08 novembre 2021

Falivene: lo sport contro il disagio giovanile

(ACRA) – La Garante dell'infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene (nella foto) è intervenuta all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per portare il suo contributo in occasione del convegno su bullismo e cyberbullismo e sull’importanza dello Sport. Nel corso dell’evento, organizzato dal  Presidente del Creg Prof. Enzo Rossi e dal Segretario Generale Gs Flames Gold Carmelo Mandalari, sono emersi dati allarmanti per la diffusione dei casi di bullismo e cyber bullismo che coinvolgono un’ampia fascia della popolazione in età scolastica -seppur con forme ed intensità diverse. “In questo senso – ha spiegato Falivene durante il suo intervento - lo sport rappresenta uno stimolo a spegnere il computer e ‘silenziare’ lo smartphone, invoglia a uscire fuori di casa e a incontrare i propri coetanei avendo, allo stesso tempo, cura della propria  forma fisica. 

E’ importante evidenziare come gran parte delle vittime di atti di bullismo è obeso o in sovrappeso; problemi che dipendo anche dai cambiamenti di abitudini dei più giovani: mentre prima si giocava nel cortile di casa, oggi si gioca nel cortile del web, seduti nella propria stanza. L’obesità giovanile è uno dei principali mali del nostro secolo e lo sport è uno strumento fondamentale per spingere i ragazzi ad avere una vita attiva. Già negli anni ’90 l'Islanda, seguendo il metodo d’intervento sociale dello psicologo americano Harvey Milkman, aveva pianificato un programma di recupero della socialità minorile incentrato sulle attività sportive, per consentire ai ragazzi di ‘fare gruppo’ e di essere educati alla vera socialità, ottenendo degli ottimi risultati. Nella nostra regione un ruolo fondamentale è ricoperto dal Presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro – conclude la Garante - con il quale vogliamo attivarci per far sì che i nostri ragazzi capiscano come la pratica dello sport, in contesti controllati e monitorati, è la miglior cura contro i disagi dell'età giovanile”.

CECORO NEL GRUPPO DI LAVORO PER PREPARARE LE MODIFICHE ALLA PROROGA SU ECO-SISMA BONUS 110% CONTENUTA NELLA FINANZIARIA.

CASERTA  - Il presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Caserta, Raffaele Cecoro (nella foto), è stato chiamato a fare parte del ristretto gruppo di lavoro per la redazione degli emendamenti al nuovo superbonus inserito nello schema di Legge di Bilancio 2022 varato nei giorni scorsi dal Governo nazionale.  Da venerdì, il leader degli Architetti di Terra di Lavoro è impegnato con altri colleghi di tutta Italia, tra i quali presidenti di ordini territoriali, consiglieri ed ex consiglieri nazionali, esperti in urbanistica, in diritto e contabili, nella redazione di emendamenti alla proroga fino al 2023 dell’eco-sisma bonus, così come approvata dall’esecutivo del premier Draghi tra paletti e requisiti molto più stringenti rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. “Lo scopo del team di tecnici di cui mi onoro far parte, è quello di redigere un documento con proposte formulate e condivise. Il gruppo di lavoro interdisciplinare, costituito da esperti di settore, rappresentanti di categorie professionali, associazioni ed esponenti politici, mirate a modificare le previsioni della bozza appena approvata dal Governo, in modo da indirizzare correttamente l’azione politica e pervenire ad un’equa definizione delle proroghe dei benefici fiscali, che certamente aiuterà la crescita del Paese”, spiega Cecoro. “Tra i punti più contestati da noi professionisti e, quindi, ed oggetto di modifiche che andremo a proporre, c’è l’iniquità della retrodatazione al 30 settembre del 2021 per l’avvenuta presentazione della CILAS, considerando che il modello unico CILA Superbonus è stato approvato, con l’accordo in Conferenza Unificata, solo il 4 agosto 2021 e pubblicato sul sito della Funzione Pubblica appena il girono dopo, quindi appena due mesi fa.  Iniquo è, inoltre, ogni riferimento all’abitazione principale e la previsione di un indicatore ISEE non superiore a 25.000 euro, un limite troppo basso che precluderebbe a quasi tutti i proprietari di case unifamiliari di accedere al beneficio del superbonus 110%”, conclude il presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Caserta.

Pietro Rossi