09 settembre 2021

“POLITICHE AMBIENTALI, STRATEGIE DI CRESCITA COMUNI E PIANIFICAZIONE”, STASERA IL CONVEGNO A PIEDIMONTE MATESE

PIEDIMONTE MATESE - Tavola rotonda sul tema “Politiche ambientali, strategie di crescita comuni e pianificazione” stasera, con inizio alle ore 20, nel  chiostro San Domenico a Piedimonte Matese. Il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano e la VII Commissione Permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale Campania, con il patrocinio morale del Comune capoluogo del Matese, ha inteso promuovere un momento di confronto tra i diversi livelli istituzionali operanti sul territorio e di dibattito sulle idee, le azioni ed i progetti da mettere in campo per il prossimo futuro, complice anche l'imminente arrivo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che vanno assolutamente spesi bene e utilizzati per rilanciare l'economia locale, in primis l'agricoltura, ed i servizi da rendere agli utenti. Moderati da Serena Mainolfi, dopo i saluti della Commissaria Straordinaria Patrizia Vicari, e l'introduzione del presidente Franco Della Rocca, a tenere le relazioni sul tema saranno Massimo Natalizio, direttore generale del Sannio Alifano, e Giovanni Perillo, docente universitario di ingegneria ambientale.  Tra gli invitati a parlare, figurano il neo Commissario del Consorzio di Bonifica Bacino Inferiore del Volturno, Francesco Todisco, i presidenti delle Comunità Montane del Matese, Francesco Imperadore, del Monte Maggiore, Pasquale Di Fruscio, e del Monte Santa Croce, Mariano Fuoco, del Parco Regionale del Matese, Vincenzo Girfatti, della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Caserta, Tommaso De Simone, di Coldiretti Caserta, Manuel Lombardi, ed il vice presidente nazionale nonchè presidente regionale e beneventano della Coltivatore Diretti, Gennarino Masiello. A tirare le conclusioni saranno la deputata Margherita Del Sesto, l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo, ed il Presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, Giovanni Zannini, che ha fortemente voluto il convegno d'intesa con il presidente del Sannio Alifano Della Rocca.  "Come Consorzio, siamo in grado di dare vita alle giuste progettualità da ricomprendere nel PNRR che dovrà vederci assoluti protagonisti, soprattutto per ciò che attiene l’ambiente e la tutela del territorio. Lo vogliamo fare insieme agli altri Enti ed Attori Istituzionali che operano nel Sannio Alifano, perché crediamo che le sinergie istituzionali, dopo un’accurata azione di ascolto e di confronto con i territori, rappresentino l’unica vera chiave di volta per imprimere un cambiamento autentico nella programmazione lungimirante e costruttiva e nella gestione attenta e seria del nostro bacino.  Il PNRR è un treno che passerà una volta sola, dobbiamo essere noi gli artefici del nostro destino, ed in tale contesto, i consorziati dovranno essere ascoltati, aiutati ed accompagnati in un percorso di riqualificazione delle aziende e di infrastrutturizzazione tecnologica che garantisca innovazione e competitività per le attività agricole, potenziando le attività irrigue e di bonifica ed implementando i servizi da offrire all'utenza", dichiara Della Rocca.

Pietro  Rossi

Decreto Infrastrutture: sosta gratuita sulle strisce blu alle persone con disabilità dotate di contrassegno e multe più salate ai contravventori.

NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto), rende note le novità sul fronte della mobilità per le persone con disabilità contenute nel Decreto Infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri. In particolare, il Garante regionale dei disabili accoglie con grande soddisfazione l’adozione di due misure molto attese riguardanti la sosta con ‘contrassegno auto disabili’ e un rafforzamento delle sanzioni per i contravventori. Dunque, i cittadini disabili dotati di contrassegno auto potranno parcheggiare gratuitamente sui posti con strisce blu nel caso in cui lo stallo a loro riservato risulti occupato. D’altra parte, è bene sottolineare che finalmente in Italia è stato istituito il ‘Contrassegno unico disabili europeo’ (Cude), dopo 23 anni da quando la Commissione Ue lo ha previsto, e che consente alle persone con disabilità di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato. “Questo provvedimento – dichiara il Garante dei disabili – finalmente rende omogenea tale misura in tutta Italia e dunque le persone con disabilità dotate di apposito contrassegno auto potranno parcheggiare ovunque. In questo modo, si garantiscono gli stessi diritti in tutta Italia e non si arreca pregiudizio al diritto alla mobilità delle persone con disabilità, dal momento che l’auto ne rappresenta un ausilio fondamentale. ”Inoltre, il provvedimento prevede anche una seconda misura che interviene anch’essa sulla sosta auto disabili: si tratta di un rafforzamento delle sanzioni per i contravventori e, dunque, multe più salate per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità senza averne diritto ed anche per chi utilizza impropriamente il contrassegno stesso. “Con Anci Campania, inoltre – continua il Garante dei disabili, l’avv. Paolo Colombo – stiamo cercando di avviare un sistema di protezione dei parcheggi delle persone con disabilità, sulla scorta di quanto è stato realizzato a Genova con l’apparecchio ‘Tommy’. Si tratta di una specie di antifurto che attiva una sirena quando qualcuno parcheggia abusivamente in uno stallo riservato. Questo progetto – conclude il Garante dei disabili - ha il fine di tutelare  pienamente il diritto alla mobilità delle persone con disabilità”.

Pietro Rossi

 

8 GIOVANI VOLANO IN POLONIA CON IL PROGETTO ANCHOR DEL GAL ALTO CASERTANO PER UNO SCAMBIO DI ESPERIENZE SULL’ARCHIVIAZIONE SOCIALE.

PIEDIMONTE MATESE - La storia ed i luoghi delle aree interne quale àncora per il futuro e la cultura delle giovani generazioni: è questo il filo conduttore del progetto di cooperazione transnazionale “ANCHOR” che ha condotto, in questi giorni, il Gal Alto Casertano in viaggio verso la Polonia.  Dallo scorso lunedì, quando sono partiti da Piedimonte Matese e Vairano Patenora, e fino a venerdì prossimo, 8 giovani del territorio saranno impegnati in un programma di formazione sulle tecniche di archiviazione sociale, attraverso lo scambio di esperienze e testimonianze di tradizioni locali ed eredità culturali e storiche da raccontare con interviste e produzioni video.  Accompagnato dal vice presidente del Gal Pasquale Simonelli, in rappresentanza anche del presidente Manuel Lombardi, dal coordinatore Pietro Andrea Cappella e dallo storico locale e docente Armando Pepe, il gruppo di studenti, dopo le traversìe dell’ultimo anno e mezzo ed i diversi rinvii causa Covid-19, è ospite in Mazovia dei GAL Dzialania e Zalew Zegrzynski, capofila del progetto ANCHOR nato nel giugno 2015 con il coinvolgimento di Polonia e Italia, promosso dai GAL nell’ambito della misura 19.3 dei PSR e finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. “Trasferimento di competenze, di know how e di buone prassi all’interno dell’Unione Europea, questo l’obiettivo di Anchor che ci vede impegnati da ben 6 anni, dal giugno 2015 quando accogliemmo qui una delegazione di 9 GAL della regione della Mazovia, che avevano scelto il nostro gruppo di azione locale, unico della provincia di Caserta, come caso studio”, spiega il coordinatore Cappella. Diversi gli elementi che accomunano le due aree, Mazovia e Alto Casertano: entrambe aree interne, entrambe aree a spiccata vocazione rurale, entrambe con problemi di spopolamento, entrambe con una grande difficoltà a far percepire alle giovani generazioni la forza e la ricchezza che possono dare le generazioni precedenti (i senior del progetto come gli amici polacchi amano definire la popolazione over 50). Ed anche un legame legato ai tristi avvenimenti della seconda Guerra Mondiale. “È importante trasferire ai giovani il concetto della tradizione che diventa “un’ancora” per il futuro proprio delle giovani generazioni, delle popolazioni che abitano questi luoghi e queste aree interne, di coloro che non riescono a trovare la propria identità e a percepire la propria appartenenza al luogo in cui si abita e dove sono legate le proprie esperienze di vita. Una idea intergenerazionale di grande valore”, dichiara il vice presidente del Gal Simonelli.

Pietro Rossi