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Daniele
Cirioli |
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Giuseppe Avecone |
Alife
– Caso mensa e refezione scolastica, bilancio di previsione 2013 e luminarie
per le imminenti festività natalizie: il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, replica al
consigliere di opposizione, Daniele
Cirioli. “Tutti ormai sanno che la
politica ha il compito di dare atti di indirizzo ed è chiamata ad un’azione di
controllo – ha precisato il Sindaco Avecone. Nel merito del servizio riguardante la refezione scolastica,
l’amministrazione comunale di Alife ha espedito il proprio compito dando atto
di indirizzo in Giunta ai propri funzionari responsabili nella prima decade del
mese di luglio 2013. La gara ed il successivo affidamento del servizio sono
atti di gestione dai quali la politica deve essere assolutamente lontana, per
non incorrere anche in reati penali (e qualche falso profeta questo lo sa
benissimo!!!). Il dottor Cirioli – continua il primo cittadino - dovrebbe sapere, e far conoscere, che non
spetta al Sindaco fare le gare, ne tantomeno esserne responsabile
dell’andamento. Nel merito posso solo rassicurare i concittadini che, malgrado
tutte le difficoltà incontrate, si sta sollecitando l’ufficio preposto perché
presto parta il servizio e nel migliore dei modi a tutela dei bambini. Mi
chiedo e chiedo al dottor Cirioli – domanda Avecone: quali poteri ha il Sindaco nell’espletamento di un bando di gara? E
se fosse stato Lei Sindaco, le cose non sarebbero andate allo stesso modo, o di
sicuro peggio? Chi prepara il bando di gara? Il Sindaco? E se il Sindaco si
accorge che il bando dovrebbe essere corretto, che fa? Fa finta di niente o fa
rispettare la legalità??? Piuttosto, dopo il gioco al pallottoliere della conta
dei giorni per la disponibilità degli atti in merito all’approvazione del
Bilancio di previsione 2013, disertando poi l’aula consiliare il giorno del
consiglio, ed invocando ancora un’azione a sua Eccellenza il Prefetto di
Caserta, per una ulteriore causa di scioglimento del Consiglio comunale, penso
che il consigliere Cirioli, che tanto si vanta di conoscere i bilanci, ma di
sicuro non i regolamenti, per approvarli debba ancora o studiare tanto anche
nella sua materia professionale oppure diventare, finalmente, intellettualmente
più onesto per diventare amministratore
pubblico. Sai che le dico? Malgrado tre sonore sconfitte elettorali non capisco
perché, con un grosso atto di umiltà, caro Cirioli, non alza una volta e per
sempre bandiera bianca, ritirandosi a vita privata. Alife e gli alifani ci
guadagnerebbero, almeno in dignità – conclude il Sindaco - senza essere più denigrati da spicciole azioni
politiche che stanno portando il nostro paese nel ridicolo. In merito alle
luminarie di Natale, poi, non merita risposta”.