NAPOLI - Dopo la sospensione di una settimana fa al Mise
dell'iter del taglio di 350 dipendenti della Jabil Circuit di Maricanise, la
multinazionale delle telecomunicazioni sul territorio, questa mattina, invitata
dalle Rsu di fabbrica, si è recata nell'azienda, l'assessore regionale al
Lavoro ed alle Risorse Umane della Campania, Sonia Palmeri. Un incontro per
fare il punto della situazione, anche perché la sospensione dei licenziamenti è
per ora prevista fino al prossimo 8 novembre. Pertanto ieri l'Assessore Palmeri
ha inviato una richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico ed al vice capo
di gabinetto Giorgio Sorial già per la prossima settimana di "voler
calendarizzare, con la massima sollecitudine, un tavolo di confronto tra tutte
le parti interessate, al fine di non vanificare tutti gli sforzi sinergici fino
ad ora messi in campo e tesi a scongiurare la procedura di licenziamento per le
centinaia di lavoratori coinvolti". Stamattina dunque la visita ai
lavoratori di Jabil nel sito in provincia di Caserta. "La Regione Campania
è impegnata - ha affermato Palmeri - già da qualche anno sulla vertenza di
Jabil di Marcianise, un'azienda con maestranze altamente qualificate nella
componentistica elettronica, ma attraversata da un forte processo di ridimensionamento
dell'organico attuale. Da 700 dipendenti attuali la casa madre americana ha
deciso il taglio di oltre il 50% della forza lavoro". "Già lo scorso
anno siamo intervenuti - ha ancora sottolineato l'assessore Palmeri - per
scongiurare 150 licenziamenti, favorendo insieme al MISE il processo di
ricollocazione degli esuberi. L'impegno continua, essendo un'azienda strategica
per il territorio campano, ora si lavora sull'esame del piano industriale
presso il MISE". "Una grande realtà industriale del nostro territorio
- ha ribadito l'assessore - con lavoratrici e lavoratori di grande competenza,
che vivono già da qualche anno la sofferenza di vedere arretrare il processo di
sviluppo dell'azienda a cui hanno dedicato parte della loro vita".
"Ho trovato una comunità di lavoratori molto unita - ha concluso
l'assessore al Lavoro della Regione Campania - consapevole che insieme al
prezioso apporto dei sindacati si possano e si debbano raggiungere obiettivi
imprescindibili: la tutela e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Mi
viene da dire: se tornassi a fare il manager mi piacerebbe guidare un gruppo di
Risorse Umane così compatto".
P.R.
È stata un’esperienza
di confronto e di condivisione all’insegna dello sviluppo sostenibile e della
tutela dell’ambiente quella vissuta dagli
oltre 50 rappresentanti delle 19 Riserve della Biosfera UNESCO a Saluzzo (CN),
dove dal 19 al 21 settembre 2019 si è svolto il 2° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO, zone di
pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel delicato
equilibrio tra uomo e natura, al fine di mettere insieme le buone pratiche per
una strategia globale. In prima linea le
delegate della Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise, Natalia Viscardi
e Agnese Mrosek dell’associazione Dedalo – Archeologia e Cultura a.p.s.,
che hanno portato nelle terre del Monviso l’esempio del territorio altomolisano,
che si estende per oltre 25mila ettari, comprendendo oltre alle riserve
naturali di Collemeluccio e Montedimezzo, sette comuni della provincia di
Isernia (Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro
Avellana e Vastogirardi). La delegazione altomolisana ha esposto un cartellone con la sintesi delle
esperienze vissute ed organizzate nella Riserva della Biosfera del Molise negli
ultimi mesi al fine di divulgare il significato del Programma Man and Biosphere
e il suo valore per la tutela della biodiversità, condividere attività di
valorizzazione e riscoperta della natura
e dei borghi del territorio sia a fini educativi che turistici, unire
un’area e gli abitanti dei 7 comuni per mettere in rete le diverse iniziative,
una condivisione suggellata in estate con la presentazione di un programma
unico di eventi. Diversi i laboratori naturalistici e archeologici
per bambini che si sono svolti in estate, le visite nelle riserve naturali di Collemeluccio e Montedimezzo ad opera del
Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia, le attività di promozione della
natura e dei luoghi della Riserva –aree archeologiche di pregio come quella di
Pietrabbondante, castelli storici come quello di Pescolanciano e di Vastogirardi,
musei come il Museo dell’Alto Molise – arti mestieri e costumi di San Pietro
Avellana, manifestazioni come quella dedicata alla Madonna di Vallisbona di
Roccasicura e attrazioni nella natura come il Parco Avventura nel bosco di
Sant’Onofrio di Chiauci - , il coordinamento della comunicazione tramite
ufficio stampa, web e social network, all’insegna di un marchio unico espressione di un territorio unito che vuole fare del
suo ambiente il suo biglietto da visita più importante. «Stiamo
investendo molto sul valore della Riserva della Biosfera dell’Alto Molise –
ha commentato il Presidente Francesco
Lombardi -. Un territorio che è
vitale per la nostra regione e che rende più prezioso il Molise. Stiamo
lavorando affinché la Riserva sia presente in tutti i tavoli e un’occasione
come il Meeting nazionale è molto importante per confrontarsi con altre realtà
e fare squadra». A Saluzzo, nel Parco del Monviso, le delegate altomolisane
e i rappresentanti delle Riserve della Biosfera giunti da tutta Italia hanno
dialogato sulla necessità di coinvolgere le persone che vivono nei territori
non solo come destinatari di ciò che viene realizzato nelle varie aree, ma come
protagonisti. La comunicazione
sull’importanza ambientale, culturale ed economica delle Riserve deve essere
orientata non solo all’informazione, ma alla responsabilizzazione degli
abitanti e dei visitatori, affinché tutti prendano l’impegno di perseguire un
obiettivo comune. Si è parlato anche di cibo
sostenibile, della necessità dei vari territori di rendere l’agricoltura
meno impattante sull’ambiente, per produrre rispettando il suolo e la natura ed
adattandosi ai cambiamenti climatici,
una sfida ecologica da affrontare nell’immediato. Il 2° Meeting Nazionale delle
Riserve della Biosfera UNESCO ha coinvolto i delegati in visite in aziende
virtuose, come l’azienda Valverbe a
Malle che si occupa di lavorare le erbe spontanee, in un viaggio di
conoscenza nei luoghi, come il Parco
Naturale Regionale del Queyras con le sue straordinarie cime alpine sul
confine francese, dove i rappresentanti italiani hanno incontrato a Saint Véran
le autorità francesi per scoprire le esperienze degli eco-attori, coloro che si
impegnano in un percorso attivo alla ricerca della sostenibilità ambientale nei
propri ambiti professionali. Un’esperienza che il Parco del Monviso ha già
fatto propria e sta portando avanti in un’ottica di coinvolgimento sempre
maggiore del territorio. Il meeting è stato convocato dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Pietro Rossi
PIEDIMONTE MATESE - Il Presidente della
Comunità Montana del Matese Francesco Imperadore ha delegato il Vice
Presidente Mauro Martino (nella foto) quale rappresentante dell’ente montano nel
consiglio generale del Gal Altocasertano. Il GAL Altocasertano
incoraggia e sostiene i rappresentanti degli interessi socio-economici locali
sia pubblici che privati a riflettere sulle potenzialità del territorio in una
prospettiva di sostenibilità, attraverso l’elaborazione e l’attuazione di
strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo che comprendono elementi
innovativi per il contesto locale e attività di creazione di reti. Il suo
lavoro si concretizza attraverso la definizione di
una propria Strategia di Sviluppo Locale che persegue lo scopo statutario di
concorrere alla promozione dello sviluppo rurale, sulla base delle necessità
espresse dai soggetti economici, sociali e culturali operanti nel territorio,
promuovendo lo sviluppo sostenibile e durevole nelle zone rurali.
Pietro
Rossi