ROMA – Cibus 2021 è la prima
grande fiera internazionale italiana B2B a riaprire in presenza, a Parma dal 31
agosto al 3 settembre. Per il food and beverage italiano Cibus rappresenta un
pass per la ripartenza e per l’export. Nel lungo periodo del lockdown,
l’agroalimentare made in Italy non solo ha soddisfatto la domanda domestica, ma
ha aumentato le sue quote di esportazione. La richiesta dall’estero, infatti, è
stata crescente sia per quanto riguarda i prodotti tipici della dieta
mediterranea (pasta, pomodoro, olio, formaggi), sia per i prodotti premium di
alta qualità. Buone premesse, dunque, per una forte ripresa produttiva del
comparto e il consolidamento di nuove posizioni sui mercati internazionali. Le
aziende espositrici a Cibus hanno già rinnovato la propria adesione,
rassicurate dal successo della campagna di vaccinazione e confortate dalle
misure di sanificazione e distanziamento che verranno adottate da Fiere di
Parma nel suo quartiere espositivo, peraltro già sperimentate con successo al Cibus
Forum del settembre 2020. Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, ha dichiarato: “Il settore agroalimentare
è l'emblema del “Made in Italy” in tutto il mondo. Possiamo promuoverlo grazie
alle fiere, che sono una vetrina per l'export e un generatore di crescita
economica. Tutto il sistema fieristico italiano ha dato prova di
resilienza e maturità. Adesso possiamo finalmente dire che il 15 giugno
riapriranno le fiere in presenza, è un obiettivo a cui lavoriamo da mesi. La
prima manifestazione fieristica di rilevanza internazionale del settore a
tornare in presenza sarà proprio CIBUS 2021, che segna quindi la vera
ripartenza del nostro Paese, in quanto fiore all'occhiello del migliore “Made
in Italy”. Alla conferenza stampa, tenutasi oggi a Roma nella sede di ICE
Agenzia, hanno partecipato: Carlo Ferro, Presidente di Agenzia ICE;
Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare; Gino Gandolfi, Presidente
di Fiere di Parma. In esposizione a Cibus 2021 tutte le merceologie: dai
salumi ai formaggi, dalla pasta al pomodoro, dall’olio ai prodotti da forno,
dal beverage al grocery, dai surgelati ai prodotti locali, e altro. Si
aggiungerà anche una nuova area dedicata al canale dell’Horeca (ristoranti, bar
e affini), chiamata “Ho.Re.Ca.The HUB”, in collaborazione con Dolcitalia. Tra
le altre aree dedicate, quella del nuovo spazio di Unionbirrai e Birra Nostra
dedicato alle birre artigianali e quella di Bellavita Expo, la manifestazione
B2B che da anni organizza nelle capitali estere eventi promozionali del Food
& Beverage italiano. “Voglio pensare a Cibus come al momento simbolico
della ripresa dell’industria alimentare italiana - ha detto Ivano
Vacondio, Presidente di Federalimentare - Dopo avere
assicurato le forniture ai mercati in un anno difficilissimo come il 2020, la
prima parte del 2021 non mostra grandi segnali di ripresa. La fine dell'estate,
però, dovrebbe segnare un momento di svolta. Con la ripresa dell’Horeca e il
ritorno a pieno regime delle esportazioni, credo che l'industria alimentare
potrà riportare, nella seconda metà dell'anno, i numeri del 2021 quantomeno a
quelli registrati nel 2019, sperando di superarli. A suggello di questi
auspici, Cibus sarà l'occasione per lanciare un segnale forte: il Made in Italy
torna al centro ed è pronto ad affacciarsi sui mercati esteri per riprendere,
più veloce di prima, l'autostrada dell'export". Una valutazione
condivisa da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, che ha
dichiarato: “Fare Cibus a settembre 2021 era una sfida, ma anche un dovere.
Mettiamo in campo la nostra reputazione a livello internazionale, costruita in
40 anni insieme a Federalimentare. Saremo i primi nello scenario fieristico
europeo per offrire, insieme al Governo italiano, un vantaggio competitivo ai
nostri espositori e quindi al Made in Italy alimentare”. A Cibus 2021
saranno presenti i buyer italiani ed europei del retail, e folte rappresentanze
degli operatori commerciali dagli Usa, America Latina, Asia, grazie anche al
programma di incoming di ICE Agenzia. Ai buyer viene offerta un’esperienza
unica sul territorio con “factory tours” e “retail tours”, per visitare gli
stabilimenti produttivi della food valley e i punti vendita distributivi, e
“tour on-site” con percorsi tematici dedicati a produzioni tipiche, alla
scoperta dei nuovi trend dell’Authentic Italian. “Il ritorno di Cibus in
presenza, dopo la cancellazione dell'edizione 2020, è un traguardo molto
importante e testimonia il coraggio degli organizzatori, la tenacia delle
imprese e, fatemi dire, il supporto del Sistema Paese – ha detto Carlo
Ferro, Presidente di ICE Agenzia - La Pandemia ha accelerato
alcuni megatrend che saranno propri dei mercati del futuro, tra cui
l'attenzione a una sana alimentazione e alla sostenibilità. Cibus sarà anche
l’occasione per riaffermare la qualità e la salubrità della dieta mediterranea,
combinata alla bio-diversità del territorio, all’eccellenza dell’intera filiera
agroalimentare e all’unicità dello stile di vita italiano. Fattori di
eccellenza del Made in Italy che vogliamo promuovere sui mercati
internazionali, per accompagnare le imprese italiane nella ripartenza già in
atto”. Tanti i nuovi prodotti che saranno presentati a Cibus2021.
Eccone un primo elenco, altri sono consultabili sul sito https://www.cibus.it/press/comunicati-stampa/ Nel comparto della pasta: sedanini con lenticchie rosse, fusilli, mezze
penne rigate con piselli, tutti senza glutine; gli spaghetti superfood ai gusti
di matcha e ginseng, estratto di spirulina, dragon fruit, carbone vegetale,
curcuma e zenzero; il couscous biologico alla barbabietola. Nel settore dei
sughi: la salsa biologica pronta con datterino bio pensata per bambini; i sughi
preparati senza aromi, senza conservanti e senza zuccheri aggiunti; il ragù di
ciliegino vegano; i sughi pronti al tartufo in nove differenti gusti, a prezzo
conveniente. Tra i formaggi: le fette sottili di caciotta toscana, pecorino
toscano dop, pecorino con pesto, pecorino con zafferano, pecorino con tartufo,
pronte al consumo in vaschette; il formaggio spalmabile con il 15% di
parmigiano reggiano; lo yogurt di avena; il grattugiato italiano senza
lisozima. Nel comparto delle carni: il panino con prosciutto cotto e formaggio;
la manzetta d’Abruzzo; il prosciutto cotto completamente tracciabile. Tra i
condimenti: una nuova gamma di oli extravergini italiani di qualità superiore;
l’aceto derivato da birra artigianale di qualità. E ancora: la cialda di caffè compostabile con il nuovo incarto riciclabile nella
raccolta della carta; la crema fredda caffè già pronta da servire senza
miscelare o altro; l’acqua minerale arricchita da collagene, zinco e acido
ialuronico; le barrette di sesamo e miele bio; le insalate pronte in busta in
bioplastica biodegradabile e compostabile da smaltire nell’umido di casa; la
mela rosa in busta riciclabile; crema bio al cioccolato e nocciole; la frutta
secca al tartufo; le patatine al pesto. Infine, tra i surgelati: la pinsa
romana; la pizza alla napoletana, con impasto sottile al centro e croccante nel
cornicione. Importante, come sempre, la convegnistica del 20° Salone
Internazionale dell’Alimentazione, che è stata chiamata “Cibus Forum” per
ricordare la fortunata esperienza del settembre 2020. Gli attori della filiera
agroalimentare si confronteranno sulle principali tematiche di settore per
definire una strategia vincente. Si segnala un convegno sui prodotti alimentari
italiani a denominazione d’origine, per presentare le best practices di
prodotti certificati che contribuiscono ad un’alfabetizzazione del gusto, e
incontri sulla ripresa dei consumi e sui cambiamenti nei processi di
distribuzione ed acquisto con particolare attenzione al tema dell’innovazione e
della sostenibilità. "Inaugurerò con grande piacere Cibus 2021, la mia
prima edizione nelle vesti di Presidente di Fiere di Parma – ha dichiarato
Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma - dando il
benvenuto a tutti i protagonisti del Food & Beverage, per una
manifestazione che, mai come oggi, rappresenta un punto di incontro tra filiera
e istituzioni, aziende, buyer e associazioni, uniti per la ripartenza del Made
in Italy”. I visitatori di Cibus 2021 saranno accolti dalla città di Parma,
che quest’anno è Capitale della Cultura e Capitale Unesco per la Gastronomia:
nelle vie cittadine si terrà “Cibus Off”, il Fuorisalone che unisce cultura e
scoperta gastronomica.
Pietro Rossi