PIEDIMONTE MATESE – Presso la Sala Multimediale del Seminario
Vescovile di Piedimonte Matese si è
svolto un interessante convegno organizzato dalla Diocesi di Alife-Caiazzo e il
Parco Regionale del Matese sulla fede, le opportunità offerte dal turismo
religioso e la Via Francigena del Sud. Al convegno "Le strade della
fede" sono intervenuti monsignor Orazio Francesco Piazza,
Vescovo di Sessa Aurunca e Amministratore apostolico della Diocesi Alife Caiazzo; Nicola
Ciarleglio, in rappresentanza del GAL Titerno e lo storico Domenico
Caiazza. Abbiamo voluto fortemente quest’incontro, ha dichiarato il
presidente del Parco Regionale del Matese Vincenzo Girfatti, ben
consapevoli di che potenzialità è dotato il nostro territorio, titolato a
parlare di turismo religioso e baciato dalla via Francigena del Sud sia nella
parte casertana che beneventana. Ben vengano percorsi di crescita e iniziative
da ogni fronte. Sarebbe auspicabile individuare partenariati stabili anche con
altri stati comunitari per fare una programmazione di attività di turismo equo
che possano essere praticate nel Matese. Una seria progettazione garantirebbe
la possibilità di fruire di programmi comunitari per poter accogliere i giovani
e i pellegrini che vogliono fare esperienza del cammino della fede. Nicola Ciarleglio
ha presentato come buona pratica l’esperienza del GAL Titerno, che in attuazione della
iniziativa comunitaria Leader+, il GAL Titerno ha partecipato, unitamente
ad altri venti GAL europei di cinque paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia
e Svezia), alla realizzazione di un progetto di cooperazione transnazionale
denominato “Cammini d’Europa”, finalizzato, appunto, alla valorizzazione dei
territori rurali attraversati dal Cammino di Santiago e dalla Via Francigena. La nostra zona, ha ricordato nel suo intervento lo storico Domenico
Caiazza, costituisce un vero scrigno di bellezze storiche, naturali ed
artistiche, di millenari tradizioni popolari, di un patrimonio gastronomico ancora
oggi non ancora completamente conosciuto che solo una attenta pianificazione dei
cammini della fede può portare alla ribalta. E’ nostra intenzione, ha ribadito in
chiusura dei lavori S.E. il Vescovo Mons. Francesco Orazio Piazza, proporre
ai pellegrini una esperienza sulle strade della fede che vuole ripercorrere la
storia dell’umanità e la storia di ogni singolo uomo, di una vita sola ma anche
di tutte le vite: un viaggio con i sensi tesi, attenti, emergendo dall’oscurità
per giungere a nuova luce.
Pietro Rossi