BAIA LATINA - Dure accuse di immobilismo
amministrativo, ad opera del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Baia e
Latina” di cui è capogruppo Michele Santoro, sono piovute sull’operato
dell’Amministrazione Comunale di Baia e Latina, durante i lavori del Consiglio
Comunale tenutosi nei giorni scorsi per l’approvazione di importanti argomenti
tra i quali il riequilibrio di bilancio ai sensi dell’articolo 193 del testo
unico del 2000. “Il Consiglio
Comunale - dichiara Michele Santoro (nella foto) - deve
soprattutto effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi
e, quindi, giudicare l’esecutivo per quello che è stato in grado di realizzare.
Lo stato di realizzazione generale dei programmi, inteso come il rapporto tra
lo stanziamento globale previsto in bilancio e il corrispondente volume di
impegni assunti nella prima parte dell’esercizio finanziario, è quindi
l’elemento da considerare per giudicare la capacità dell’Ente di raggiungere i
propri obiettivi di programma. Ebbene,
continua Michele Santoro, dall’analisi del quadro riassuntivo, dello
stato di realizzazione dei programmi 2019, riportati nella tabella della
ricognizione sui programmi 2019 e sugli equilibri di bilancio, emerge una
situazione drammatica e vergognosa della incapacità della Giunta Municipale di
realizzare i programmi previsti. Infatti i programmi effettivi di spesa cioè le
risorse impiegate nei programmi sono NEL
TOTALE pari al 3,70% di quanto previsto, in particolare per quanto riguarda
la pubblica istruzione è pari al 1,94 %, per quanto riguarda la viabilità e
trasporti è pari al 2,19 %, per quanto riguarda il territorio e l’ambiente è
pari al 2,22% per quanto riguarda il settore Politiche giovanili, sport e tempo
libero è pari al 0,07%, ed infine per quanto riguarda Assetto del territorio ed
edilizia abitativa è pari al 1.92%. Questa è la dura e cruda realtà, dello
stato di realizzazione dei programmi, che la vostra Amministrazione è stata
capace di realizzare e che ha sottoposto questa sera all’esame del Consiglio
comunale per l’approvazione. Questo contrariamente a quanto ci vorreste far credere, è quello che siete
stati capace di realizzare nel corso dell’esercizio finanziario, ed è quello
per il quale dovete essere giudicati da questo consiglio e dalla nostra comunità.
In sintesi, noi consiglieri, dobbiamo giudicare quello che siete stati capace
di programmare e realizzare in questo scorcio di esercizio finanziario, cioè
dobbiamo giudicare la realizzazione dei programmi in base alle poste di
bilancio, cioè dobbiamo analizzare la vostra capacità (incapacità) di gestione. Si proprio incapacità visto i risultati
che ci sono stati sottoposti per l’approvazione. Nel documento allegato alla
proposta di deliberazione si legge testualmente: “La tabella riporta la
situazione iniziale dello stato di realizzazione complessivo dei programmi
fornendo inoltre le seguenti informazioni:
-
La
denominazione dei programmi;
-
Il
valore di ogni singolo programma;
-
Le
risorse previste in bilancio distinte da quelle già attivate;
-
La
destinazione delle risorse al finanziamento di spese correnti, spese in
C/capitale, con l’eventuale aggiunta del rimborso prestito; la percentuale di
realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti”.
Quindi vi invito a prendere visione
della tabella da voi riportata nell’allegato alla proposta di deliberazione per
rendervi conto che nel 2019 non sono previsti investimenti, in definitiva non
avete previsto di finanziare nessuna opera pubblica NELLA SOSTANZA NON SIETE
RIUSCITI A REALIZZARE NESSUNA OPERA PUBBLICA. Ecco questo è quello che ci avete
sottoposto per l’approvazione, questo è quello per il quale vi dobbiamo
giudicare, questo è quello che siete stati capace di fare cioè niente – zero. Ed
allora, conclude Michele
Santoro, invece di chiedere a questo consiglio di approvare il nulla,
perché non chiedete scusa ai cittadini di Baia e Latina per tutto quello che
non siete stati capace di fare nell’interesse della nostra collettività e
prendere l’unica vera e seria decisione nell’interesse di tutti in modo da
evitare altri irreparabili danni alla nostra comunità? In termini pratici
perché non compite un atto di grande dignità politica e rassegnate le
dimissioni?”.ù
Pietro Rossi
Pietro Rossi