PIEDIMONTE MATESE - Continua con successo la Mostra itinerante su Armida
Barelli ad opera dell’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo, lo scorso mese
è stata ospite dalla Parrocchia di Caiazzo, e come seconda tappa sarà ospitata
dalla Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese.
“NULLA SAREBBE
STATO POSSIBILE SENZA DI LEI” questo è il titolo della Mostra,
inaugurata domenica sera a Piedimonte Matese, che racconta la vita e
le opere di Armida Barelli collegata
alla GRAFIC NOVEL, edita da Franco Cosimo Panini Editore, un’iniziativa
dell’Istituto “Giuseppe Toniolo” e Università Cattolica del Sacro Cuore in
occasione dei due centenari di fondazione.
La mostra è stata allestita nei locali del Circolo
giovanile “Piergiorgio Frassati” di Piedimonte Matese dall’Azione
Cattolica, la Parrocchia di Ave Gratia Plena
in collaborazione con il Delegato diocesano dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore e rimarrà aperta fino all’11 maggio prossimo per
permettere la visita anche delle scuole locali.
Alla cerimonia ufficiale di
inaugurazione hanno preso parte il Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando
Visone, la Presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Alife-Caiazzo Cinzia
Brandi e il Delegato diocesano dell’Università Cattolica, nonché Presidente
Parrocchiale dell’Azione Cattolica Pietro Rossi.
Quella della mostra, ha
commentato il Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando Visone, sarà
un’occasione per riscoprire quello che diceva Papa Francesco sulla beata “ Donna
del suo tempo, ha saputo leggere la storia nella propria umanità, con
l’intelligenza e i doni che Dio le ha donato ha saputo testimoniare l’amore di
Dio nella quotidianità”.
Con la sua esperienza ha segnato un passaggio
decisivo nella visione del laicato sperimentando come, proprio la condizione
laicale, anziché un ostacolo sia la via per giungere alla santità. In questo
senso la sua scelta anticipa quella visione della “universale chiamata”
presentata dal Concilio Vaticano II. Ci auguriamo che questo evento sia
un’occasione per tutti , in particolare per l’Azione Cattolica ,di
intensificare l’annuncio del Vangelo nella quotidianità della vita.
Armida
Barelli, ha ricordato La Presidente Diocesana dell’Azione Cattolica Cinzia
Brandi, rappresenta la nostra “Sorella Maggiore”, come la chiamavano le
tante ragazze che attraverso questa donna così attenta e determinata hanno
ricevuto la forza di impegnarsi e di fare scelte importanti. Tanti sono i semi
sparsi: semi di speranza, ma anche di conoscenza e di pace in una storia e in
una Italia che di pace aveva ben poco. Far
conoscere la storia personale di Armida ai nostri ragazzi è un modo speciale
per avvicinarli alla bellezza, alla gentilezza, ma anche alla forte volontà di
fare del bene dove tutto sembra essere ostile.
Il Delegato Diocesano dell’Università
Cattolica Pietro Rossi, facendo riferimento alle parole di Mons. Mario
Delpini, Arcivescovo di Milano nella sua Omelia a Piazza San Pietro durante
l’udienza con il Papa a cui ha partecipato come Delegato diocesano, ha ricordato
quanto sia importante la collaborazione tra Azione Cattolica e Università
Cattolica del Sacro Cuore.
Come dice appunto Mons. Delpini, ”l’Azione
Cattolica e l’Università Cattolica, hanno bisogno di uomini e donne che abitano il
mondo, che sono a proprio agio nella storia, che si dedicano ad interpretare i
bisogni e i malumori, le possibilità e le occasioni di questo nostro tempo, perché
i poveri non siano trascurati, perché le inquietudini siano stimoli a cercare
oltre, a cercare ancora, invece che motivi di paura e di paralisi”. Tra i
presenti in sala anche alcuni Presidenti parrocchiali dell’Azione Cattolica e
la Prof.ssa Anna Marra in Francomacaro (ex-delegata diocesana di
Alife-Caiazzo) che è intervenuta rimarcando l’importante opera dei delegati diocesani dell’Università Cattolica del Sacro
Cuore che si sono succeduti negli anni passati.
All’intervento della Prof.ssa Anna
Francomacaro gli ha fatto eco il delegato diocesano dell’Università Cattolica Pietro
Rossi che ha ricordato come sia stato forte, negli anni passati, il legame del
nostro territorio con la Barelli testimoniato anche da documenti che attestano
la fitta attività a favore dell’Università Cattolica svolta nella nostra diocesi
dalla “Gioventù Femminile di Azione Cattolica” ma anche da un legame più
stretto in quanto proprio Piedimonte
Matese e precisamente nel convento di Santa Maria Occorrevole dei Frati Minori
ha dimorato dal 1990 al 2001 fr. Lino Barelli nipote diretto della Beata
Armida Barelli e suo figlioccio di battesimo.