BATTIPAGLIA - L' Associazione di Promozione
Sociale “Mariarosa” di Battipaglia in collaborazione con diverse realtà
campane, organizza la 3^ edizione della manifestazione “LABŌRA”. L'iniziativa
socioculturale, nata nel 2013, ha ricevuto il patrocinio da parte del Comune di
Battipaglia, ed ha visto il convolgimento della Commissione Straordinaria, in
particolare del dott. Gerlando Iorio, il quale ha accolto con grande entusiasmo
l'idea degli organizzatori, ragazzi battipagliesi che da tre anni credono in questo
loro progetto sociale per suscitare divertimento, entusiasmo e condivisione. Il
nostro impegno – affermano gli organizzatori - sarà quello di mantenere sempre
viva la curiosità, la voglia di lasciarsi stupire e ad essere parte del destino
di tutti quelli che incontriamo. Finché terremo vigile questa umanità, il
LABŌRA avrà sempre una possibilità di rinnovarsi e di porre al centro l’uomo
con le sue relazioni. Le persone sono i veri ed unici protagonisti con la loro
passione, la loro intelligenza e creatività. I nostri laboratori – continuano -
riescono a dar vita alla tradizione della nostra terra trasformandola in
meglio. La loro genialità è di riuscire a comunicare a tutti una bellezza che
solo una cosa fatta interamente con passione è in grado di conservare e quindi
trasmettere. Ed è proprio questo che colpisce il visitatore: la positività di
un’umanità in azione. Per questo motivo partecipare al LABŌRA è un’esperienza
unica ed entusiasmante. La cultura, vero patrimonio di ogni regione o paese.
LABŌRA dà la possibilità a chi vuole insegnare e a chi vuole apprendere di
avere uno spazio condiviso e gratuito che glielo permetta, e quest'anno sarà la
Villa Comunale “Ezio Maria Longo” di Battipaglia. Conoscenze di tutti i
livelli, da quelle estremamente pratiche a quelle totalmente teoriche;
un’opportunità di interscambio finalizzato al miglioramento reciproco. Cinque
giorni intensi e spensierati, dove un panorama culturale sarà allietato da
concerti, spettacoli teatrali ed artisti di strada. Ci saranno numerose
attività, una più bella e coinvolgente dell’altra, che faranno venir voglia di
mettersi in gioco, aprirsi alle novità e socializzare, senza alcun tipo di
distinzione o timidezza. Laboratori gratuiti aperti a tutti: artistici,
socio-ambiantali, di artigianato, e tanti altri ancora. In questi cinque giorni
non conta chi sei o come sei, conta quello che sei capace di trasmettere agli
altri. Il Labora è stato scelto tra i progetti più
promettenti in campania dal Giffoni Innovation Hub e grazie a DeRev è stato
presentato sulla piattaforma crowdfunding più grande d'Italia per poter
raccogliere fondi e far crescere sempre di più questa manifestazione. I laboratori a cui i partecipanti potranno iscriversi in questa
terza edizione del Labora saranno ben 42: Edilizia Ribelle; Attività
Ludico-informative per bambini; Manovre di primo soccorso; Manovre Salvavita in
Età Pediatrica; Corso Base di Chitarra; Lettura Informativa; Arrampicata
Sportiva; Arti Creative; Pelletteria; Giornalismo; Wing Chun e Cultura
Orientale; Parkour; Decoupage; Macropittura; Tecnica del Mosaico; Ciclofficina;
Beach Volley; Teatro per Bambini; Musicopittura; Cake Design; Pirografia;
Logopedia Estetica; La Voce Giovane, prevenzione invecchiamento vocale;
Allattamento e Nutrizione nei primi anni di vita; Logopedia e Comunicazione;
Logopedia Propedeutica al Canto; Biocosmesi Eco dermo compatibile e
Alimentazione Bio; Fotografia Digitale; Marcovaldo – lettura animata e
creazione di burattini; Bioplanet – coltivazione biologica; Tessuto Aereo Circense;
Scacchi; Murga; Danza Psicomotoria; Giochi Antichi e Tradizioni. Teatro comico
“Il Clown è dentro di noi”;Tra le partecipazioni straordinarie quella di alcuni
detenuti dell'Icatt di Eboli (Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento
dei Tossicodipendenti) i quali saranno i promotori dei laboratori di arti
creative e pelletteria, nonché i protagonisti dello spettacolo teatrale
previsto per la serata finale.
C.S.
Airola - Fervono i preparativi tra piazza Tribunali, piazza Borgo e
vicoli di San Lorenzo per la quinta edizione di Riscopriamo il Borgo,
ideata e curata da Bartolomeo Laudando e organizzata dalla Pro Loco di
Airola con il patrocinio del Comune di Airola e dell’UNPLI (Unione Nazionale
Pro Loco d’Italia) per sabato 5 e domenica 6 settembre nella cittadina caudina,
con l’obiettivo di
recuperare e valorizzare il centro storico grazie a un ricco programma a base
di gastronomia territoriale, arte, cultura e spettacolo. Per ricordare il
centenario della discesa in campo dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale,
l’edizione 2015 si aprirà, sabato 5 settembre (ore 19), con l’inaugurazione della
mostra A 100 anni dalla Grande Guerra, aperta per l’intera durata
dell’evento all’interno della Chiesa di San Lorenzo e curata dalla Pro Loco,
che ha invitato gli airolani, in una simbolica chiamata alle armi civica, a
contribuire all’esposizione fornendo reperti, testimonianze, documenti. Nello spazio antistante la Chiesa di San
Lorenzo esporranno i pittori locali dell’atelier d’arte di Liana Falzarano:
Antonia Sarchioto, Natalia Taddeo, Marco Falzarano, Roberto Falzarano, Ciro
Nuzzo, Michele Iglio e Giovanni Grieco. Un’ora dopo (ore 20) il palcoscenico sarà
occupato dal “Palo della Cuccagna”, tradizionale
gioco popolare i cui partecipanti, divisi in squadre, proveranno a scalare un
palo, ricoperto di grasso e alto dieci metri, in cima al quale sono posti i
gustosi premi (prosciutto, salsicce, taralli, caciocavallo, forme di pane e
confezioni di pasta). Alle ore 21 si terrà la gara di spaghetti, in cui
agguerriti concorrenti si sfideranno, tentando di mangiare un piatto di
spaghetti con aglio, olio e peperoncino, senza poter usare le mani, legate
dietro la schiena. Il vincitore si aggiudicherà un cesto di prodotti
alimentari. Dalle 22 il gruppo Top Dance23 allieterà i presenti con una
proposta di balli, tra liscio, dance e latino americani. Domenica 6 la festa
prosegue, dalle ore 17, con i giochi popolari per i bambini (corsa con i
sacchi, rottura della pignatta, campana, tiro alla fune e tiro alle boatte), a
cura dell’associazione culturale “Nuova destinazione d’uso” di Benevento.
La serata proseguirà, dalle 21, con l’esibizione
musicale di Aldo Vitagliano, cui seguirà lo show del cabarettista Carmine
Faraco, l’uomo dei “pekké”, il cui talento comico è stato apprezzato in tv
in trasmissioni di grande successo come “Colorado Cafè” e “Made in Sud”.
La manifestazione si concluderà con la suggestiva
accensione del “Ciuccio di fuoco”, prevista per la mezzanotte. Rievocazione di
un antico rito apotropaico contadino, che prevedeva l’accensione di fuochi
nelle campagne per scacciare gli spiriti cattivi, il Ciuccio di fuoco
rappresenta il clou della rassegna airolana. Per l’edizione 2015 la scultura
del somaro, creata da Bartolomeo Laudando, è stata ridipinta, in una nuova
versione tra icona messicana e psichedelia, dall’artista locale Domenico
“Naf-Mk” Tirino, in collaborazione con l’associazione Textures. Nel corso delle due serate, al centro del programma ci sarà
il rilancio dell’enogastronomia locale con particolare attenzione al prodotto
airolano per eccellenza, la cipolla, con cui si prepareranno gustose frittate,
zuppe, taralli e frittelle. Sarà possibile degustare anche l’antica “pizza
sciriatura”, prodotto “povero” della cucina contadina, a base di pasta di pane
imbottita di ortaggi e affettati locali (melanzane a funghetto, peperoni
fritti, cipolle, provola affumicata, pancetta e sopressata), proposto con
grandi consensi nelle precedenti edizioni, e innaffiato dal vino rosso caudino.
Nella cornice dei vicoli e delle viuzze tra piazza
Borgo, piazza Tribunali e San Lorenzo, saranno allestiti inoltre stand di
artigiani e artisti sanniti, tra i quali Sofia Maglione, che eseguirà
ritratti degli occhi, specchio dell’anima, a chiunque sia interessato a
immortalarli. Sarà aperto uno stand per
promuovere la conoscenza della Via Francigena del Sud, con la presenza di Francesco
Saverio Barbato Romano, autore del libro La via Francigena e l'idea di
crociata e Michele Domenico Todino, responsabile del tracciamento
della Via Francigena. Riscopriamo il Borgo è, infine, concreto e materiale recupero di importanti
ricchezze storico-artistiche: la chiesa di San Lorenzo al Borgo (riaperta nel
2011 dopo oltre 40 anni di oblio), i lampioni in ghisa di fine ‘800, restaurati
e risistemati ai lati della Chiesa di San Lorenzo, l’edicola votiva con l’icona
della Madonna del Carmelo realizzata in ceramica e, per ultimo, la fontana con
la copertura delle pareti in pietra viva. Un’offerta così variegata di eventi
ha ricevuto nelle scorse edizioni il consenso di migliaia di visitatori,
provenienti da tutta la Campania.