CASERTA - Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio e le previste agevolazioni
in materia di lavori di efficientamento energetico degli edifici, i tecnici
dovranno affrontare numerose incombenze, in primis la verifica dello stato di
legittimità degli immobili che accedono all’Eco-Sisma bonus. “I Comuni si attivino per rendere snelle e
veloci le procedure di accesso agli atti e di rilascio dei titoli abilitativi,
così da favorire le operazioni di riqualificazione del tessuto edilizio del
territorio con l’Eco-Sisma bonus”. È la richiesta rivolta ai sindaci dei 104
comuni della provincia di Caserta e contenuta in una lettera a firma del
presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Terra di Lavoro, Raffaele Cecoro. “Nell’ambito delle operazioni previste dal Decreto Rilancio in merito
alle agevolazioni in materia di lavori di efficientamento energetico degli
edifici, gli Uffici Tecnici di tutti i Comuni della Provincia di Caserta si
troveranno a fronteggiare l’incombente quantità di richieste di accesso agli
atti. È, infatti, necessario, da parte dei tecnici progettisti, verificare lo
stato di legittimità degli immobili poiché, ai sensi dell’art.49 del DPR
380/2001 e smi, cosiddetto Testo Unico dell’Edilizia, “... gli interventi
abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero
sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle
agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre
provvidenze dello Stato o di enti pubblici”. Trattandosi di interventi di
ristrutturazioni su un tessuto edilizio datato, gli accessi agli atti –
specificatamente gli atti urbanistici degli immobili, in custodia presso il
Comune – prevederanno l’accesso ad archivi che spesso necessitano di tempi non
brevi per l’individuazione delle cartelle con le pratiche richieste”, si legge
nella lettera indirizzata ai sindaci casertani. “L’Ordine degli Architetti PPC
di Caserta, pur rilevando le difficoltà che alcuni archivi comunali si trovano
a gestire, chiede l’interessamento del Comune per attivare lo snellimento delle
procedure e velocizzare le operazioni di riqualificazione del tessuto edilizio
del territorio, con evidente enorme beneficio sia per le dinamiche economiche
legate al mercato del lavoro in edilizia (da anni in grandi difficoltà), sia
per migliorare la qualità del proprio territorio. A tal fine, segnaliamo che
hanno ottemperato all’istituzione della modalità telematica per le
comunicazioni con gli Sportelli Unici, previsti per legge ai sensi dell’art.5
del già citato DPR 380/2001, soltanto una piccola percentuale dei Comuni della
Provincia di Caserta, e ciò comporta grave rallentamento delle procedure oltre
che – in questo periodo di allerta Covid - evitabili trasferte e
assembramenti”, scrive Cecoro nella sua missiva con la quale, oltre a
richiedere ai Comuni l’ottemperanza a quanto richiesto dalla legge con
l’istituzione degli Sportelli telematici, si suggerisce anche una modalità di
risposta, nelle more, alle esigenze dei tecnici professionisti, attivando una
parziale acquisizione in scansione elettronica delle pratiche che vengono via
via richieste dall’utenza. “Poiché l’accesso agli atti prevede il pagamento di
diritti per il servizio e di una quota per il numero di copie prodotte, ogni
Comune potrebbe attivare una o più convenzioni con i servizi di tipografia
locali. Il nostro Ordine, conclude
il Presidente Cecoro, porterà tale situazione anche a conoscenza
della Regione Campania, al fine di individuare opportune risorse per la
digitalizzazione e, specificatamente, per l’istituzione di un archivio
elettronico delle pratiche edilizie dei Comuni”, concludono gli architetti di
Terra di Lavoro.
Pietro Rossi