PIEDIMONTE MATESE – Il Laboratorio Teatrale della Parrocchia Ave
Gratia Plena il 25 e il 26 giugno prossimo, alle ore 20,30, presso il
cortile dell’Episcopio di Piedimonte Matese porterà in scena “Dio c’è ma non si vede” uno
spettacolo diviso in tre atti ambientato in città di Napoli futuristica il 23 dicembre 2050. La
famiglia Boncristiano è pronta per partire per i festeggiamenti del Grande
Giubileo. Pio Boncristiano, il capofamiglia, arricchitosi con una stramba impresa
di pompe funebri, non vuole altro che essere ricevuto dal Santo Padre, a Roma,
ma all'improvviso, si trova alle prese proprio con un importante cimelio
ecclesiastico: la chiave della porta Santa. Tutto salta quando la “boss” della
Camorra napoletana Laura Lampa, giunge sulle sue tracce e scopre
che per un banale scambio di valigie, la preziosa reliquia che da
criminali è stata rubata, finisce in casa di Boncristiano. La famiglia, molto
cattolica ma ignorante, è divisa tra il sentimento di dovere di portare la
reliquia a Roma per salvare il Giubileo e il timore di essere uccisi dai
camorristi in cerca della chiave sparita per errore. Tutti si trovano così
accerchiati dalla malavita napoletana, le autorità e le loro coscienze, a
cercare di salvare il Giubileo, famiglia, dignità e anche la pelle...
Esilaranti le battute e diversi colpi di scena rendono brillante, divertente,
piacevole lo spettacolo con un'importante morale al termine: Non
è importante quanto si sbagli nella vita, la via del cambiamento e
del miglioramento è sempre aperta, e magari con un piccolo
aiuto dall'alto, si può sempre decidere, in qualsiasi istante,
di intraprenderla oppure no. Gli intrepreti e i personaggi che andranno in scena sono: Giacomo
Russo (Narratore), Marisa Di Santo (Maria), Gianluca Sorrentino
(Pio), Pina Festa (Assunta), Adriana Leonetti (Dolores & Boss),
Luigi Macaro (Ferdinando), Francesco Lutri (Don Alfonso), Pierluigi
Marro (Pittbull), Domenico Cerchia (Dobberman), Gino Palumbo
(Vittorio), Luigi Maria Ferritto (Dario), Giovanna Mizzone
(Olimpia), Fabrizio Sabino (Maresciallo Ascione), Nicola Fraccastoro
(Brigadiere Caiazzo). La regia è affidata a Luigi Macaro e Francesco
Lutri, che saranno affiancati dalla suggeritrice Stefania Vitagliano
e dalla costumista Lucia De Luca.
Pietro Rossi