Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) – E’ previsto per sabato
22 Febbraio p.v., ore 19,30, l’incontro di Letteratitudini che in questo mese
di Febbraio si è posto l’obiettivo di analizzare un’ autrice dei nostri giorni,
esattamente la scrittrice cilena Isabel Allende. Infatti il tema della serata sarà: “Lotta per la libertà con
Isabel Allende” e relatrice sarà la Signora Mirella Sciorio, new entry del
gruppo di Letteratitudini. Gruppo che, oltre ai componenti storici, si
arricchisce sempre di più di nuovi elementi appassionati ed amanti della
letteratura, ma anche della buona compagnia e dell’allegra convivialità. Isabel Allend, che sin dall’infanzia si è dimostrata uno
spirito libero, a seguito del colpo di stato militare guidato dal Generale
Augusto Pinochet, comprende che l’evoluzione dei fatti la costringe ad
inserirsi per la prima volta attivamente nella vita politica del suo paese:
ella s’impegna a favore dei perseguitati del regime trovando loro asilo
politico, nascondigli sicuri e facendo filtrare notizie del paese. Il regime
dittatoriale le permette di collaborare con le televisioni nazionali, ma ben
presto decide di abbandonare il lavoro, perché si rende conto che il governo
militare la sta usando. Decide allora di emigrare e si rifugia in Venezuela. Di fatto autoesiliatasi, comincia a scrivere per sfogare la
propria rabbia e sofferenza. Nasce così il primo romanzo, rifiutato da tutte le
case editrici latino-americane per il fatto di essere firmato da un nome non
soltanto sconosciuto, ma addirittura femminile. Nell’autunno del 1982 “la casa
degli spiriti”, una cronaca familiare sullo sfondo del mutamento politico ed economico
nell’America latina, viene pubblicato a Barcellona. Il successo divampa
inizialmente in Europa e da lì passa negli Stati Uniti. Le numerose traduzioni
in varie lingue fanno conoscere la scrittrice in moltissime parti del mondo. Da
quel momento in poi, inanellerà un successo dopo l’altro, a partire da “D’amore
e ombra” fino a “Paula”, passando per “Eva Luna”. Molto famoso e commovente è il libro-confessione “Paula” che
in effetti è il resoconto della tragedia che ha colpito l’Allende. Paula,
infatti, non è altri che la figlia della scrittrice, morta il 6 dicembre del
1992 di una malattia rara e incurabile dopo aver passato un lungo periodo in
stato comatoso. Si prevede, quindi, una bellissima serata, a cui invitiamo
tutti a partecipare per dar voce alla cultura, perché la cultura è anche
comunione, un totale rapporto di uomini che sono chiamati a costruire la loro
storia, un tessuto di speranza per la società.
Matilde Maisto