PIEDIMONTE MATESE – Da alcune settimane a Piedimonte Matese non si fa che parlare della
storia della Cooperativa Floriana. Più che una storia, come ha precisato anche
l’ASIA USB – Federazione del Sociale (Caserta), è una vera e propria odissea per il diritto all’abitare che vede ben 64
nuclei familiari battagliare per oltre quarant’anni al fine di riaffermare un
puro e semplice diritto: quello ad avere una casa in cui vivere. Oltre 300
persone, dal 1975 ad oggi, sono rimaste ostaggio di una speculazione senza
fine, tra inerzie e complice silenzio. Una triste vicenda che, ad oggi, non
solo non si è conclusa ma che rischia di lasciare bambini, donne e anziani in
mezzo a una strada nell’indifferenza generale. Nonostante migliaia di euro
sborsati e una causa giudiziaria durata più di quindici anni, ad oggi, a queste
famiglie, nessuno ha saputo o voluto fornire una soluzione definitiva. Anzi,
dopo l’ultima sentenza sfavorevole, le 64 famiglie della Cooperativa Floriana
(parliamo di edilizia sociale!) corrono il concreto rischio di vedere le
proprie case messe all’asta e rivendute. Una situazione allucinante e
vergognosa che non può e non deve passare sotto silenzio. Gli abitanti del
popoloso quartiere si sono ribellati e sono scesi in lotta costituendo un
Comitato di Quartiere. Con un comunicato hanno denunciando delle anomalie nelle
procedure attivate che non permetterebbero il pignoramento degli immobili in
questione. Questo il testo del Comunicato:
“PER COLORO CHE HANNO ANCORA DEI
DUBBI SULL'ONESTA' DEI SOCI DELLA COOPERATIVA FLORIANA E SU QUANTO ACCADUTO AI
LORO DANNI PER ERRORI PROCEDURALI ED INTERPRETAZIONI GIURIDICHE. NOI ABBIAMO
SEMPRE PAGATO - ANZI PAGATO DUE VOLTE ATTENDIAMO GIUSTIZIA E SPERIAMO CHE
QUALCUNO SI SVEGLI E FACCIA CHIAREZZA SU TUTTO CIO' CHE E' ACCADUTO IN QUESTI
40 ANNI. RICORDIAMO A COLORO CHE FORSE NON SANNO CHE GLI APPARTAMENTI ALL'ASTA
RIENTRANO IN UN COMPLESSO IMMOBILIARE DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE
COSTRUITO SU TERRENI DI PROPRIETA' DEL COMUNE ESPROPRIATI E PAGATI CON MUTUO E
QUINDI SOLDI DEI PIEDIMONTESI. INOLTRE VA PRECISATO CHE GLI STESSI A SCADENZA
DEI 99 ANNI (NE MANCANO 49) RITORNERANNO IN POSSESSO DEL COMUNE. QUESTO MEGLIO
RIBADIRLO PER COLORO CHE VEDONO IN QUESTI IMMOBILI UN'OCCASIONE DELLA LORO VITA.
LE COSE SONO BEN DIVERSE. VA PRECISATO
CHE I PREDETTI APPARTAMENTI NON POSSONO ESSERE VENDUTI A LIBERO MERCATO MA SOLO
NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLE CONVENZIONI PRESENTI AL COMUNE, COSA MAI
AVVENUTA E, SOPRATTUTTO AL PREZZO CONVENZIONATO STABILITO DALLE CONVENZIONE NON
A LIBERO MERCATO.”
Pietro Rossi