CAIAZZO - “Privare
un’intera borgata dell’acqua in tempi di pandemia, quando essa rappresenta
l’elemento fondamentale per prevenire il diffondersi del Covid-19, è davvero
assurdo ed anche incomprensibile perchè non è possibile che, dopo aver
sostituito la pompa di sollevamento già 4 volte, la zona di Pozzillo oggi
registra ancora gravi carenze idriche”. La
denuncia arriva dai consiglieri comunali di Caiazzo Bene Comune, Michele
Ruggieri, Marilena Mone e Mauro Carmine Della Rocca (nella foto) che, dopo l’ennesima
segnalazione arrivata dai residenti della zona, hanno preso carta e penna e
chiesto direttamente al sindaco Stefano Giaquinto, all’assessore delegato
Giovanni Di Sorbo e al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Raffaele
Marra di attivarsi affinchè, in tempi brevissimi, venga ripristinata la normale
erogazione di acqua potabile in quell’area. “Sono giorni che ci pervengono lamentele
riguardo il disservizio che riguarda la fornitura idrica e che vede coinvolta
la zona di “Pozzillo”. Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di carenza
idrica e, ancora una volta, ad essere interessata è quella zona di periferia dove
abitano il consigliere Tommaso Pannone e l’Assessore Teresa Fasulo che pare non
si accorgano della problematica, o magari fanno finta di non accorgersene. La sola
differenza è che questa volta sindaco ed assessore delegato non possono
ricorrere ai futili alibi e nascondersi dietro la comoda scusante che nel
periodo estivo si riempiono le piscine e vi sono gli orti da innaffiare. Infatti,
proprio nel periodo estivo, l’assessore delegato ai lavori pubblici e servizio
idrico disse che il problema era scaturito dal troppo lavoro che le pompe
dovevano sopportare per sostenere le richieste dell'utenza”, spiegano i
rappresentanti della minoranza. “Sta di fatto che la pompa idrica in questione che
permette il sollevamento dell’acqua da Caiazzo (scuole medie) fino al serbatoio
in località Pozzillo, è stata già sostituita 4 volte dall’estate, l’ultima
volta proprio nel mese scorso. Volendo considerare i costi che l’Ente deve
sostenere ogni volta per la sostituzione delle pompe, ci accorgiamo di quante
migliaia di euro sono state spese inutilmente. Ora, noi
abbiamo difficoltà a capire cosa possa essere successo ma, sta di fatto che la
situazione attuale è gravissima ed imbarazzante, per non dire tragica. Nella
situazione sanitaria attuale, considerato che i residenti in questione allo
stato attuale stanno vivendo una situazione precaria, non potendo di fatto
ottemperare a quelle che sono le linee guide dettate dall’OMS per contrastare
il Coronavirus, è ancora più grave la mancanza dell’acqua, senza contare che
nella zona abitano persone affette da gravi patologie. Se non
possiamo parlare di incompetenza, allora deve proprio trattarsi di stregoneria”,
concludono Ruggieri, Mone e Della Rocca.
Pietro Rossi