SANTA MARIA C.V. - A partire dal 1 ottobre 2020 il C.R.I.I. Centro Regionale di Incremento Ippico, sarà aperto al pubblico tutti i giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Il Centro, ubicato alle porte
del centro di Santa Maria Capua Vetere, si estende su una superficie di circa 6
ettari si occupa della tutela e della valorizzazione delle razze campane
(Cavallo Salernitano, Persano e Napoletano) e di alcune razze asinine (Martina
franca e Ragusana). Dal momento che il Centro svolge anche un ruolo
istituzionale come Stazione di monta pubblica, a servizio degli allevatori
campani, sono presenti anche cavalli di altre razze (Haflinger, CAITPR,
Franches Montagnes, Puro Sangue Arabi), oltre ad un considerevole numero di
esemplari di razza Salernitana. Il Centro che nasce come Regio Deposito Cavalli
stalloni dei Borbone ha diverse scuderie e paddok e dispone di un locale
infermeria e di un reparto mascalcia. Il Centro inoltre ospita un pregevole
Museo delle Carrozze, ove sono posti in mostra carri, carrozze, finimenti di
pregio, divise e stampe d'epoca. Sarà possibile partecipare alle seguenti attività didattiche:
- Visita alle strutture del Centro (stalle, paddok,
silos, infermeria, locale mascalcia)
- Visita al Museo: i carri, le carrozze, i
finimenti, le stampe e le divise. La documentazione storica.
- Laboratorio didattico: Conosciamo il cavallo:
razze, attitudine, morfologia.
- Laboratorio didattico: Cosa mangiano i cavalli?
Guardiamo, annusiamo e seminiamo insieme.
- Laboratorio didattico di scienze: Utilizzo e
trattamento dello stallatico.
- Laboratorio didattico di scienze: La cura del
cavallo. Indagini mediche e trattamenti durante il ciclo di vita del
cavallo (approfondimenti su richiesta in relazione al corso di studio
degli studenti).
- Festa dell’albero: nelle settimane del 21 marzo e
il 21 novembre, piantiamo insieme un albero
Ogni visita, concordata con la responsabile del Centro, potrà adeguarsi al target degli ospiti (scolaresche, cooperative, associazioni, famiglie, ecc.) e si svolgerà nel pieno rispetto delle vigenti norme di sicurezza anti Covid19.
Pietro Rossi