I sei sindaci dei comuni del
comprensorio matesino (Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia
Sannitica, Castello del Matese, San Gregorio Matese, Alife), colpito una
settimana fa dal sisma, esprimono la propria sentita vicinanza a Salvatore
Alfano, 45enne vigile del fuoco da ieri sera in gravi condizioni, dopo essere
rimasto vittima di un trauma toracico e cranico durante una manifestazione nel
Duomo di Caserta. A lui e alla sua famiglia l’augurio di una pronta e totale
guarigione da parte dei sindaci Vincenzo Cappello, Antonio Montone, Giuseppe
Avecone, Mario Fiorillo, Francesco Imperadore e Giuseppe Mallardo. Le fasce
tricolore, riunitesi da qualche giorno nel Com (Centro operativo misto) per
affrontare l’emergenza sisma, esprimono allo stesso tempo sincera gratitudine
nei riguardi di tutto il corpo dei Vigili del Fuoco, intervenuto
tempestivamente sui luoghi interessati dal terremoto sin dai primi minuti
successivi alla forte scossa avvertita in tutto il Matese e oltre. Tuttora al
lavoro, i Caschi rossi sono attivi sul territorio sin dal 29 dicembre, senza
sosta, per tracciare una stima dei danni e prestare aiuto e soccorso nei comuni
interessati dal sisma. Un’attività di assistenza e controllo che i sindaci
ritengono fondamentale e decisiva per garantire sicurezza ai cittadini
fortemente impauriti dallo spiacevole evento, e dunque meritevole di
riconoscenza e ringraziamento a nome dei cittadini del Matese.
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08 gennaio 2014
I sindaci del Matese fanno il punto della situazione sull’emergenza sisma
PIEDIMONTE MATESE. Istituito
un tavolo tecnico che si riunisce quotidianamente presso il Comune di
Piedimonte Matese, i sei sindaci dei comuni colpiti con maggior impatto dal
terremoto, che fanno parte del Centro operativo misto (Vincenzo Cappello,
Antonio Montone, Giuseppe Avecone, Mario Fiorillo, Francesco Imperadore e
Giuseppe Mallardo), hanno tenuto quest’oggi un nuovo incontro teso a fare il
punto della situazione sulle priorità da seguire in questi giorni successivi al
sisma. Centrali sono per ora le difficoltà legate alle famiglie che hanno
subito un’ordinanza di sgombero e per le quali risulta necessario trovare in
breve tempo una collocazione stabile per ridurre loro i disagi che derivano
dall’essere allontanati dalla propria casa. Accanto a una soluzione per gli
sfollati, bisogna individuare anche quelle per gli edifici pubblici e privati che
hanno subito lesioni e che necessitano di interventi urgenti di messa in
sicurezza. Si è in attesa, per il momento, di una risposta da parte della
Regione e del Prefetto (incontrato dai sindaci nei giorni scorsi), così da
capire se intenderanno affidare gli interventi ai Vigili del Fuoco facendosi
carico dei costi, e recuperare risorse da investire negli aiuti agli sfollati. E’
stato richiesto a questo proposito un incontro urgente con il governatore della
Regione Campania Stefano Caldoro per un confronto e una richiesta di intervento
in favore dei cittadini dei comuni interessati dal sisma. I Sindaci matesini
hanno inoltre accolto la disponibilità della Caritas diocesana a collaborare
per assistere le persone rimaste senza casa, e quanto prima le verranno inviate
le indicazioni su ciò di cui vi è bisogno. Intanto nei comuni colpiti dal sisma
sono ricominciate regolarmente le lezioni scolastiche per gli alunni, anche se
quelli dell’Istituto Agrario di Piedimonte Matese sono stati obbligati a
qualche cambiamento, visto che per via dell’inagibilità della propria scuola
sono ospitati dall’Itis di via Caso.
Peter