CAIAZZO - Sabato
29 ottobre alle 19.30, nella Concattedrale “Maria SS. Assunta” di Caiazzo, con
la lettura della Bolla della Penitenzieria Apostolica, durante la Solenne
celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Giacomo Cirulli, si darà
inizio al Giubileo straordinario per la diocesi di Alife-Caiazzo. L’occasione è
il millenario della morte di Santo Stefano Menicillo (953-1023), patrono
diocesano e della città di Caiazzo che cadrà nell’ottobre 2023. “Santo Stefano,
Pastore per il popolo” è lo slogan scelto per questo Anno giubilare, durante il
quale diverse le iniziative che coinvolgeranno l’intera Diocesi e in
particolare la città di Caiazzo: il pellegrinaggio delle reliquie di Santo
Stefano in tutte le Parrocchie della Diocesi; momenti di preghiera in preparazione
al Natale e alla Pasqua nella concattedrale di Caiazzo; visite guidate
all’archivio diocesano (Caiazzo) dove saranno esposti documenti risalenti al
periodo di Santo Stefano; un concorso per gli alunni delle Scuole di Caiazzo;
la diffusione di un sussidio per le attività catechistiche in tutte le
parrocchie; la pubblicazione di ricerche storiche; convegni di studio. La
calendarizzazione sarà distribuita nell’arco dei prossimi dodici mesi.
Stefano Menicillo nacque da Giovanni e
Giuseberta, nel 935, nella regione dei Lagni, oggi Comune di Macerata Campania,
nelle vicinanze di S. Maria Capua Vetere, sotto il papato di Giovanni XI,
mentre Landolfo era principe di Capua e di Benevento. A sette anni, nel 942, entrò nella Badia di
S. Salvatore Maggiore, fatta edificare dalla contessa Adalgrima. Nel 965 circa,
poco tempo dopo l’ordinazione sacerdotale, alla morte dell’abate Pietro, fu
eletto a sostituirlo, mentre era vescovo di Capua Giovanni, figlio di Landolfo
II e fratello di Pandolfo detto Testa di ferro, il quale ottenne dal papa
Giovanni XIII l’elevazione della Chiesa di Capua a sede metropolitana. Nel 979,
restata vacante la diocesi di Caiazzo, per la morte del vescovo Orso, popolo e
clero acclamarono Stefano loro Pastore. Fu consacrato il 1 novembre 979
dall’arcivescovo di Capua Gerberto, O.S.B. (978-980) e rimase alla guida
dell’antica diocesi di Caiazzo per 44 anni. Dopo una vita intensa, Stefano
moriva all’età di 88 anni, il 29 ottobre 1023 e il suo corpo fu sepolto
all’interno della Cattedrale e quando essa fu consacrata, il 22 luglio 1284, fu
dedicata alla Vergine Assunta e all’antico Vescovo, che già in quella data, e
forse anche prima (intorno al 1195), era considerato Santo.
Pietro Rossi