PIEDIMONTE MATESE - Il Consiglio della
Federazione di Coldiretti Caserta, presieduto da Manuel Lombardi, ha nominato
questa mattina all'unanimità il nuovo direttore nella persona di Giuseppe
Miselli (nella foto). Subentra ad Angelo Milo, che ha diretto la federazione casertana
negli ultimi tre anni. Il presidente e i consiglieri hanno ringraziato il
direttore Milo per il lavoro svolto e formulato i migliori auguri per la
meritata pensione. Giuseppe Miselli, agronomo casertano, è all’esordio nella
direzione di una federazione di Coldiretti. Sposato, ha 44 anni ed è papà di
due ragazzi. Si è laureato in Agraria alla Facoltà di Portici dell’Università
degli Studi Federico II di Napoli. Su incarico della Coldiretti regionale, ha
svolto fino ad oggi il ruolo di coordinatore di Aprol Campania, organizzazione
dei produttori olivicoli, realizzando un intenso programma di promozione
dell’olio extravergine di oliva e di formazione dedicata agli operatori del
comparto, agli esperti di comunicazione, agli studenti degli Istituti
Alberghieri. “Sono profondamente onorato di questa opportunità – ha esordito il
direttore Miselli – che mi vedrà impegnato al massimo per la Coldiretti e per
la mia terra. L’agricoltura della provincia di Caserta esprime una
straordinaria varietà di produzioni di eccellenza, con tutte le filiere. È un
territorio complesso, ma con un patrimonio agroalimentare e di risorse naturali
unico in Campania ed in Italia. Sono certo che insieme alla squadra della
federazione provinciale, ai dirigenti, ai giovani, alle donne, continueremo a
dare un grande slancio alla nostra Coldiretti”. “A nome del consiglio – ha
sottolineato il presidente Lombardi – esprimo il benvenuto al nuovo direttore,
che saprà sicuramente proseguire nel lavoro di forte rilancio delle attività
della federazione, grazie alla sue competenze e alla dinamicità che ha saputo
dimostrare fino ad oggi in Coldiretti. Ringrazio il direttore Milo per tutto
quello che ha fatto per la nostra organizzazione, restituendo protagonismo sul
territorio, nelle relazioni con le Istituzioni, nella realizzazione di nuovi
progetti, come l’intuizione delle consulte dei comparti produttivi”.
Pietro Rossi