27 febbraio 2021

L’ON. ZANNINI INCONTRA UNA DELEGAZIONE DEI PSICOLOGI CAMPANI.


NAPOLI - L’emergenza sanitaria legata alla COVID 19 non ha fatto altro che evidenziare le criticità di erogazione e l’inadeguatezza dei livelli delle prestazioni sanitarie di essenziali figure professionali. L’urgente domanda di benessere psicologico e le relative problematiche sono state prontamente recepite dall’On. Zannini, Presidente della Commissione Regionale Ambiente e Protezione Civile: in data 18 Gennaio, nella sua segreteria,  presso il Consiglio Regionale (Isola F13) ha avuto luogo l’incontro con la delegazione del Comitato degli Psicologi Campani per la Salute Pubblica, Gruppo Riabilitazione. I referenti regionali della Delegazione Dott. Filippo Cantone (Psicologo, Psicoterapeuta Coordinatore del Comitato ed esponente del SUMAI ) la Dott.ssa Pietrina Bianco (Psicologa, psicoterapeuta) hanno posto in evidenza le necessità dell’area metropolitana, mentre per l’area interna casertana-matesina - fatta oggetto di attenzione particolare da parte dell’On. Zannini - è stato il Dott. Giuseppe Guglielmo Leggiero (Coordinatore del gruppo Riabilitazione del Comitato Regionale), ad esporre le urgenze da attenzionare. Le notizie e le sollecitazioni sono state recepite con premura ed attenzione dall’On. Zannini, che ha compreso quanto sia urgente ed improrogabile aggiornare ed adeguare ai crescenti e modificati livelli assistenziali tutto il circuito regionale del sistema della riabilitazione (che raccoglie i bisogni di una ampia fascia di cittadini con bisogni anche molto complessi di tipo socio-sanitari). Oltre alla necessità di revisionare l’organizzazione dei servizi e delle tecnologie, in primis il Presidente ha condiviso la necessità di aggiornare il ruolo dei Professionisti operanti nel settore al fine di conseguire soddisfacenti livelli qualitativi. Si confida nella sensibilità dell’On. Zannini in ordine ad una sintesi efficace ed alla costruzione di percorsi operativi idonei ad affrontare e risolvere la quanto mai articolata e complessa questione. Intanto lo stesso On.- Zannini  ha provveduto subitamente a mettere la delegazione in contatto con i referenti della Commissione Sanità della Regione Campania, On. Enzo Alaia, formulando un cronoprogramma degli incontri che porti le parti interessate a trovare la migliore convergenza sugli obiettivi prefissati.

La startup casertana Madò tra le pasticcerie presenti alla Gulfood.


CASERTAMadò pasticceria vola sempre più in alto. La prima pasticceria completamente online, nata dall’idea del giovane imprenditore Domenico Napoletano, ha occupato uno degli stand della fiera gastronomica più importante al mondo: Gulfood. Come sempre, la manifestazione si è tenuta nella lussuosissima Dubai, città dalle mille opportunità e risorse. Madò è una pasticceria che tende a valorizzare i prodotti del nostro territorio, facendoli conoscere non solo in Italia, ma in tutta Europa. Un’azienda che vede un team giovane, sempre pronto a rimboccarsi le mani per offrire al cliente il miglior servizio possibile. Infatti, per le spedizioni oltre la Campania, hanno ideato un sistema di imballaggio che preserva la qualità e la freschezza dei prodotti, il tutto confezionato in un packaging inconfondibile. Sono proprio tutte queste doti ad aver fatto sì che Madò facesse breccia anche nel cuore di Dubai. Alla fiera, che si è tenuta dal 21 al 25 febbraio, i pasticcieri e membri dello staff hanno esposto prodotti tipici della nostra bella terra: la pastiera, il babà, la caprese e il profiterole. Sapori, dunque, inconfondibili che hanno rapito il palato di tutti. Partecipare al Gulfood e mettersi in gioco, anche in una situazione come questa che tutti noi stiamo vivendo a causa del Covid-19, è vero coraggio, un coraggio che solo i giovani sanno dare. “Sono felicissimo che la mia attività, afferma Napoletano – passo dopo posso, stia raggiungendo traguardi sempre più importanti. Ma la cosa che mi rende ancora più felice è quella di portare i sapori del nostro territorio in tutta Italia ed Europa, poiché penso che la Campania abbia molto da dare a tutto il nostro paese e nonHo scelto di coinvolgere nel mio team i ragazzi, poiché credo che siano loro ad essere il futuro, ma sono anche dell’idea che non bisogna mai dimenticare le nostre tradizioni. Infatti, il connubio che noi di Madò pasticceria amiamo è quello della tradizione con l’innovazione; e il Gulfood ne è stato la prova. Questa esperienza a Dubai è stata magnifica, oltre le nostre aspettative. Infatti, voglio ringraziare il dott. Francesco Corbello, consulente per gli Emirati Arabi, per aver reso possibile la nostra presenza alla fiera. Abbiamo – conclude - avuto un riscontro con gli avventori alla fiera, provenienti da tutto il mondo, sorprendente. Per noi è stata occasione di confronto e accrescimento. Confidiamo in altre occasioni come questa. Noi, sicuramente, saremo sempre in prima fila”.

Pietro Rossi

26 febbraio 2021

La Diocesi di Alife-Caiazzo ha un nuovo vescovo: è Mons. Giacomo Cirulli


PIEDIMONTE MATESE - Alle 12.00 di oggi, congiuntamente Mons. Giacomo Cirulli a Teano (sua sede episcopale) e Mons. Orazio Francesco Piazza, amministratore apostolico di Alife-Caiazzo hanno informato le Comunità della nomina di Mons. Cirulli a Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo. La Diocesi di Alife-Caiazzo accoglie il suo nuovo Pastore e da lui si lascia guidare nel cammino di annuncio e testimonianza del Vangelo, tra i poveri, gli ammalati, i giovani, le famiglie, condividendo con la Chiesa di Teano-Calvi un nuovo tempo che sarà di preghiera, ascolto reciproco, accoglienza, formazione in comune. Dopo quasi due anni di Amministrazione Apostolica affidata al vescovo di Sessa Aurunca Mons. Orazio Francesco Piazza, anche per la Diocesi di Alife-Caiazzo, si delinea quel progetto riservato alle Diocesi italiane meno popolose che vede l’unificazione di più territori diocesani nella persona di un unico Vescovo: un cammino che negli ultimi due anni ha coinvolto già diverse Chiese italiane del Centro e del Nord con l’obiettivo di rafforzare i servizi, l’organizzazione del Clero, uniformare la pastorale destinandola a contesti più estesi ed eterogenei. La Diocesi di Alife-Caiazzo è grata al Signore per il tempo in cui Mons. Piazza ha accompagnato la Chiesa alifano-caiatina, coinciso per metà con il difficile momento della pandemia da Covid19: esso  resta un dono dello Spirito Santo vissuto nella costante e condivisa meditazione sulla Parola, nel dialogo con il territorio, e soprattutto nel sostegno agli ultimi. "Solo una vita cristiana pienamente vissuta secondo il Vangelo, ha commentato S.E. Mons. Cirulli nel suo primo messaggio di saluto, ci può far diventare "sale" e "luce", costruttori di una società buona perchè fraterna. Da parte mia, vi garantisco tutto l'impegno perché questo possa sempre di più avvenire, "consumandomi per le vostre anime".

Pietro Rossi

 Mons. Giacomo Cirulli. La biografia

Il Vescovo S. E. Rev.ma Mons. Giacomo Cirulli è nato il 25 settembre 1952 a Cerignola, provincia di Foggia e diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Dopo la Maturità Classica, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli nel 1981. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell’Almo Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Nel 1984 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma. È stato ordinato sacerdote il 7 dicembre 1982, incardinandosi nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Il 14 settembre 2017 è stato eletto vescovo di Teano-Calvi da Papa Francesco. Il 7 dicembre è stato ordinato Vescovo nella Cattedrale di Cerignola da S.E.R. Mons. Luigi Renna. Il 27 dicembre 2017 ha preso possesso canonico della Diocesi di Teano-Calvi. Oggi Papa Francesco lo ha nominato Vescovo di Alife-Caiazzo, unendo le due Chiede diocesane in persona episcopi dal 26 febbraio 2021.

Ha svolto i seguenti incarichi:
Parroco della Parrocchia “Sant’Antonio di Padova” a Cerignola (1984-1996);
Rettore del Seminario diocesano (1996-2001);
Direttore della Caritas diocesana (1988-2001); Delegato Regionale Caritas (1994-1996);
Responsabile regionale degli obiettori di coscienza in servizio presso la Caritas (1989-1994);
Docente di Religione al Liceo Ginnasio “Zingarelli” di Cerignola (1985-1991);
Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica Pugliese (1992-2011);
Direttore Associazione Medici Cattolici (1992-1996);
Vicario episcopale per i ministeri e la formazione permanente del clero (1996-2001);
Direttore della pastorale giovanile vocazionale (1996-2001);
Membro del Collegio dei Consultori (1998-2001);
Membro del Consiglio Episcopale (1996-2001);
Presidente del Consiglio di Amministrazione della casa di riposo “Solimine” a Cerignola (1994-2004).
Dal 1985 è Docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto di Scienze Religiose Diocesano;
dal 1988 Membro del Consiglio Presbiterale e Pastorale Diocesano;
dal 2001 Vicario foraneo ed esorcista della diocesi e Parroco della Parrocchia B.V. Maria Addolorata a Orta Nova;
dal 2012 Vicario episcopale per la cultura;
dal 2015 primo Coordinatore degli esorcisti di Puglia;
dal 2012 Membro del Consiglio Episcopale;
dal 2016 Vicario Generale della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

21 febbraio 2021

Venerdì 26 febbraio, nuovo appuntamento con gli incontri del Circolo culturale parrocchiale “Piergiorgio Frassati” della Parrocchia Ave Gratia Plena.



PIEDIMONTE MATESE  - Il percorso proposto per quest’anno, dal titolo “Saper cogliere i fiori della speranza”,  vuole proporre una riflessione sulle prospettive di cambiamento in risposta al difficile momento della pandemia. Una risposta che può essere di speranza, se invece di abbandonarci allo scoraggiamento, sappiamo leggere i segnali di bene che possono emergere anche nelle difficoltà. Riprendendo il messaggio di Papa Francesco per la LIV Giornata Mondiale della Pace celebrata il 1° gennaio 2021, i primi incontri del 2021 stanno approfondendo il tema della cultura della cura, quale bussola per orientarci verso la costruzione di un mondo migliore. Riprendendo anche le sollecitazioni emerse nel corso dell’incontro The Economy of Francesco, fortemente voluto da Papa Francesco per richiamare l’attenzione su un modo di nuovo di pensare all’economia. Un incontro che ha visto la partecipazione di tanti giovani, i soli che possono ancora generare un cambiamento positivo per la nostra società. Ed i giovani hanno sintetizzato 12 punti di impegno e cambiamento, per dare un voto all’economia. Si può ancora pensare di dare un’anima all’economia, riportando al centro l’uomo, e riallineando mercati, imprese, finanza, verso l’esigenze dei più deboli e della sostenibilità ambientale. Un processo di cambiamento che deve coinvolgere e partire necessariamente dai giovani, le loro idee innovative e la loro capacità di contagiare con l’entusiasmo anche gli adulti. Ne parleremo nel prossimo appuntamento del Circolo culturale Frassati venerdì 26 febbraio, alle ore 19.30: “La cura del bene comune. Per un’economia dal volto umano”. Ne parliamo con un ospite d’eccezione, il Prof. Leonardo Becchetti (nella foto), docente di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata, fondatore e presidente del Comitato Scientifico dell’APS NeXt Una nuova economia per tutti.

Pietro Rossi

Entra nella riunione in Zoom

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20 febbraio 2021

L’INDIGNAZIONE DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA PER GLI ATTI VANDALICI PRESSO LA SCUOLA D’AMORE DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE – Un colpo al cuore e un senso di impotenza, delusione, rabbia sono le sensazioni che ho provato nel trovarmi davanti a queste immagini, questo ha commentato sui social la Dott.ssa Antonella Spadaccio, Dirigente dell’ I.C. Piedimonte Matese 2 Castello. La scorsa notte dei vandali sono riusciti ad introdursi nel plesso di Piazza Carmine e hanno saccheggiato e imbrattato i vari padiglioni senza rispetto per i nostri piccoli alunni e per tutta la comunità scolastica. Ringrazio il corpo dei Carabinieri e della Polizia Municipale per il tempestivo e concreto sostegno e il Commissario straordinario del Comune di Piedimonte Matese Dott.ssa Patrizia Vicari per aver disposto l'immediata attivazione dei lavori di manutenzione e pulizia straordinaria. Invito chiunque abbia a cuore la nostra scuola, e la cittadinanza tutta, a riflettere sull’accaduto per far crescere il senso di responsabilità e il rispetto del bene comune. A questo atto di vandalismo, ha concluso la Dott.ssa Spadaccio, simbolo della forma più vile dell'ignoranza e dell'idiozia, rispondiamo con sempre maggiore impegno e rialzandoci più forti e più uniti di prima.

Pietro Rossi

SARA’ BEATA ARMIDA BARELLI FONDATRICE DELLA GIOVENTU’ FEMMINILE DI AZIONE CATTOLICA


Oggi Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi alla promulgazione del decreto riguardante un miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Armida Barelli. Questo atto conclude l’iter che precede il rito di beatificazione la cui data sarà fissata successivamente.  L’annuncio è stato accolto con grande gioia e gratitudine per il Pontefice dal Comitato di beatificazione e canonizzazione di Armida Barelli insieme a tante persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità. Il Comitato riunisce tre delle realtà che la prossima beata ha contribuito a fondare con la sua incessante attività di apostolato a favore della Chiesa e della società italiana: l’Azione Cattolica Italiana (ACI), l’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo (ISM) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC).  Il miracolo attribuito all’intercessione di Armida Barelli è avvenuto a Prato. Il 5 maggio 1989, la signora Alice Maggini, di 65 anni, è stata investita da un camion mentre viaggiava in bicicletta riportando una forte commozione cerebrale. I medici avevano previsto gravi conseguenze di tipo neurologico. E’ stato allora che la famiglia della signora ha invocato l’intercessione della Serva di Dio: in modo scientificamente inspiegabile, Alice Maggini si è ripresa completamente e, senza aver riportato conseguenze, ha continuato la sua vita in totale autonomia fino alla morte avvenuta nel 2012. Il Comitato auspica che il cammino di santità vissuto e testimoniato da Armida Barelli, a partire da una incrollabile fede nel Sacro Cuore, possa essere di esempio e di incoraggiamento per tutti coloro che nella vita associativa, nell’impegno di consacrazione nel mondo e nell’attività culturale e accademica cercano ogni giorno di contribuire alla manifestazione del regno di Dio. Con la sua intensa vita spirituale e l’instancabile attività organizzativa ha precorso i tempi contribuendo ad aprire strade nuove per il ruolo della donna nella vita della Chiesa e della società. Docile all’azione dello Spirito Santo ha saputo affrontare con straordinario coraggio sfide nuove e sostenere opere profetiche che ancora oggi si rivelano ricche di frutti pastorali, sociali e culturali. Nata a Milano il 1° dicembre 1882, Armida Barelli studia all’Istituto delle suore della Santa Croce di Menzingen, nella Svizzera tedesca, dove rimane tra il 1895 e il 1900. Nel 1910 conosce padre Agostino Gemelli, con il quale stabilisce un rapporto destinato ad approfondirsi negli anni per le molteplici iniziative condivise, ed entra nel terzo ordine francescano. Nel corso della prima guerra mondiale, diventa la segretaria del comitato per la consacrazione dei soldati al sacro cuore di Gesù, di cui è presidente lo stesso Gemelli, con cui in seguito costituisce il pio sodalizio delle missionarie della regalità di Cristo. Vice-presidente per l’azione sociale nel comitato milanese delle Donne cattoliche, il card. Andrea Carlo Ferrari la incarica di costituire un’associazione giovanile femminile. La Barelli si collega a un gruppo di giovani donne animato da padre Enrico Mauri, dando vita all’organizzazione a livello milanese. Nel 1918 è nominata da Benedetto XV vice-presidente dell’Unione donne cattoliche, con l’incarico di dare inizio alla Gioventù femminile di Azione cattolica in ambito nazionale. Attraverso la sua instancabile opera, la Gf si radica in tutto il territorio nazionale, divenendo il ramo dell’Ac più numeroso per aderenti. La «sorella maggiore», come si fa chiamare, collabora attivamente anche alla fondazione dell’Università cattolica del sacro cuore, che sorge a Milano nel 1921. La Barelli assume l’incarico di «cassiera», lanciando la giornata universitaria per raccogliere fondi. Inoltre, è amministratrice della casa editrice Vita e pensiero, legata all’ateneo milanese. Nel 1922 fonda in Cina, attraverso la Gioventù femminile, l’Istituto Benedetto XV, per sostenere le ragazze che intendono abbracciare la vocazione religiosa, aprendo un orfanotrofio e un dispensario per i poveri. Nel 1929 promuove, unitamente a padre Gemelli, l’Opera della Regalità, per avvicinare i credenti alla vita liturgica. Nel 1946 lascia la presidenza della Gf, per assumere su indicazione di Pio XII la vice-presidenza generale dell’Azione cattolica, incarico che mantiene per un triennio. In questa veste, si prodiga per sensibilizzare le donne al voto nelle elezioni per la Costituente. Colpita da una malattia incurabile, muore a Marzio il 15 agosto 1952.

Pietro Rossi

19 febbraio 2021

GRAZIE AD UNA NORMA INSERITA NELL’ULTIMA FINANZIARIA GLI APPARTAMENTI DELLA COOPERATIVA FLORIANA NON POTREBBERO ESSERE PIGNORATI



PIEDIMONTE MATESEDa alcune settimane a Piedimonte Matese non si fa che parlare della storia della Cooperativa Floriana. Più che una storia, come ha precisato anche l’ASIA USB – Federazione del Sociale (Caserta), è una vera e propria odissea per il diritto all’abitare che vede ben 64 nuclei familiari battagliare per oltre quarant’anni al fine di riaffermare un puro e semplice diritto: quello ad avere una casa in cui vivere. Oltre 300 persone, dal 1975 ad oggi, sono rimaste ostaggio di una speculazione senza fine, tra inerzie e complice silenzio. Una triste vicenda che, ad oggi, non solo non si è conclusa ma che rischia di lasciare bambini, donne e anziani in mezzo a una strada nell’indifferenza generale. Nonostante migliaia di euro sborsati e una causa giudiziaria durata più di quindici anni, ad oggi, a queste famiglie, nessuno ha saputo o voluto fornire una soluzione definitiva. Anzi, dopo l’ultima sentenza sfavorevole, le 64 famiglie della Cooperativa Floriana (parliamo di edilizia sociale!) corrono il concreto rischio di vedere le proprie case messe all’asta e rivendute. Una situazione allucinante e vergognosa che non può e non deve passare sotto silenzio. Gli abitanti del popoloso quartiere si sono ribellati e sono scesi in lotta costituendo un Comitato di Quartiere. Con un comunicato hanno denunciando delle anomalie nelle procedure attivate che non permetterebbero il pignoramento degli immobili in questione. Questo il testo del Comunicato:

PER COLORO CHE HANNO ANCORA DEI DUBBI SULL'ONESTA' DEI SOCI DELLA COOPERATIVA FLORIANA E SU QUANTO ACCADUTO AI LORO DANNI PER ERRORI PROCEDURALI ED INTERPRETAZIONI GIURIDICHE. NOI ABBIAMO SEMPRE PAGATO - ANZI PAGATO DUE VOLTE ATTENDIAMO GIUSTIZIA E SPERIAMO CHE QUALCUNO SI SVEGLI E FACCIA CHIAREZZA SU TUTTO CIO' CHE E' ACCADUTO IN QUESTI 40 ANNI. RICORDIAMO A COLORO CHE FORSE NON SANNO CHE GLI APPARTAMENTI ALL'ASTA RIENTRANO IN UN COMPLESSO IMMOBILIARE DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE COSTRUITO SU TERRENI DI PROPRIETA' DEL COMUNE ESPROPRIATI E PAGATI CON MUTUO E QUINDI SOLDI DEI PIEDIMONTESI. INOLTRE VA PRECISATO CHE GLI STESSI A SCADENZA DEI 99 ANNI (NE MANCANO 49) RITORNERANNO IN POSSESSO DEL COMUNE. QUESTO MEGLIO RIBADIRLO PER COLORO CHE VEDONO IN QUESTI IMMOBILI UN'OCCASIONE DELLA LORO VITA.  LE COSE SONO BEN DIVERSE. VA PRECISATO CHE I PREDETTI APPARTAMENTI NON POSSONO ESSERE VENDUTI A LIBERO MERCATO MA SOLO NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLE CONVENZIONI PRESENTI AL COMUNE, COSA MAI AVVENUTA E, SOPRATTUTTO AL PREZZO CONVENZIONATO STABILITO DALLE CONVENZIONE NON A LIBERO MERCATO.”

Pietro Rossi

 

FINANZIATO UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ DEL COMUNE DI TEANO PER 1 MILIONE E 300 MILA EURO.


TEANO -Un piano straordinario di interventi stradali per un importo complessivo di €. 1.290.520,00, è questo l'ammontare del finanziamento regionale per la riqualificazione della viabilità comunale di Teano. Lo straordinario risultato è frutto di un iter avviato nel mese di maggio 2019, quando l’allora Assessore Carmine De Fusco (nella foto) con delega alla viabilità, dava input all’ufficio tecnico di realizzare un progetto per la riqualificazione della viabilità comunale con una proposta di delibera, la n. 79 del 06/05/2019. Nella delibera venivano evidenziate le risorse da intercettare, quelle che la Regione ha avuto in dote dal Ministero dei Trasporti grazie al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014 – 2020 per il miglioramento della rete stradale. La certezza del finanziamento è stata confermata dall’On. Giovanni Zannini nel corso di un incontro tenuto presso gli uffici regionali con i consiglieri del gruppo dell’Audacia che hanno accolto favorevolmente il compimento di un iter a cui avevano preso parte nella qualità di assessori e invitano, al contempo, la maggioranza a portare a termine quanto già predisposto. A conferma di ciò, dagli uffici Regionali veniva richiesta, con una nota del 28 agosto 2020, la trasmissione del progetto esecutivo delle opere a farsi. Il Consigliere Carmine De Fusco a tal proposito dichiara: “In un contesto in cui il paese ha rallentato tutte le attività siamo riusciti comunque a confrontarci con gli uffici regionali, grazie al fondamentale supporto dell’On. Zannini che ci ha rassicurato in merito all’atteso sblocco dei fondi in tempi brevi, ricordando che il tutto è vincolato alla corretta documentazione che l’Ente comunale dovrà fornire alla Regione che aspetta ormai da 6 mesi. Questo intervento assicurerà alla città la riqualificazione di gran parte della viabilità comunale risolvendo criticità strutturali anche di lunga data, migliorando le condizioni di sicurezza della rete stradale e riducendo così il rischio di incidenti, oltre ad avviare cantieri importanti per ridare ossigeno all’economia locale e del settore. Sono davvero felice che tale iniziativa possa trovare a breve un esito favorevole, da concretizzare attraverso il corretto invio degli atti, un obiettivo raggiunto in un solo anno di delega alla viabilità. A tal proposito rivolgo un invito all’attuale delegato al fine di rendere quanto prima concreti e fruibili tali fondi, ricordando che altri comuni più celeri nella trasmissione degli atti, sono già stati finanziati. Meraviglia inoltre, l'assenza di tale opera nel programma delle opere pubbliche, approvato dalla giunta il 24/09/2020, in data successiva alla nota regionale del 28/08 che faceva presagire la possibilità di finanziamento. Sarebbe opportuno, nell’interesse di tutti, documentarsi sul lavoro già svolto, al fine di definire in coerenza con quanto programmato le linee per il perseguimento degli obiettivi prestabiliti, prestando maggiore attenzione a questi treni che di rado sono soliti passare.

Pietro Rossi

18 febbraio 2021

IL CIRCOLO FRATELLI D’ITALIA DI PIEDIMONTE MATESE ESPRIME FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA.


PIEDIMONTE MATESERiguardo al blitz per presunti episodi di corruzione e di turbativa d’asta, con  perquisizioni ad opera dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Caserta, coordinati dai pubblici ministeri Gerardina Cozzolino e Chiara Esposito il circolo Fratelli d’Italia di Piedimonte Matese con un comunicato stampa ha espresso piena fiducia nell’opera della magistratura. Questo il testo del comunicato:Apprendiamo delle indagini che riportano Piedimonte Matese all’attenzione degli organi inquirenti. Alle reazioni, pur composte, ma legittimamente emotive dei cittadini, rispondiamo con coerenza che mai ci accoderemo a chi acriticamente tifa per il tintinnìo delle manette. Crediamo nella giustizia, e l’illegalità nelle istituzioni ci fa schifo. Ma gioire e speculare su un avviso di garanzia è contrario ad ogni principio etico e morale di chi ha come faro lo Stato di Diritto. Fratelli d’Italia, che è da sempre opposizione ad ogni sistema di potere, sa vincere innanzitutto con la forza consapevole delle idee e con la Politica. Per questo, insisteremo ancor di più nel nostro compito più grande, volto ad affermare la nostra libertà e i nostri valori, perché amiamo la Città più di ogni altra cosa, promettendo solo impegno e chiedendo mai nulla in cambio. Ad ogni avversario di ieri e di domani auguriamo di confrontarsi con noi su visioni contrapposte e non invece sui temi giudiziari, che sì, turbano ancora una volta una intera comunità già disorientata, ma su cui ogni valutazione di merito compete alla Procura, di cui doverosamente rispettiamo il lavoro”.

Pietro Rossi

17 febbraio 2021

INTESA TRA PREFETTURA, CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI SU LEGALITA’, SICUREZZA E TUTELE DELLE IMPRESE


CASERTA - Legalità e sicurezza, questa mattina in Prefettura la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato alla tutela delle imprese e degli operatori del commercio su tutto il territorio provinciale. Il documento - firmato dal prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, dal presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco e dal presidente provinciale di Confesercenti, Salvatore Petrella, - conferma l’impegno delle istituzioni e delle associazioni a sostegno della categoria in un momento di grande difficoltà. ‘Considerata l’importanza dei contenuti di questo protocollo – ha dichiarato il prefetto Ruberto – sono davvero felice dell’intesa che si è creata con entrambe le confederazioni, la considero una buona prassi e sono certo che le azioni e gli strumenti messi in campo saranno particolarmente efficaci per il settore’. Il protocollo stabilisce infatti i criteri generali della collaborazione volta a garantire un contesto sicuro, rispetto alla criminalità organizzata, attraverso un sistema di allarme controllato con telecamere dei locali commerciali in grado di collegarsi con le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e di trasmettere le immagini in tempo reale. Il sistema di video-allarme antirapina potrà avvalersi anche delle tecnologie standard di geolocalizzazione della refurtiva, attivate dal commerciante vittima dell’azione criminale. ‘Si tratta di un documento molto valido – ha sottolineato il presidente Petrella - che consentirà di tutelare gli imprenditori, i commercianti, i loro dipendenti e anche i clienti. La sottoscrizione congiunta da parte di Confesercenti e Confcommercio rappresenta un segnale di coesione che abbiamo inteso trasmettere al territorio e alla categoria e che consentirà di creare una vera e propria rete di sorveglianza in tutti i comuni della provincia di Caserta’. ‘In questo particolare momento di crisi e di emergenza – ha spiegato il presidente Sindaco – che ha fatto registrare un incremento dei fenomeni di microcriminalità, il protocollo assume un valore ancora più importante. Il lavoro congiunto delle associazioni con il supporto delle istituzioni consentirà pertanto di fornire una risposta concreta alle esigenze di sicurezza che arrivano dal mondo delle imprese e del commercio’. Il documento sottoscritto questa mattina fa seguito al protocollo antiusura firmato lo scorso 31 ottobre in Prefettura, che ha consentito l’istituzione di uno sportello antiracket, al quale è possibile rivolgersi anche in forma anonima. Le segnalazioni e le denunce raccolte verranno poi inoltrate alle autorità preposte.

Pietro Rossi

A Mondragone non si può tenere la spazzatura a fianco del mercato agricolo.


MONDRAGONE - Antonio Correggia, agricoltore di Mondragone e componente del direttivo nazionale di Altragricoltura, è intervenuto questa mattina durante la rubrica “In coda” di Iafue PerlaTerra (la web/radio-tv dell’Alleanza Sociale per l Sovranità Alimentare) commentando la notizia della denuncia che gli agricoltori di Mondragone stanno producendo per l’abbandono della struttura del Mercato all’ingrosso e per le iniziative assunte dal Comune che conferma la presenza e il potenziamento di una discarica collocata a 50 metri dal Mercato. Ha dichiarato Correggia: “Non si può dichiarare che l’agricoltura è la risorsa del territorio e poi continuare a compiere atti istituzionali e politici che la affossano. Il Comune di Mondragone e la Regione Campania devono garantire che il Mercato dell’ortofrutta sia tenuto al riparo dei rischi di contaminazione che deriverebbe dal deposito della spazzatura. Lo spazio del Mercato ortofrutticolo all’ingrosso in cui si incontrano i produttori e i commercianti è un presidio importante che va potenziato e riqualificato e che, se dovesse chiudere, lascerebbe le mani libere alle sole piattaforme legate alla GdO. Sarebbe un ulteriore colpo alla capacità dei nostri agricoltori oltre che ai cittadini. Ci chiediamo chi abbia interesse a impedire lo sviluppo di questo spazio. Certamente se chiudesse definitivamente sarebbe utile proprio a quei commercianti speculatori che si toglierebbero dai piedi l’ostacolo di un mercato dove gli agricoltori sono più liberi di scegliere a chi vendere i loro prodotti. La politica (regionale e comunale) ha promesso investimenti e misure per sviluppare le strutture e garantire la riqualificazione del mercato e il suo potenziamento. Il Comune, che ha annunciato una delibera di potenziamento della scelta già scellerata di fare la discarica a due passi dal mercato, si fermi e garantisca gli impegni assunti. La Regione intervenga con i suoi poter. La politica ci dica in che modo intende tutelare noi agricoltori, il territorio e la salute dei cittadini” Al termine della trasmissione, Antonio Correggia si è sentito telefonicamente con il Presidente di Altragricoltura, Tano Malannino, ricevendo il mandato pieno del direttivo nazionale di sostenere le richieste degli agricoltori di Mondragone e di operare presso le istituzioni territoriali perchè le ragioni degli agricoltori siano ascoltate ed abbiano risposta. Bausilio Tucci, agricoltore di Mondragone attivamente impegnato insieme a diversi altri a chiedere lo stop del progetto della discarica anche in nome di importanti progetti avanzati per la riqualificazione del Mercato Generale, interverrà questa sera per portare la vicenda nel Forum dal titolo “Terre dei fuochi? Chiedete agli agricoltori” convocato dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare e che (ospitato da Radio Iafue ore 18.45-20) ospiterà importanti testimonianze di esperti all’indomani del rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità che certifica il legame fra i grandissimi problemi della salute nel territorio casertano e la gestione della spazzatura e della terra.

Pietro Rossi

15 febbraio 2021

Il nostro concittadino Antonio Funiciello nominato capo Gabinetto della Presidenza del Consiglio.


PIEDIMONTE MATESE - Il nostro concittadino Dott. Antonio Funiciello sarà il capo di Gabinetto di Mario Draghi, alla Presidenza del Consiglio. Esperto di comunicazione, giornalista e scrittore, è già stato capo dello staff del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, tra il 2016 e il 2017. Ha collaborato con il Partito Democratico, e nel 2013 ha ottenuto la Delega per la Cultura e la Comunicazione del Partito. Ha pubblicato per Donzelli due saggi di teoria e storia politica: “Il politico come cinico” (2011) e “A vita” (2013). Nel 2019 è uscito, per Rizzoli, “Il metodo Machiavelli”. Al Dott. Funiciello facciamo i migliori auguri di buon lavoro.

Pietro Rossi

ARCHIVIATA L’INDAGINE A CARICO DI PIETRO ANDREA CAPPELLA, EX PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DEL SANNIO ALIFANO.


PIEDIMONTE MATESE  - Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria C.V., Ivana Salvatore, con decreto firmato nei giorni scorsi, ha disposto l’archiviazione dell’indagine a carico di Pietro Andrea Cappella che, nell’ambito dell’operazione Assopigliatutto, il 13 settembre 2016, in qualità di Presidente uscente e ricandidato alla guida del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di corruzione aggravata e turbativa d’asta.  Accuse che erano state ritenute prive di fondamento già in sede di Riesame dai giudici del Tribunale di sorveglianza di Napoli che, due settimane dopo l’inchiesta che coinvolse i massimi vertici di diverse istituzioni matesine e provinciali, rimisero in libertà Cappella annullando in toto l’ordinanza di custodia cautelare per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, tanto che la Procura della Repubblica non ricorse neppure in Cassazione avverso tale decisione.   Successivamente, i sostituti procuratori Alessandro Di Vico e Giorgia De Ponte non avanzarono neanche richiesta di rinvio a giudizio per Cappella in vista della udienza preliminare che vide il GUP Salvatore mandare a processo diversi indagati nella stessa operazione Assopigliatutto, fino a chiedere, nell’aprile 2019, l’archiviazione della posizione dell’ex presidente del Sannio Alifano per la impossibilità di sostenere la pubblica accusa in giudizio stante la assenza di qualsivoglia riscontro ai reati contestati.  Dopo quasi due anni, la scorsa settimana il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale sammaritano, Salvatore, ha emesso il decreto di archiviazione del procedimento penale a carico di Cappella data la sua estraneità ai fatti contestatigli nel 2016 dalla Procura sulla base di ricorsi e testimonianze assolutamente false ed infondate.   “Finalmente giustizia è fatta, dopo 4 anni e mezzo finisce il mio calvario. Prima la richiesta dei PM ed ora il provvedimento di archiviazione del Gip, attestano definitivamente, ove mai ce ne fosse ancora bisogno per qualche malpensante, la estrema correttezza, la massima trasparenza ed il rigoroso rispetto delle regole e delle norme di legge durante i cinque anni di presidenza del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, sia da parte mia che della mia amministrazione.  Resta l’amarezza per la brusca interruzione di quel virtuoso percorso di rilancio e di risanamento che subì l’Ente, non dimenticando che quell’ingiusto provvedimento investigativo intervenne nel bel mezzo di una campagna elettorale in cui ero impegnato personalmente per la riconferma alla guida del Consorzio; così come resta la delusione per gli atteggiamenti assunti da taluni per le loro miserie umane ma, fortunatamente, nella vita la verità trionfa sempre”, dichiara Pietro Andrea Cappella.

Pietro Rossi

13 febbraio 2021

COVID-19: STOP A FESTE, CORTEI E MANIFESTAZIONI CARNEVALE.


NAPOLILa Regione Campania informa che è stata Firmata questa mattina un’ordinanza, in corso di pubblicazione, in relazione al Carnevale. Se ne anticipano i contenuti. Fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento all’intero territorio della regione Campania, con decorrenza immediata e fino a tutto il giorno 16 febbraio 2021:

- è fatto divieto di feste e di ogni altra forma di aggregazione - in luoghi pubblici e privati, all’aperto e al chiuso - nonché di cortei ed altre manifestazioni di qualsiasi forma, connesse al Carnevale;

- si invitano i Sindaci ad inibire l’accesso alle piazze e ai luoghi tradizionalmente destinati ad iniziative connesse al Carnevale, fatto salvo il transito per l’ingresso agli esercizi e servizi ivi insistenti.

In conformità alle Conclusioni del Report settimanale 39 - Sintesi nazionale Monitoraggio Fase 2 (DM Salute 30 aprile 2020) del Ministero della Salute-Istituto Superiore della Sanità:

- Si ribadisce che, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e che rimanga a casa il più possibile;

- Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte, relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine;

- Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi;

- Si raccomanda ai Sindaci e alle Forze dell’Ordine la predisposizione di controlli idonei ad assicurare l’osservanza del presente provvedimento.

Pietro Rossi

 

10 febbraio 2021

Zannini chiede l’intervento di De Luca e Alaia per i precari dell’Ospedale S.Anna e S.Sebastiano di Caserta


CASERTA - Il Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile, Giovanni Zannini, ha chiesto formalmente l’intervento del Governatore De Luca e di Alaia, Presidente della Commissione Sanita, a tutela degli Oss e degli infermieri somministrati, in servizio presso l’azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. L’intervento della regione - spiega Zannini - è doveroso alla luce delle recenti pronunce del tar Napoli che ha definitivamente chiarito come anche questa categoria di somministrati (Oss e infermieri nello specifico) debba ritenersi pacificamente inclusa all’interno del bacino dei somministrati da stabilizzare.

Vino che racconta il territorio, la storia e la bellezza di “Porto di Mola”





Galluccio - Vino che racconta il territorio, la storia e la bellezza di un’azienda familiare, gli Esposito e i Capuano che, dal 1988 con dedizione e amore, iniziarono a lavorare queste terre un tempo appartenute al Duca fiorentino ‘Velluti Zati’, che vi aveva fatto impiantare sangiovese, ciliegiolo e merlot. Oggi, troviamo varietà autoctone campane quali: l’Aglianico amaro (localmente diffuso) la Falanghina (biotipo beneventano), Piedirosso, Fiano e Coda di Volpe. Siamo a Galluccio, alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, ai confini tra Lazio e Campania, è la terra dove i Romani costruirono un importante porto sul fiume Garigliano di cui restano le vestigia, si trattava di un porto adoperato per trasportare vino ed olio nell’antica Roma, rinvenuto in uno scavo archeologico del 1992Un quartiere artigianale di anfore vinarie, appunto, destinate all’esportazione e alla commercializzazione del vino in tutto il Mediterraneo. ‘Porto di Mola’, prende il nome proprio da questo antico ed importante centro, dove oggi come allora, rivive la tradizione dell’olio e del vino.  Attualmente, la Tenuta è rappresentata da Antimo Esposito, figlio di Peppì (uno dei due fondatori), che ha dedicato tutta la sua vita a questa terra. E, accanto ad Antimo, troviamo sua figlia Anna Chiara in amministrazione e Arturo Erbaggio a cui è affidata la conduzione enologica. Un’azienda, tra le più grandi e soprattutto più belle della Campania, un’oasi di pace con distese immense su cui si ammirano vigneti, oliveti e laghetti che furono costruiti artificialmente dal Cavalier De Sanctis (un industriale del nord titolare di industrie siderurgiche) per irrigare i terreni del Feudo di Galluccio. È una realtà che si estende su quattrocento ettari di terreno che va sempre più ad affermarsi anche sul mercato internazionale esportando i vini in numerosi paesi esteri, tra cui: Francia, Germania, Brasile, Stati Uniti, Giappone, Antigua, Panama. La peculiarità dei vini è data dai caratteristici terreni di origine vulcanica in cui sono prodotti che conferiscono loro una struttura unica e un sapore dalle mille sfumature.   Durante il primo incontro dello ‘smart tasting’ dal titolo ‘Filiera’ promosso dall’Associazione Italiana Sommelier Campania che, nel primo ciclo di eventi del 2021 ha visto protagonista la delegazione di Caserta e i vini di Terra di Lavoro portati direttamente nelle case italiane per una serie di appuntamenti online con i produttori, ha debuttato il Galluccio Rosso Doc Riserva annata 2015 è il ‘Contra del Duca’, uno dei vini rappresentativi  dell’azienda, il cui nome, deriva da un acquedotto che attraversa la tenuta portando l’acqua da Galluccio verso le Terme di Suio in Regione Lazio. È un vino prodotto con Aglianico amaro 100% vinificato in acciaio e affinato in tonneaux per 12 mesi e in botte per altri 12 mesi dal carattere longevo e austero, il profumo ampio, complesso e con aromi intensi. Bella persistenza in bocca, all’assaggio risalta il sapore armonico, con note speziate, tra cui il pepe verde e sentori erbacei.
Si abbina bene con primi piatti con sughi corposi, arrosti, brasati e formaggi semiduri. Gradevolmente secco ed equilibrato, un ottimo Galluccio Doc Riserva.

Pietro Rossi

Bullismo e Cyberbullismo: non dimenticate le vittime con disabilità.


NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto), in occasione della giornata celebrativa contro il bullismo e cyberbullismo dichiara “in questa giornata, che ci ha offerto l’opportunità per promuovere la consapevolezza nei giovani, società e istituzioni, occorre non dimenticare le persone con disabilità, che spesso sono le più colpite come purtroppo i numerosi e gravi fatti di cronaca dei nostri giorni ci ricordano, e che come tutti, utilizzano i social network come strumento per relazionarsi con gli altri e uscire dall’isolamento.”  “È fondamentale - continua il Garante - fornire loro gli strumenti per potersi difendere nella vita reale e sui social costruendo delle reti di protezione più efficaci, in modo da creare una società sempre più inclusiva e contrastare ogni forma di bullismo. In particolare, occorre un uso consapevole della rete, con un maggiore controllo da parte delle famiglie sui fruitori (soprattutto adolescenti) e maggiori risorse per i centri antiviolenza per poter formare degli operatori specializzati.” “Da parte mia - conclude l’avv. Paolo Colombo - farò il possibile per contrastare questo triste fenomeno. Di fatto, in alcune ipotesi, ho proposto la costituzione di parte civile della Regione Campania mediante il Difensore Civico e di concerto con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, stiamo organizzando iniziative di sensibilizzazione sul tema.”

Pietro Rossi

A PIEDIMONTE MATESE IL RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE


PIEDIMONTE MATESE - In occasione del giorno del ricordo, tra le tante iniziative promosse, Fratelli d’Italia ha affisso uno striscione nei pressi della villa comunale della città. “Il nostro pensiero nella giornata di oggi, ha ribadito in una nota il Circolo locale di Fratelli d’Italia, è rivolto ai martiri delle foibe, perseguitati e uccisi dai partigiani comunisti di Tito, e dell'esodo istriano, fiumano e dalmata. Migliaia di persone che hanno perso casa, famiglia e vita per la sola colpa di essere italiani. Ricordare quanto accaduto, partendo innanzitutto dalle scuole della città come da anni avviene grazie al Comitato 10 Febbraio, è fondamentale per ribadire la verità della storia a chi, ancora oggi, nega o prova a giustificare quanto è successo. Il sacrificio di tanti italiani non può essere dimenticato”. Sempre nella giornata, una delegazione dal Matese presente a Napoli per le celebrazioni organizzate congiuntamente dalle associazioni della Campania.

Pietro Rossi

09 febbraio 2021

In vista delle Elezioni Amministrative la Confcommercio lancia un sondaggio per analizzare esigenze, disagi e aspettative degli esercenti

CASERTA - Un sondaggio per rilevare i disagi riscontrati nello svolgimento quotidiano della propria attività, sondare le esigenze e le aspettative di ciascuna categoria e valutare insieme le proposte di rilancio del commercio da sottoporre all’attenzione delle amministrazioni locali. La nuova iniziativa, targata Confcommercio Caserta, sarà destinata agli esercenti che vivono e lavorano nei ventotto Comuni della provincia che andranno al voto nel 2021. Si tratta di una serie di quesiti su temi quali la viabilità, l’igiene urbana, la sicurezza, i parcheggi, i trasporti, il verde pubblico, l’arredo urbano, i tributi locali, le convenzioni e gli eventi. ‘Attraverso questo sondaggio – spiega il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto)– ci proponiamo di coinvolgere l’intera categoria in un dibattito pubblico che dovrà portare ad una ripresa delle attività su tutto il territorio. Troppo spesso infatti in passato gli esercenti sono stati destinatari di interventi calati dall’alto senza possibilità di confronto e discussione. Confcommercio intende quindi raccogliere i loro pareri e farsi portavoce delle loro istanze dinanzi alle istituzioni, in particolare quelle che si insedieranno quest’anno, affinché i provvedimenti - adottati in seno alle amministrazioni comunali - possano essere il frutto di un accordo tra le parti. Un accordo, beninteso, che tenga in debita considerazione le necessità di un settore di fatto trainante per l’economia del territorio. Soprattutto in una fase così drammatica e precaria, come quella che stiamo vivendo, che impone ancor di più alla politica e alle autorità di fornire certezze e prospettive di crescita ai commercianti. Partiremo con la distribuzione dei questionari, poi si aprirà la fase di ascolto’. Infine un appello ai candidati alle prossime elezioni amministrative: ‘Stiamo assistendo – conclude il presidente Sindaco - ad una proposta elettorale caotica, proveniente da diversi candidati e senza un programma preciso. Ribadiamo che Confcommercio Caserta si confronterà esclusivamente con chi proporrà interventi per far ripartire il commercio, in particolare in quelle aree che hanno subito una vera e propria desertificazione. E non solo per gli effetti dell’emergenza Covid’.

Pietro Rossi

08 febbraio 2021

Il Garante regionale dei disabili chiede all’ANCI Campania di sollecitare l’adozione dei PEBA e di far istituire le Consulte dei disabili e i Garanti dei disabili.


NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto), comunica di aver sollecitato l’ANCI Campania a chiedere ai propri associati se hanno già previsto l’adozione dei PEBA e, in caso di esito negativo, di invitarli a promuovere il procedimento di essi. “Tale procedimento – continua l’avv. Paolo Colombo – dovrà inizialmente prevedere la mappatura del territorio comunale e successivamente la stesura degli eventuali interventi correttivi. Inoltre, in tale attività sarebbe opportuno coinvolgere le associazioni delle persone con disabilità e le loro famiglie.”  “Questa potrebbe essere l’occasione – conclude il Garante – per sollecitare tutti i Comuni della Campania a istituire la Consulta dei disabili e il Garante dei disabili comunale, come segno di attenzione per le problematiche della disabilità.”  

Pietro Rossi

 

ARRIVA IL TESSERINO DIGITALE PER GLI ISCRITTI ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPC DI CASERTA


CASERTA - L'ordine degli Architetti PPC della provincia di Caserta consegnerà a tutti i suoi nuovi iscritti un badge digitale che sostituirà il tradizionale tesserino.  Ad annunciarlo il presidente Raffaele Cecoro che ha condiviso questa importante innovazione con il consiglio direttivo dell’Ordine che sarà tra i primi in Italia ad introdurre il tesserino digitalizzato per i suoi iscritti.  Il badge sarà gratuito per i nuovi associati all’ordine della provincia di Caserta, per gli architetti che vorranno sostituire il vecchio tesserino, invece, sarà previsto il versamento di una minima quota per sostenere unicamente le spese di realizzazione della nuova carta magnetica. “Ognuno di noi avrà innovativi tesserini in formato digitale, dotati di chip di riconoscimento con codice univoco. Un badge a tutti gli effetti che sarà utile per le attività formative ma che in futuro avrà anche la possibilità di essere implementato con ulteriori funzioni tecnologiche. Riteniamo che sia fondamentale per gli ordini professionali come il nostro, introdurre e perseguire una costante innovazione così da permettere ai propri iscritti di svolgere la professione in maniera adeguata e corrispondente alle moderne esigenze tecnologiche ed informatiche”, dichiara il presidente Cecoro.

Pietro Rossi