PIEDIMONTE MATESE - L’Azione Cattolica
Diocesana di Alife Caiazzo, condivide ‘il grido della pace’ di cui Papa
Francesco si è fatto interprete e rinnova il proprio impegno a essere un anello
di quella grande catena di donne e uomini di speranza, di dialogo e di
solidarietà che considerano la pace un bene prezioso che supera ogni barriera,
da promuovere e tutelare sempre. La
difesa della libertà e dei diritti ha un valore immenso perché senza libertà e
senza diritti tutto il resto perde valore. L’aggressione militare all’Ucraina
ricaccia l’Europa ed il mondo intero in un passato terribile e sanguinoso. Come
cristiani sappiamo che non c’è pace meritevole di questo nome che non si
costruisca sulla giustizia e non c’è pace là dove si confonde aggredito ed
aggressore. In questo spirito, il Consiglio Diocesano dell’Azione
Cattolica di Alife-Caiazzo aderisce alla Marcia della Solidarietà per
l'Ucraina di giovedì 3 marzo. Non
c’è differenza tra laici e fedeli, tra europei e non europei, tra vecchie
generazioni e nuove generazioni. Tutti dobbiamo avvertire il senso della co-responsabilità
che ci accompagna perché siamo genitori, educatori, operatori: cittadini di
questo tempo e di questa storia. E solo se siamo testimoni credibili per i
nostri piccoli, i nostri ragazzi, i nostri giovani, solo se seminiamo semi di
pace e di speranza, potremo essere felici e fieri della nostra storia personale.
Ci siano compagne di viaggio le parole di Martin Luther King: la mia libertà finisce
dove comincia la vostra. Libertà che deve accompagnarsi a Speranza. Che
il Dio Creatore, Salvatore di ogni vita, Spirito di ogni libertà e di ogni
rinnovamento tocchi e muti il cuore degli aggressori e dia forza e coraggio a
tutti coloro che resistono in nome dei diritti e della libertà di ogni essere
umano e di ogni comunità civile.
Comunicato Stampa Consiglio Diocesano A.C.