16 agosto 2018

Continua il gemellaggio di Pietravairano con il comune polacco di Ustka


PIETRAVAIRANO - Il comune di Pietravairano continua a coltivare con il comune polacco di Ustka la partnership iniziata nel 2017, allorché venne stipulato un accordo di gemellaggio fortemente voluto dal Sindaco Francesco Zarone e sottoscritto dall’assessore Raffaele Bassi, su delegato del primo cittadino, accompagnato dal comandante della Polizia municipale Giuseppe Izzo. A metà dello scorso mese, in territorio baltico, si è tenuto un nuovo incontro istituzionale tra le due comunità, organizzato dall’associazione culturale “L’Europa siamo noi”, nell’ambito del programma comunitario Europe for Citizens. Il progetto, denominato “YOUFFE”, cui hanno partecipato la città slovacca di Raca (municipalità di Bratislava), la città polacca di Morawica, la città italiana di Pietravairano e la città polacca di Ustka, è stato attuato dal 13 al 17 luglio scorso, con un dibattito sui tassi di povertà dei bambini nell’UE, sul concetto di solidarietà tra stati e cittadini comunitari, sulla cittadinanza europea e sul futuro dell’Europa. Molto apprezzate le riflessioni dell’assessore di Pietravairano, Rodolfo Porcelli, così come il significativo intervento dell'assessore Mario Semola che, a chiusura dei loro interventi, hanno portato il saluto del sindaco Zarone e dell’intera comunità pietravairanese.  Le difficoltà linguistiche sono state azzerate grazie alla traduzione simultanea dell'interprete Barbara Antonina Zamrozniak, ed ai lavori sono seguiti svariati momenti di aggregazione e relax, mediante le visite ai luoghi di Ustka e la partecipazione alla divertente sfilata delle Mascotte. “Un cittadino europeo deve sentirsi in patria in ogni parte del territorio dell’Unione, questo l’obiettivo principale del programma comunitario”, dichiara il sindaco di Pietravairano, Zarone.
Pietro Rossi

A San Gregorio Matese si presenta il libro su Gioacchino Toma


SAN GREGORIO MATESE - Si terrà domani a San Gregorio Matese la presentazione del libro “Gioacchino Toma sorvegliato politico tra artisti, sotterfugi e nobiltà”. Scritto da Alberico Bojano e recentemente pubblicato da Guida Editori, il libro è un elegante volume di grande formato, composto da dodici capitoli e da oltre settanta immagini. Esso ripercorre la presenza giovanile del pittore a Piedimonte e San Gregorio, dove fu confinato dalla polizia borbonica, i suoi rapporti con Achille Del Giudice, Beniamino Caso, il conte Raffaele e il duca Antonio Gaetani, Francesco Viti, Giovan Gaspare Egg, e il gran numero di opere in parte sconosciute che qui realizzò. Lontana dal cliché dell’artista romantico ottocentesco, questa inusuale biografia di Gioacchino Toma è uno spaccato denso di psiche, amore e sofferenza, svelato dalla forza empatica dei suoi dipinti, che lo hanno reso uno dei massimi artisti dell’Ottocento italiano. Dopo i saluti del Sindaco, del Parroco e del presidente della Pro Loco, alla presenza dell’autore il libro sarà presentato dal professore Giuseppe Castrillo, studioso di civiltà letterarie e specialista in comparativismo nella letteratura post-unitaria meridionale. L’incontro si terrà a San Gregorio Matese, con inizio alle ore 19,00 del 17 agosto nella suggestiva antica chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, dove è possibile ammirare alcune opere del pittore.
Pietro Rossi