pure l'accantonamento di giornalisti scomodi o la pretesa di imporre un uomo "affidabile" alla Presidenza della Commissione di vigilanza RAI, non sono segnali di decadimento della democrazia? Bene, se le coscienze di altri son sopite, le nostre sono ben deste e allertate. Noi non vogliamo essere nè adepti nè vittime della teoria della coltivazione. Ci fa orrore. Perciò saremo tutti al NO-BERLUSCONI-DAY e, sono certo, se davvero non ci saranno Bersani e i dirigenti del Partito Democratico, saranno invece presenti e arrabbiati tanti elettori del Partito Democratico.
Pediatra
Un Forum per la legalità e l’accoglienza.
Con la partecipazione dei giornalisti Rosaria Capacchione e Sandro Ruotolo,del regista Giuseppe Pizzo. Nel corso dell’evento la giornalista de Il Mattino Donatella Trotta presenterà il nuovo libro del vescovo emerito Raffaele Nogaro : “Il Vangelo a Caserta” – Laterza. In una fase storica in cui è forte il rischio di omologazione al “pensiero unico” del liberismo, cresce il bisogno a tutti i livelli di investire in sapere, in ricerca e cultura, come valori fondanti per un pensiero critico e consapevole, per poter offrire un futuro basato sul riscatto morale e sociale (a partire dal Mezzogiorno e dai giovani, dai soggetti più deboli e discriminati). La rete si pone anche un obiettivo più ambizioso per offrire un contributo attivo alla costruzione di una Fondazione di Comunità, al servizio dei cittadini e delle istituzioni locali, sulla base dei principi fondamentali della solidarietà,dell’eguaglianza sociale e della sobrietà .
I MEDIA COLTIVANO DENTRO DI NOI IL PANICO.
Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di questa interessante digressione. Il perchè è molto semplice. E' stato chiaramente dimostrato che i messaggi televisivi influenzano le nostre scelte. I mass media ultimamente lo stanno facendo benissimo. Più volte al giorno ci bombardano con messaggi più o meno simili e ripetitivi. E spesso non solo fastidiosi, ma soprattutto allarmistici.
Il caso è quello dell'influenza A. Si è detto di tutto su questa influenza che non capiamo ancora bene cos'è. Vaccinatevi è la parolina magica che riecheggia in tv. Ma penso che gli italiani sono intelligenti da capire se farlo o meno. Anche se, a mio modestissimo parere,non serve il vaccino. Infatti, se vi andate a cercare le notizie in rete, scoprirete tante cosette interessanti. Come ad esempio il fatto chenel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile a quello dell'attuale influenza suina, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un’epidemia di reazioni avverse gravi (sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito sospesa. Se vi andate a cercare le notizie scoprirete anche che l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani e la mortalità riguarda prevalentemente persone con già patologie più o meno gravi o soggetti deabilitati. Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. Di certo se i media non continuassero a disseminare panico parlando di persone morte a causa dell'influenza A, forse si respirerebbe una maggiore tranquillità. Coltivano in noi (riprendendo la tesi di Gerbner) il messaggio di vaccinarci, quando poi non è così urgentemente necessario...
Andrea De Luca