PIEDIMONTE
MATESE. Da circa alcuni mesi, nei comuni dell’alto casertano da
Piedimonte Matese a quelli più alti come Gallo Matese, Letino e Valle Agricola
giungono segnalazioni che la RAI TV si prende ad intermittenza spesso manca
proprio il segnale. Nella lista dei programmi TV da sintonizzazione con
decoder, anche con manovre di distacco spina elettrica, il primo
programma ricevibile nella migliore delle ipotesi è RETE 4, cioè la RAI, 1, 2 e
3 è proprio saltata. Inoltre viene segnalato che il numero verde della RAI –
segnalazione guasti – è sempre occupato, per lunga fila / attesa di
protestatari, tanto che il centralino chiude la conversazione. I cittadini sono
disperati perché pagano un servizio che
non ricevono e altri referenti su ricezione televisiva sia RAI che Mediaset sul
territorio pare non ce ne siano, A
questo punto le lamentele che giungono sono numerose e i cittadini protestano
facendo notare che a prescindere dal tipo di schermo del ricevente e del decoder
incorporato o esterno, se la RAI vuole il canone e se la RAI vuole far vedere
le sue interminabili e irritanti pubblicità, come da esose tariffe, abbia la rispetto
di irradiare, da uno o più dei siti trasmittenti o ripetitori, i suoi
programmi, non tanto numerosi, ma che ci uniscono al resto del Paese. Gli
utenti quando sono stanchi di cercare i programmi RAI sul digitale terrestre, sono costretti spesso
a ricorrere ai programmi satellitari o a pagamento. E’ una vera ingiustizia. Se
i cittadini già pagano un canone, perché devono essere costretti ad acquistare
ulteriori apparati tecnologici per beneficiare di un servizio che gli spetta di
diritto? Le associazioni di consumatori che si stanno interessando del problema
consigliano di segnalare il fatto al Ministero dello Sviluppo Economico in quanto la Rai, probabilmente, non sta rispettando il
Contratto di Servizio che ha con lo Stato italiano. I cittadini sperano in una
risoluzione a breve del problema onde evitare una class action o un’azione di
forza che porti addirittura allo sciopero del canone.
Pietro
Rossi
CASTELLO DEL MATESE. Un
vero successo la serata conclusiva della quarta edizione del Concorso “Balcone Fiorito” una singolare kermesse
organizzata dalla Pro Loco Rocca Alta di Castello del Matese presieduta da Antonio Montone meglio conosciuto come
“Stella”, inserita nel programma delle manifestazioni estive. Nella centrale Piazza Roma una speciale giuria
formata da giornalisti, critici d’arte, fioristi, esperti e amministratori locali
tra cui il Sindaco di Raviscanina Anastasio
Napoletano, di S.Angelo d’Alife Vittorio
Folco e presieduta da Don Antonio Rinaldi Parroco di Castello del Matese,
ha preso in esame tutti i lavori realizzati che sono stati fotografati e
filmati per proclamare i vincitori. Circa una quarantina le composizioni in
concorso per questa quarta edizione del Concorso divisi in due categorie Balconi e Terrazzi fioriti. Dopo un estenuante lavoro la giuria ha decretato
vincitori per la categoria Balconi le composizioni di Concetta De Lullo classificata al primo posto, seconda la Sig.ra Rosanna Filippelli e al terzo Piera Renzi. Per la categoria Terrazzi
al primo posto si è classificata Licia
Granitto, al secondo Lucia Elena
Montone e al terzo Anna Granitto.
Una serata meravigliosa orchestrata sapientemente dai giovani soci della Pro
Loco Rocca Alta di Castello del Matese, guidati dall’infaticabile Presidente Antonio Montone Stella che ha portato
negli anni passati questo concorso alla ribalta nazionale sul TG UNO attratto
dai vicoli bianchi, le viuzze, le stradine, i cortili e gli archi del borgo
antico di Castello del Matese illuminati per tutta l’estate dai colori dei
fiori. La ciliegina sulla torta della Kermesse è stato l’intrattenimento
musicale curato da Angelantonio Caso
musicista e cantante di alto livello. Durante la serata sono state presentate
delle sculture di frutta e verdure preparate dalle allieve dell’Istituto
Professionale Alberghiero di Piedimonte Matese
guidate dalla Prof.ssa Luisa
Scasserra. Spenti i riflettori sull’edizione di quest’anno già si pensa
all’edizione 2014 che sarà, a detta del Presidente Montone, sicuramente più
esaltante e ricca di eventi e sorprese.
Pietro Rossi
GRAZZANISE – Ora
spunta la pista dell’osso: sarebbe appunto quella della costina strappata al
cane che l’aveva addentata. Ormai va a ruota libera la fantasia popolare
scatenatasi dopo la tetra ed atra dissacrazione delle tombe al vecchio
camposanto. E, pertanto, è grottescamente scattata una singolare Operazione
Halloween per dilettanti…allo sbaraglio, mentre, per fortuna e col rigore del
caso, procedono spedite le indagini di carabinieri, investigatori, agenti della
“scientifica”. Ma in che consisterebbe tale nuova pista, tuttavia accreditata dalla
minoranza della gente? E’ presto detto. Se ad un cane - per quanto piccolino -
si toglie l’ossicino che, sudando, ha finalmente incamerato dentro il muso,
succede che a dog's snout s’infila presto dentro il malleolo
dell’incauto manigoldo. Questo e nient’altro sarebbe successo durante la notte fra il 17 e il 18 d’agosto.
Cerchiamo di capire, ascoltando il finale della ricostruzione che con sussiego
fa il nostro informatore: in passato gli affranti familiari commissionavano
lapidi dai marmisti preferiti; attualmente vige la regola che vi provvede, per
tutti, il Comune; ergo, han levato gli ossi ai cagnolini che adesso mordono
senza pietà. Be’, allora è chiarita ogni cosa. Compreso il dato che l’acutissimo
interprete attribuisce anche al vetusto cimitero l’all inclusive del nuovo fatto costruire in project financing dal sindaco Enrico Parente, nel suo secondo
mandato, fra il 2005 e il 2010). In che non sembra proprio rispondere al vero,
giacché per il sepolcreto tuttora condiviso col Comune di Santa Maria la Fossa,
per ovvie ragioni, non v’è alcun “tutto compreso” ed ognuno si rivolge a chi
vuole, per ordinar le marmoree lastre. “Che vanno dicendo?! - sbotta un secondo
immaginoso signore, dal marciapiede opposto – Si è trattato di quattro ubriachi
che, in piena sbornia, hanno deciso di recarsi a dare quattro martellate a
quattro loculi. Non c’è nulla da temere!”. Ah, se davvero quell’immaginoso
vedesse giusto! Veramente tutti potrebbero dormir tranquilli! Intanto
sgaiattola così l’immaginario collettivo, mentre fra i “coltivatori” di
presentimenti, superstizioni e …pregiudizi non è affatto caduta l’ipotesi dei
“riti satanici”. Intanto lo sdegno dei politici “colpiti” nei loro affetti più
o meno cari non s’è assopito un attimo negli ultimi giorni. Intanto il canonico
don Lauritano nella vespertina di domenica ha stigmatizzato il sacrilegio
compiuto, dicendosi pronto a celebrare una Santa Messa “di riparazione”, e
padre Monticelli, parroco dell’Annunziata, ha caldeggiato una risposta corale
…da “veri cristiani”.
RAFFAELE
RAIMONDO
PIETRAMELARA. Ancora una gioia
per i tifosi bianconeri di Pietramelara. Dopo lo scudetto conquistato a
maggio, la Juventus ha battuto domenica sera per 4-0 la Lazio e si è
aggiudicata il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. Una
grandissima prova di forza della Juventus che anche quest'anno sembra
essere nuovamente la squadra da battere. I tifosi del club Juventus doc
'A. Del Piero', capitanati dal Presidente Massimo De Ninno, hanno
organizzato la visione su maxi schermo della finale di Supercoppa in
piazza mercato, in collaborazione con il Summer Bar. Numerosa la
presenza di pubblico, complice il periodo di vacanza e il gran numero di
iscritti al club.
Andrea De Luca