PIEDIMONTE MATESE - Richiesto ad Antonio La Vecchia
coordinatore dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Sociale C04 perchè fortemente
necessario, la costituzione, ufficiale, del Tavolo di Concertazione per
fronteggiare l'emergenza Autismo e le variegate forme di disagio che esso porta
con se. “Una prima iniziale costituzione di tale tavolo è stata avviata in
forma del tutto spontanea tra interessati pubblici e privati” ha dichiarato
Il Dott. Leggiero Giuseppe Guglielmo uno dei maggiori esperti in materia e
consulente Tecnico Scientifico della -ETS Fraternitas- e della Cooperativa
Mediterranea, con un ruolo importante in seno al gruppo di lavoro sull'Autismo
istituito dall'ordine degli Psicologi della Regione Campania” “ma adesso”
riprende il dott. Leggiero “si rende necessaria per questo tavolo sull'Autismo,
una locazione Amministrativa Ufficiale, all'interno della più generale
programmazione dei servizi alle persone previsti nel Piano di Zona Sociale.”
L'Autismo con tutte le sue complicazioni psicologiche e sociali sta irrompendo
numericamente in percentuale sempre maggiore, nella società attuale. Nel 2018
l'Autismo è stato dichiarato “emergenza planetaria” per la sua intrinseca forza
destrutturante capace di portare sofferenza diretta ai soggetti affetti da tale
condizione, senza risparmiare l'intero gruppo familiare e l'intero sistema per
l'inclusione, dalla scuola alla socialità. A giudizio del dott. Leggiero che ha
pubblicato lavori scientifici in merito alla funzionalità del cervello
Autistico e dei maggiori specialisti della materia, le difficoltà create da
tale condizione patologica sono particolarmente difficili da affrontare a causa
di più fattori, tra i più indicativi va evidenziato, appunto, la sua rapida
esplosione, la ancora troppo parziale conoscenza
delle cause che determinano il disturbo Autistico e sopratutto le difficoltà
che si incontrano nell'impostare e garantire un trattamento a breve, a medio e
a lungo termine che possono garantire un successo, il più possibile vicino al
maggiore recupero da questa mutipla condizione di difficoltà. Sempre -Leggiero-
afferma che “Oggettivamente questa emergenza ci ha trovato in parte
impreparati e questo -gruppo di concertazione sull'autismo- deve da una parte raccogliere la più
accreditata letteratura scientifica e dall'altra appropriarsi delle buone
prassi per trasferire conoscenze e pratiche sul nostro territorio”. I
problemi di mancata risposta ai bisogni particolari dei soggetti Autistici, per
effetto della frustrazione che determinano, si trasformano spesso in scontri
tra Famiglie ed Istituzioni, cosa che ovviamente mortifica il senso Etico della
comunità allontanando ulteriormente le possibili condizioni di sollievo da
questa patologia, determinando una rabbiosa caccia al colpevole. Gli Enti
Locali, le Istituzioni Sanitarie e la Scuola devono avere sempre più conoscenze
e competenze per interventi meno parcellizzati e più integrati e maggiormente
specifici e aderenti a quelle che sono le peculiari caratteristiche neuropsicosociali
degli Autistici. La superficialità e l'approssimazione sono assolutamente da
evitare. Le famiglie, da troppo tempo
soggetti perdenti, oggi sono particolarmente attente a far valere i diritti che
spettano ai propri figli anche impostando battaglie legali che li vedono sempre
più vincitori. “Bisogna coniugare” conclude il Dott. Leggiero “Scienza
e legislazione per dare risposte efficienti ed efficaci che vadano a beneficio
degli assistiti e delle loro famiglie. Bisogna condividere il carico dei
bisogni, e tramutare la speranza di servizi in certezze d'interventi.
Pietro Rossi